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avviso di accertamento - errore commercialista

kris_74

Utente
Sono stato socio di snc e me ne sono uscito cedendo le mie quote nell'ottobre 2007.

Arriva un avviso di accertamento notificato alla società e copia del medesimo arriva a tutti i soci. Si tratta di cifre ingenti che riguardano Iva, Irap, imposte dirette, ...

Dai rimandi del commercialista e avvocato questi importi non mi dovrebbero essere addebitati, in quanto uscito dalla compagine sociale prima del 31 dicembre 2007. Infatti, secondo commercialista e avvocato l'obbligo del pagamento iva scatta alla dichiarazione Iva febbraio 2008 e per la tassazione diretta alla presentazione del modello unico quindi ancora dopo.

Nell'Unico 2008 però il commercialista di allora aveva inserito anche reddito della società relativamente alla mia quota (quadro RH del Mod. UNICO 2008).

Ora mi si dice di presentare ricorso in quanto il commercialista ha commesso un errore ad inserire reddito da società nel mio modello unico 2008 in quanto uscito ad ottobre 2007.

Vorrei un parere da voi, che già mi avete aiutato in passato, se c'è possibilità di vincere ricorso nonostante l'errore del commercialista.
Grazie.
 
Riferimento: avviso di accertamento - errore commercialista

Premesso che dubito sull'esistenza dell'errore del Tuo commercialista poiché, con ogni probabilità, nell'indicare il Tuo reddito in dichiarazione si è basato su di una certificazione rilasciata dalla società e, quindi, si è solo limitato a ricopiare i dati nell'apposito quadro Rh del modello unico.

Detto questo, se l'effetto del trasferimento della quota si è verificato prima del 31/12/2007, non avresti dovuto inserire il reddito nel Tuo modello Unico.

Esibendo la necessaria documentazione a prova di quanto affermato già in autotutela l'Agenzia Delle Entrate dovrebbe annullare l'accertamento e dovrebbe attribuire il reddito al legittimo titolare delle quote.

Potresti addirittura nei 48 mesi successivi al pagamento proporre istanza di rimborso per le imposte erroneamente pagate rettificando la dichiarazione.

ciao
 
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I redditi delle società di persone sono imputati ai soci che risultino tali al 31/12quindi evidentemente si è trattato di un errore di chi ha compilato la dichiarazione dei redditi.
 
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I redditi delle società di persone sono imputati ai soci che risultino tali al 31/12quindi evidentemente si è trattato di un errore di chi ha compilato la dichiarazione dei redditi.

Si anche secondo me potrebbe aver sbagliato il commercialista ma L'UNICO 2008 NON è RIFERITO ALL'ANNO 2007? o forse kris voleva dire unico 2009 per l'anno 2008 che allora li si che c'è l'errore in quanto nell'anno 2008 era già fuori dalla società......
 
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Si anche secondo me potrebbe aver sbagliato il commercialista ma L'UNICO 2008 NON è RIFERITO ALL'ANNO 2007? o forse kris voleva dire unico 2009 per l'anno 2008 che allora li si che c'è l'errore in quanto nell'anno 2008 era già fuori dalla società......

No... l'errore è stato commesso in unico 08x07, perchè il reddito si divide fra i soci presenti in società al 31.12.07, e kris non c'era già più.
Non so come possa essere andata, ma è evidente che il commercialista di allora o non ha tenuto conto della mutata compagine aziendale, o non ne è proprio venuto a conoscenza. Certo, se la contabilità la teneva lui e seguiva da vicino le vicende societarie, si è trattato di una svista epocale... e in questo caso è colpa sua al 100%
 
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... e nel momento in cui si tirano fuori le carte e si cerca di mettere a posto il 2007 di kris, gli altri soci vedranno aumentare il loro, di reddito...
 
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Mi riferisco al modello unico 2008 relativo all'anno fiscale 2007.
La funzionaria dell'ufficio delle entrate intende iscrivere a ruolo anche il sottoscritto, nonostante abbia presentato atto notarile cessione quota avvenuta ad ottobre 2007 e abbia dichiarato per iscritto che la dichiarazione da reddito da società nel modello unico 2008 è stato frutto di un errore.

Mi vedo costretto a presentare ricorso, anche se non ho i soldi per permettermelo... A questo punto vi chiedo se ho possibilità di vincere il ricorso nonostante l'errore del commercialista (o mio per ommissione perché non gli avevo ribadito che ero uscito ad ottobre 2007 anche se avrebbe dovuto saperlo....).
 
Riferimento: avviso di accertamento - errore commercialista

La cassazione ha ribadito che la dichiarazione dei redditi è manifestazione di scienza e non di coscienza e quindi emendabile entro i quattro anni. Non capisco la funzionaria dell'agenzia che si rifiuta di prendere in considerazione la correzione della dichiarazione. Presenta istanza di annullamento in autotutela e dopo aver presentato la dichiarazione correttiva, chiedii a rimborso quanto pagato in più.
 
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Purtroppo i termini per il ricorso stanno per scadere... posso comunque presentare istanza di annullamento in autotutela e subito dopo fare ricorso?? è possibile anche se si ha presentato istanza di adesione (che sembra proceda male)? Nel caso accogliessero le mie istanze, il ricorso verrebbe sospeso (almeno per quanto riguarda questo particolare tema)?
Grazie mille!
 
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Purtroppo i termini per il ricorso stanno per scadere... posso comunque presentare istanza di annullamento in autotutela e subito dopo fare ricorso?? è possibile anche se si ha presentato istanza di adesione (che sembra proceda male)? Nel caso accogliessero le mie istanze, il ricorso verrebbe sospeso (almeno per quanto riguarda questo particolare tema)?
Grazie mille!

io farei prima il ricorso visto che i termini stanno per scadere, e poi farei istanza di annullamento in autotutela.
se accogliessere la tua istanza sarà l'ufficio a comunicare alla commissione adita che è cessata la materia del contendere.
ciao
 
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