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Avviso accertamento TARI: per la prescrizione vale la data spedizione o ricezione?

Il call center dell'ente mi ha suggerito di inviargli una mail semplice (non PEC, quindi senza valore legale) per chiedere l'accesso agli atti. Vedremo se e quanto tempo impiegherà a rispondere. Ma dal mio punto di vista, risolve solo in parte la questione. L'ente è una controparte alternativa a me, con interesse opposto al mio. Potrebbe benissimo decidere di non rispondermi (anche solo per inefficienza) e tirar fuori la data corretta come prova solo al momento della causa. Ritengo invece che dovrebbe essere nelle mie possibilità ottenere quella data indipendentemente dalla controparte. Dovrebbe essere le POSTE, come intermediario terzo indipendente, a fornire tutti i dati di quella raccomandata. Tanto più che quella raccomandata la pago io con le spese di notifica che mi sono state calcolate.
 
Se Lei invia una formale richiesta di accesso agli atti ex L. 241/90 la PA adita deve procedere in 30 gg mettendo a Sua disposizione gli atti richiesti. Pertanto escluderei qualsivoglia manipolazione delle informazioni come da Lei indicato, anche perché ci sono dei principi costituzionali che la PA deve rispettare nel suo operato. Semmai il problema sorgerebbe qualora tale accesso Le venisse negato (con provvedimento motivato però) in conseguenza del fatto che Lei deve comunque tenere in considerazione il termine (perentorio) entro il quale la legge Le consente di impugnare l'atto.
Le suggerirei di valutare, in alternativa, di presentare comunque ricorso e di cercare di definire la vicenda in fase di reclamo/mediazione, strumento deflativo del contenzioso tributario che dura 90 gg. dalla notifica del ricorso, obbligatoria se il valore della lite non supera 50.000 euro. In tale fase l'ente, esaminato il ricorso, avvierà un contraddittorio nel quale dovrà per forza di cose farle presente il suo punto di vista e quindi esporre gli elementi (documentali, soprattutto) in base ai quali ritiene che abbia notificato l'atto nei termini di legge.
Saluti.
 
Grazie. Come invio la richiesta FORMALE di accesso agli atti? Basta la semplice mail. Il calcenter mi ha indicato solo una semplice mail. Oppure devo fare raccomandata o PEC?
 
credo appunto, come ha scritto Rocco, che saluto, sia necessario procedere alla richiesta di accesso agli atti del comune piuttosto che perdere tempo dietro alle poste
ciao
 
Salve. Ho inviato istanza di accesso agli atti. Nel frattempo sono andato a riprendere il tagliando della raccomandata che mi fu inviato nella cassetta postale. Allego foto. Come potete vedere, compare la data del 6/1/2020. Secondo voi è quella la data di invio con valore legale? Oppure esiste un'altra data che l'ente potrebbe tirar fuori?
 

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Salve. Ho inviato istanza di accesso agli atti. Nel frattempo sono andato a riprendere il tagliando della raccomandata che mi fu inviato nella cassetta postale. Allego foto. Come potete vedere, compare la data del 6/1/2020. Secondo voi è quella la data di invio con valore legale? Oppure esiste un'altra data che l'ente potrebbe tirar fuori?

Salve,

mi trovo nella stessa identica situazione descritta.... ma un anno dopo!!!

Le sarei davvero grato se potesse darci un aggiornamento del contenzioso; nel mio caso la data di "presa in carico" è del 3 Gennaio 2021...

Grazie e Cordiali Saluti
 
Si, in effetti l'avviso di accertamento ha una sorta di numero cronologico generato il 30/12/2020, ma non ha (almeno apparentemente) una data di trasmissione. LA busta verde non ha nessun timbro. L'informazione temporale immediatamente successiva è quella prelevata sul sito delle poste relativamente a questa raccomandata ("presa in carico: 03-01-2021").
Credo che farò una richiesta di accesso agli atti con apposito modulo del Comune, sebbene credo che le possibilità che l'avviso sia andato in prescrizione siano poche...
 
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