L’uso promiscuo deve essere documentato (verbale di assemblea o del C.d.A.) e a fronte dell’utilizzo personale si quantifica un fringe benefit tassabile in capo all’amministratore nella misura del 30% dell’importo riferito ad un costo chilometrico in ragione d’anno di 15.000 Km (indipendentemente dai Km effettivamente percorsi) secondo le tabelle Aci; l’importo è da assoggettare ad Inps. Nel calcolo del benefit occorre fare attenzione a rimanere nei limiti del compenso stabilito dalla assemblea dei soci.
Dal punto di vista dell’azienda le spese di gestione e ammortamenti devono essere suddivisi tra quelli afferenti all’uso personale e quelle afferenti all’uso aziendale:
i componenti negativi corrispondenti all’uso personale, quantificato come benefit in capo all’amministratore, sono deducibili interamente ai fini Ires (indeducibili ai fini Irap poiché trattasi di compenso amministratore), mentre
i componenti afferenti all’uso aziendale si deducono al 50% (anche ai fini Irap), tenendo conto che l’ammortamento va calcolato sul costo fiscalmente riconosciuto (massimo € 18.075,99).
Si supponga ad esempio un’auto con un costo storico pari a € 25.822,84 e spese relative per ammortamenti € 6.455,71 (aliquota del 25%) nonché per spese di gestione € 3.873,43 con un totale pari a € 10.329,14.
Il compenso in natura dell’amministratore (calcolato secondo il metodo forfetario di cui sopra) sia pari a 2.582,28. Le spese fiscalmente rilevanti relative saranno pari a € 8.392,42, quale sommadegli ammortamenti effettivamente deducibili (€ 18.075,99 x 25% = 4.519,00) e delle spese di gestione (€ 3.873,43).
L’importo di € 8.392,43 risulterà deducibile al 100% per la parte corrispondente al compenso in natura dell’amministratore (€ 2.582,28) e al 50% per la differenza (€ 2.905,07).
Può essere previsto che l’amministratore corrisponda all’impresa:
un contributo parziale dove, ad esempio riprendendo i dati di cui sopra, con un compenso in natura determinato con il metodo forfetario previsto in € 2.582,28, l’amministratore può corrispondere € 1.549,37 + Iva per un importo complessivo di € 1.859,24 ed il suo benefit soggetto a tassazione sarà quindi di 723,04 (si considera come costo anche l’Iva);
un contributo totale pari (o superiore) all’intero ammontare del compenso in natura (€ 2.582,28 iva compresa), per cui l’amministratore non dovrà indicare nulla nella dichiarazione dei redditi.
L’importo fatturato all’amministratore (che determina il reddito secondo il principio di cassa) dovrà essere riscosso dall’azienda entro la fine dell’esercizio.
Per l’azienda, la parte di riaddebito riferibile all’imponibile, determina una corrispondente sterilizzazione della parziale indeducibilità delle spese connesse all’uso dell’auto.
ciao michele