Deve essere la casa dove tu e tuo figlio abitate insieme.
Puoi fare una donazione.
Prima di fare questo passo (donazione diretta) ti consiglio di consultare un bravo notaio. Io (che notaio non sono) sono comunque convinto che tu possa evitare di fare la donazione, a patto che tu paghi la tassa di registro sull'immobile oggetto di compravendita e che il denaro da te utilizzato per l'acquisto sia legittimamente guadagnato (e fiscalmente dichiarato). Mi spiego. Se il padre paga l'appartamento intestandolo al figlio e usa denaro fiscalmente dichiarato (ad esempio atti di disinvestimento di titoli oppure il ricevimento di una eredità) è sufficiente tenere nota dei movimenti bancari dal conto del padre a quelo del venditore. Questo non lo dico io. Lo dice l'Agenzia delle Entrate nella circolare 49/E del 9 agosto 2007: in tale fattispecie l'Agenzia accetta la giustificazione dimostrando l'aiuto da parte dei familiari. In ogni caso non basta dimostrare che nella famiglia ci sono redditi sufficienti, per vincere la prova dell'art.38 del Dpr 600 del 1973. Occorre fare in modo che i trasferimenti di denaro tra diversi soggetti interessati avvengano sempre in modo tracciabile e documentabile. In altri termini non si ha imposta di donazione se ricorrono i seguenti presupposti:
a) si deve trattare di donazioni collegate (ad esempio la dazione da padre a figlio è chiaramente rivolta a pagare il prezzo dovuto dal figlio) al trasferimento di beni immobiliari.
b) per tali atti sia prevista l'applicazione dell'imposta di registro in misura proporzionale, o dell'imposta sul valore aggiunto.
D'altronde, perchè il Fisco dovrebbe fare pagare due tasse sul medesimo immobile al contribuente (donazione + tassa di registro)? O il contribuente paga la donazione, o paga la tassa di registro.
Attenzione, però. Quanto sopra vale SOLO per il trasferimento di beni immobili; sul trasferimento di beni mobili, quote di partecipazione al capitale di società, e più in generale sulle altre liberalità la linea di confine tra atti validi e quelli nulli è molto sottile e la materiale attribuzione, senza passaggio dal notaio, deve essere valutata con grande ponderazione in relazione alla finalità perseguita.
