emil
Utente
Riferimento: Associazione e tasse:cosa ne sapete?
Prescindendo dal fatto se l'attività in questione puà essere ricompresa tra le attività no profit, e non su quelle commerciali (come io credo) le associazioni di qualsiasi genere (sportive, culturali ecc.) godono di alcune agevolazioni a carattere fiscale:
Se l'attività istituzionale supera l'attività commerciale (per le ass. SPORIVE questo limite non sussiste) la associazione può aderire la regime della L. 398/91; in particolare :
Non vi è obbligo di tenuta delle scritture contabili
Non vi è obbligo di presentazione della dichiarazione IVA
Il reddito imponibile ai fini IRES è pari al 3% dei ricavi commerciali annui
Il reddito imponibile IRAP è dato dal reddito ai fini IRES + i costi dei dipendenti;
L'Iva viene versata nella misura del 50% rispetto a quella incassata (90% se trattasi di contratti di sponsorizzazione);
Se la raccolta di fondi che danno origine a proventi commerciali è effettuata per specifici eventi (non più di due l'anno per complessivi 51.645,00€) tali importi non sono imponibili IRES/IRAP e non rientrano nel computo del plafond.
I requisiti per poter usufruire d tali agevolazioni sono: essere un'Associazione; avere lo Statuto registrato all'AdE, non superare i 205.000,00€ di proventi commerciali annui.
Per quanto riguarda i "compensi" agli associati, la normativa prevede che possano essere riconosciuti agli associati che partecipano attivamente all'attività dell'associazione, dei rimborsi forfettari di spese,
i primi 7.500,00 euro, complessivamente percepiti nel periodo d’imposta, non concorrono alla formazione del reddito;
sugli ulteriori 20.658,28 euro è operata una ritenuta a titolo d’imposta con aliquota del 23%;
sulle somme eccedenti è operata una ritenuta a titolo d’acconto con aliquota del 23%.
Tali rimborsi non rientrano nella base imponibile IRAP.
Prescindendo dal fatto se l'attività in questione puà essere ricompresa tra le attività no profit, e non su quelle commerciali (come io credo) le associazioni di qualsiasi genere (sportive, culturali ecc.) godono di alcune agevolazioni a carattere fiscale:
Se l'attività istituzionale supera l'attività commerciale (per le ass. SPORIVE questo limite non sussiste) la associazione può aderire la regime della L. 398/91; in particolare :
Non vi è obbligo di tenuta delle scritture contabili
Non vi è obbligo di presentazione della dichiarazione IVA
Il reddito imponibile ai fini IRES è pari al 3% dei ricavi commerciali annui
Il reddito imponibile IRAP è dato dal reddito ai fini IRES + i costi dei dipendenti;
L'Iva viene versata nella misura del 50% rispetto a quella incassata (90% se trattasi di contratti di sponsorizzazione);
Se la raccolta di fondi che danno origine a proventi commerciali è effettuata per specifici eventi (non più di due l'anno per complessivi 51.645,00€) tali importi non sono imponibili IRES/IRAP e non rientrano nel computo del plafond.
I requisiti per poter usufruire d tali agevolazioni sono: essere un'Associazione; avere lo Statuto registrato all'AdE, non superare i 205.000,00€ di proventi commerciali annui.
Per quanto riguarda i "compensi" agli associati, la normativa prevede che possano essere riconosciuti agli associati che partecipano attivamente all'attività dell'associazione, dei rimborsi forfettari di spese,
i primi 7.500,00 euro, complessivamente percepiti nel periodo d’imposta, non concorrono alla formazione del reddito;
sugli ulteriori 20.658,28 euro è operata una ritenuta a titolo d’imposta con aliquota del 23%;
sulle somme eccedenti è operata una ritenuta a titolo d’acconto con aliquota del 23%.
Tali rimborsi non rientrano nella base imponibile IRAP.
