Salve,
sono nuova del forum ma ho già letto diversi post e vedo che vengono date risposte molto chiare e veloci.
Allora la mia situazione è questa:
Da circa 12 anni lavoro nella stessa azienda.
A dicembre 2013 vado in maternità anticipata e il 9 giugno 2014 nasce il mio bimbo.
A luglio 2014 un incendio distrugge la mia azienda.
L'azienda era assicurata e il titolare ha intenzione di sistemare e ripartire ma i tempi sono lunghi...
Con i dipendenti (meno di 15) viene trovato un accordo e vengono tutti licenziati in modo che possano prendere l'ASPI.
Io rimango l'unica dipendente visto che ero in maternità.
Ora, dopo aver fatto maternità obbligatoria e facoltativa, dovrei tornare al lavoro il 10 Marzo 2015.
I lavori di ricostruzione dell'azienda sono ancora in corso (si parla forse di riprendere a fine 2015) e quindi io pensavo intanto di fare le ferie residue (ho circa 2 mesi di ferie) fino al compimento di un anno di mio figlio.
Ieri il titolare mi chiama e mi dice che vorrebbe licenziarmi la settimana prossima come è stato fatto l'anno scorso con i miei colleghi e che è indifferente farmi fare le ferie perché me le pagherà tutte con il licenziamento.
Ora, complice l'imminente (1 maggio) entrata in vigore della NASPI, mi sorgono diverse domande:
- posso essere licenziata in questo caso anche se prima del compimento di 1 anno di mio figlio?
- se vengo licenziata prendo l'ASPI (10 mesi) o la nuova NASPI (24 mesi)?
- se la NASPI entra in vigore da maggio, posso nel frattempo smaltire le ferie residue e farmi licenziare dopo il 1 maggio?
- mi conviene farmi licenziare o dare le dimissioni entro l'anno del bimbo?
- uno dei requisiti della NASPI sono le 18 giornate di lavoro effettivo. Nel mio caso se venissi licenziata le ferie sarebbero considerate giornate di lavoro effettivo? O mi conviene dare le dimissioni entro l'anno del bimbo per ovviare al requisito delle giornate di lavoro effettivo?
Non è stato facile ma spero di essere stata abbastanza chiara...
Grazie in anticipo per l'aiuto!
Ciao
sono nuova del forum ma ho già letto diversi post e vedo che vengono date risposte molto chiare e veloci.
Allora la mia situazione è questa:
Da circa 12 anni lavoro nella stessa azienda.
A dicembre 2013 vado in maternità anticipata e il 9 giugno 2014 nasce il mio bimbo.
A luglio 2014 un incendio distrugge la mia azienda.
L'azienda era assicurata e il titolare ha intenzione di sistemare e ripartire ma i tempi sono lunghi...
Con i dipendenti (meno di 15) viene trovato un accordo e vengono tutti licenziati in modo che possano prendere l'ASPI.
Io rimango l'unica dipendente visto che ero in maternità.
Ora, dopo aver fatto maternità obbligatoria e facoltativa, dovrei tornare al lavoro il 10 Marzo 2015.
I lavori di ricostruzione dell'azienda sono ancora in corso (si parla forse di riprendere a fine 2015) e quindi io pensavo intanto di fare le ferie residue (ho circa 2 mesi di ferie) fino al compimento di un anno di mio figlio.
Ieri il titolare mi chiama e mi dice che vorrebbe licenziarmi la settimana prossima come è stato fatto l'anno scorso con i miei colleghi e che è indifferente farmi fare le ferie perché me le pagherà tutte con il licenziamento.
Ora, complice l'imminente (1 maggio) entrata in vigore della NASPI, mi sorgono diverse domande:
- posso essere licenziata in questo caso anche se prima del compimento di 1 anno di mio figlio?
- se vengo licenziata prendo l'ASPI (10 mesi) o la nuova NASPI (24 mesi)?
- se la NASPI entra in vigore da maggio, posso nel frattempo smaltire le ferie residue e farmi licenziare dopo il 1 maggio?
- mi conviene farmi licenziare o dare le dimissioni entro l'anno del bimbo?
- uno dei requisiti della NASPI sono le 18 giornate di lavoro effettivo. Nel mio caso se venissi licenziata le ferie sarebbero considerate giornate di lavoro effettivo? O mi conviene dare le dimissioni entro l'anno del bimbo per ovviare al requisito delle giornate di lavoro effettivo?
Non è stato facile ma spero di essere stata abbastanza chiara...
Grazie in anticipo per l'aiuto!
Ciao