Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

Aspi e prestazione occasionale

takazumi

Utente
Buongiorno
sono un disoccupato ASPI alle prese con un probabile lavoro occasionale. Tra uffici e patronati non sono riusciti a chiarirmi le idee riguardo la compatibilità tra la prestazione occasionale da lavoro autonomo e la disoccupazione ASPI.

Avete esperienze in merito?

C'è compatibilità o si rischia di perdere il diritto al'aspi e di dover restituire tutto? premetto che fra 2 mesi riceverò l'ultimo "stipendio" dall'INPS, ma mi è stata prospettata anche questa fine...

Vi ringrazio.

Fabio
 
Salve Fabio, nel caso di attività di lavoro autonomo l'Aspi non viene sospesa e si potrà usufruire della stessa qualora il reddito derivante dall'opera prestata è minore al reddito utile ai fini della conservazione dello stato di disoccupazione che nel caso di specie è pari a €. 4.800.
L'Aspi verrà ridotta dell'80% dell'importo che verrà percepito dalla nuova attività.
Segnalo per quanto di interesse l'art.2, c.17 della Legge nr. 92-2012 e la Circolare Inps nr.142-2012, punto 2.8.c-
Saluti domenico
 
Salve Fabio, nel caso di attività di lavoro autonomo l'Aspi non viene sospesa e si potrà usufruire della stessa qualora il reddito derivante dall'opera prestata è minore al reddito utile ai fini della conservazione dello stato di disoccupazione che nel caso di specie è pari a €. 4.800.
L'Aspi verrà ridotta dell'80% dell'importo che verrà percepito dalla nuova attività.
Segnalo per quanto di interesse l'art.2, c.17 della Legge nr. 92-2012 e la Circolare Inps nr.142-2012, punto 2.8.c-
Saluti domenico

La ringrazio
Quindi, facendo un esempio in cifre, trovandomi al 6 mese di aspi (8 mesi in totale) e avendo percepito circa 1000€ al mese, rimanendo altri due mensilità (2 x 1000€), se in questi giorni iniziassi una PRESTAZIONE OCCASIONALE per un compenso totale di 2000€, nei rimanenti due mesi mi verrebbero decurtati 1600€ (cioè l'80% del compenso da ricevuta). E' corretto?

E se in ricevuta comparissero anche, per ipotesi, 500€ di rimborsi spese?
 
La ringrazio
Quindi, facendo un esempio in cifre, trovandomi al 6 mese di aspi (8 mesi in totale) e avendo percepito circa 1000€ al mese, rimanendo altri due mensilità (2 x 1000€), se in questi giorni iniziassi una PRESTAZIONE OCCASIONALE per un compenso totale di 2000€, nei rimanenti due mesi mi verrebbero decurtati 1600€ (cioè l'80% del compenso da ricevuta). E' corretto?

E se in ricevuta comparissero anche, per ipotesi, 500€ di rimborsi spese?

1) Esatto.
2) nella fattispecie non deve essere indicato l'importo
 
Salve Fabio, nel caso di attività di lavoro autonomo l'Aspi non viene sospesa e si potrà usufruire della stessa qualora il reddito derivante dall'opera prestata è minore al reddito utile ai fini della conservazione dello stato di disoccupazione che nel caso di specie è pari a €. 4.800.
L'Aspi verrà ridotta dell'80% dell'importo che verrà percepito dalla nuova attività.
Segnalo per quanto di interesse l'art.2, c.17 della Legge nr. 92-2012 e la Circolare Inps nr.142-2012, punto 2.8.c-
Saluti domenico

salve
mi intrometto perchè ho avuto modo di avere gli stessi dubbi per una persona che mi ha posto il quesito e leggendo questa discussione e la circolare inps sopra citata, chiedevo se non si debba interpretare diversamente, ovvero:
Se il lavoro autonomo è continuativo allora si ricade nel punto 2.8.c e quindi sarei d'accordo con domenico
La fattispecie posta da takazumi, secondo me, rientra piu' nel punto 2.8.b – Lavoro accessorio (ovvero occasionale), il quale solo in caso di superamento di un certo fatturato comporta parziale decadenza dal diritto di Aspi. Riporto di seguito estratto del punto 2.8.b della citata circolare inps: "La legge 28 giugno 2012, n. 92 ha stabilito che per prestazioni di lavoro accessorio si intendono attività lavorative di natura meramente occasionale che non danno luogo, con riferimento alla totalità dei committenti, a compensi superiori a 5.000 euro (al netto dei contributi previdenziali) nel corso di un anno solare, annualmente rivalutati sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati intercorsa nell’anno precedente. Fermo restando il limite complessivo di 5.000 euro nel corso di un anno solare, nei confronti dei committenti imprenditori commerciali o professionisti, le attività lavorative di cui trattasi possono essere svolte a favore di ciascun singolo committente per compensi non superiori a 2.000 euro, anch’essi rivalutati annualmente. Si richiama comunque, sul lavoro accessorio, quanto chiarito dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali con la circolare 18 del 2012.

L’articolo 46 bis della legge 7 agosto 2012, n. 134 ha poi previsto che per l’anno 2013, le prestazioni di lavoro accessorio possano essere rese, in tutti i settori produttivi, compresi gli enti locali nel limite massimo di 3.000 euro (al netto dei contributi previdenziali) di corrispettivo per anno solare, da percettori di prestazioni integrative del salario o di sostegno al reddito. Ha previsto inoltre che l’INPS provvede a sottrarre dalla contribuzione figurativa relativa alle prestazioni integrative del salario o di sostegno al reddito gli accrediti contributivi derivanti dalle prestazioni di lavoro accessorio"

Cosa ne pensate?
 
Salve,

avrei anche io lo stesso quesito di takazumi: mi potete perciò confermare o meno che in caso di collaborazioni occasionali svolte nel periodo in cui vengono percepite le indennità Aspi, viene decurtato l'80% del compenso lordo per la prestazione?

Ciò vale anche se si è effettuato un lavoro tramite collaborazione occasionale nel periodo tra la domanda di Aspi e la conferma di avvenuta accettazione della domanda (di solito 40/50 giorni)?

Grazie!
 
Salve Stephy, si conferma;

si ha l'obbligo di comunicare all'inps entro 30 gg dall'inizio della collaborazione, a nulla rileva il fatto che la comunicazione di accoglimento o meno della indennità di disoccupazione Aspi intervenga dopo i termini di cui sopra.
Saluti domenico
 
Alto