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artigiano all'estero e partita iva

armadillo

Utente
Ciao, sono una nuova iscritta, sto facendo la pratica presso uno studio e mi hanno posto un quesito a cui per ora non so rispondere:
un artigiano vuole andare a lavorare all'estero (sia Cee che extraCee) e chiede se sia sufficiente la sua partita iva italiana, o se debba aprirne una anche nei paesi dove andrà, ma non sa quali siano questi paesi, quanto tempo ha intenzione di stare, insomma ha le idee un po' confuse, e io anche!
Qualcuno sa darmi un aiuto? Domani prenderò in mano il tomo dell'Iva, ma se nel frattempo qualcuno ne sa più di me, è il benvenuto! grazie
 
Riferimento: artigiano all'estero e partita iva

Ciao, sono una nuova iscritta, sto facendo la pratica presso uno studio e mi hanno posto un quesito a cui per ora non so rispondere:
un artigiano vuole andare a lavorare all'estero (sia Cee che extraCee) e chiede se sia sufficiente la sua partita iva italiana, o se debba aprirne una anche nei paesi dove andrà, ma non sa quali siano questi paesi, quanto tempo ha intenzione di stare, insomma ha le idee un po' confuse, e io anche!
Qualcuno sa darmi un aiuto? Domani prenderò in mano il tomo dell'Iva, ma se nel frattempo qualcuno ne sa più di me, è il benvenuto! grazie

Specifica che prestazioni fornisce il "tuo" artigiano.
 
Riferimento: artigiano all'estero e partita iva

Si, scusa, non ho specificato, fa l'imbianchino!
Starebbe all'estero per brevi periodi per vedere se riesce a lavorare e poi tornerebbe in Italia e crecherebbe di lavorare anche qua.
Io ho capito questo: in base alla norma Iva sulla territorialità, le prestazioni di servizi su immobili situati fuori dall'Italia non sono imponibili in Italia....quindi dovrebbero essere imponibili nel paese dove è situato l'immobile.
Nei paesi UE può usare la procedura dell'identificazione diretta, mentre nei paesi extraUE deve nominare un rappresentante fiscale....giusto?
Grazie per l'interessamento!
 
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