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Ancora sull'art. 12 legge 289 (condono) per favore leggete

Riferimento: Ancora sull'art. 12 legge 289 (condono) per favore leggete

Penso anche io che la richiesta del debito originario sia un rigetto della domanda di sanatoria, il problema è che non è possibile fare ricorso se non si ha un diniego scritto.. L'unica cosa che mi ha consigliato il commercialista è stata quella di scrivere all' AdE, richiedere un diniego ufficiale e poi fare ricorso alla CTP. Questo ovviamente richiede tempo, che io non ho perchè ho ricevuto le intimazioni di pagamento dall' esattoria e a giorni credo riceverò loro visite. E' davvero tutto ciò che potevo fare? grazie
 
Riferimento: Ancora sull'art. 12 legge 289 (condono) per favore leggete

Ma è possibile che con tutte queste persone nella nostra stessa situazione (il mio commercialista mi parla di molti altri casi come il mio, ma anche lui non sa come muoversi) non ci sia una risposta chiara da parte dello stato per risolvere una buona volta questa situazione...tanto che io ho deciso di lasciare solo il debito relativo alle cartelle condonate, e al primo atto del concessionario di riscossione impugnare, si ma poi mi chiedo quale atto? non so, sono davvero confuso...anche perchè la mia situazione è ancora peggiore di altre riportate qui, cioè il secondo pagamento che tentai di fare non fu accettato dal concessionario per "mancanza di codici"... non per fare il disfattista ma mi viene da dire: situazione tipicamente italiana.

Marco
 
Riferimento: Ancora sull'art. 12 legge 289 (condono) per favore leggete

... L'ho scoperto 1 mese fa quando mi sono state notificate delle intimazioni di pagamento di cartelle per me condonate. Le rate pagate sono state considerate dei semplici acconti. ...

il diniego al condono rientra tra gli atti impugnabili in commissione tributaria: devi far ricorso entro 60 gg.

anzi a dire il vero, IMHO, un cosa sono le intimazioni ad adempiere, altra cosa è il diniego alla sanatoria ...

io farei ricorso avverso le intimazioni di pagamento eccependo - tout court - che trattasi di atti illegittimi perchè tutto è già stato sanato.

l'ufficio si costituirà in giudizio eccependo che la sanatoria non era valida.

il contribuente potrà, allora, far valere la mancata preventiva notifica di un atto di diniego della sanatoria ...

tutto molto lineare ... mi sembra.

...Ho scritto all'Agenzia delle Entrate e sono in attesa di una risposta, o accolgono le mie richieste o mi consegnano un diniego di condono così da poter far ricorso. ...

parafrasando il cantante Marco Masini ... "perchè lo fai ... disperata ragazza perchè lo fai?" ... ti hanno servito sul piatto la vittoria nel ricorso e tu gli dai la giusta imbeccata invitandoli a notificarti l'atto di diniego? :confused:

devi fare subito ricorso eccependo nell'ordine:

1) non si comprende che cosa ti stanno chiedendo;

2) in ogni caso, tutte le pregresse posizioni debitorie sono state sanate con l'art. 12, L. 289/2002.

E stop: non devi aggiungere altro! 4 paginette al max di ricorso (che i giudici se devono leggere di più si stancano ...)

Solo dopo che l'Ufficio si è costituito controdeducendo che la sanatoria ex art. 12, L. 289/2002 non era valida ... solo in quel momento - in sede di memoria - dovrai controdedurre che non hai mai, ripeto mai, ricevuto un diniego espresso, atto autonomamente impugnabile, e pertanto ... le intimazioni di pagamento sono da considerarsi illegittime.

very easy, but very effective.


... Tutto quello che so è che non sono tenuti a comunicare al contribuente il diniego del condono e che non ci sarà una nuova cartella perchè quella originaria non è stata saldata ...

lo vedi che lo sai anche tu ... dovevano notificarti un atto di diniego ... non lo hanno fatto .. mica li dobbiamo rimettere in termini? giusto? :eek:
 
Riferimento: Ancora sull'art. 12 legge 289 (condono) per favore leggete

Penso anche io che la richiesta del debito originario sia un rigetto della domanda di sanatoria, ...

no, no è ancora no!

nel contenzioso tributario, l'unico tipo di ricorso che deriva da un atto mai notificato è il ricorso avverso l'atto di diniego all'istanza di rimborso!

tutti gli altri tipi di ricorso derivano da un impulso iniziale dell'Ufficio: il contribuente impugna l'accertamento, l'avviso di liquidazione, la cartella, l'iscrizione di ipoteca, ecc.

e, sopratutto, il contribuente impugna l'atto di diniego dell'istanza di condono: è un atto espresso e pure quello si impugna!

unica eccezione alla regola: il diniego tacito al rimborso (ed è anche logico che sia così: come noto quando si parla di rimborsi ... quelli dell'Ufficio non rispondono mai ... e se non fosse possibile impugnare il diniego tacito ... non si potrebbe fare mai ricorso al Giudice Triubutario).

... il problema è che non è possibile fare ricorso se non si ha un diniego scritto ...

problema? quale problema?

hai sul piatto la vittoria ... è lì devi solo coglierla come un frutto maturo ... cosa aspetti?

... L'unica cosa che mi ha consigliato il commercialista è stata quella di scrivere all' AdE, richiedere un diniego ufficiale e poi fare ricorso alla CTP. ...

non conosco il collega: magari non è molto pratico di contenzioso tributario ... :eek:

ad ogni buon conto il consiglio che ti è stato fornito da quel commercialista , IMHO, è profondamente sbagliato e controproducente!

chiedi una seconda opinione ad altro professionista: fai presente quanto ti ho scritto e vedi che cosa ti risponde questo secondo professionista.

tienici aggiornati: sono curioso di sapere come va a finire.
 
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Ma è possibile che con tutte queste persone nella nostra stessa situazione (il mio commercialista mi parla di molti altri casi come il mio, ma anche lui non sa come muoversi) non ci sia una risposta chiara da parte dello stato per risolvere una buona volta questa situazione ...

beh ora la risposta chiara ti è stata fornita ... leggi i miei due post e ... in bocca al lupo ... io sono fiducioso :sun:

...tanto che io ho deciso di lasciare solo il debito relativo alle cartelle condonate, e al primo atto del concessionario di riscossione impugnare, si ma poi mi chiedo quale atto?

la premessa è che hai pagato la sanatoria, ne consegue che non hai più debiti e pertanto farai ricorso contro qualsiasi atto riceverai (intimazione, ipoteca, fermo, ecc.)

nervi saldi, sangue freddo ... non devi fare nulla ... fintantoché nulla ti viene notificato. :cool:
 
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GRAZIE!!! Avevo bisogno proprio che qualcuno mi dicesse cosa devo fare!! Ho scritto all'AdE perchè me l'ha consigliato il mio commercialista! Ora andrò da un'altro professionista.. la lettera ormai è protocollata ma io procederò al ricorso contro le intimazioni come mi hai consigliato!! Grazie davvero! Ti farò sapere come procede la questione!
 
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Ciao! Io, come tu avrai letto sono nelle stesse condizioni.. l'unica differenza è che io sono riuscita a pagare la seconda rata, in ritardo ma l'ho pagata! Non so se ti può essere d'aiuto per un eventuale ricorso ma ho trovato delle sentenze delle Commissioni Tributarie Provinciali che riguardano il nostro caso.. Una in particolare riguarda proprio il tuo!

CTP di Avellino, sentenza n. 2 del 15/01/2007
"il mancato versamento della seconda ed ultima rata del condono, non determina l'inefficacia della definizione. .... Ciò perchè l'art. 12 L 289/02 nulla dispone in caso di omesso versamento della seconda ed ultima rata dovuta."

Non so a che punto ti trovi, non so se hai sentito il parere di qualche commercialista o altro.. fammi sapere se ti posso essere utile in qualche modo! Ciao
 
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Ciao Milly, per prima cosa ti ringrazio, sto conservando e archiviando tutte le sentenze che mi comunicate per un eventuale giudizio. A che punto mi trovo adesso? la situazione è grosso modo questa: ho un resoconto di quanto dovuto a Sardegnariscossioni, dove in pratica ci sono una serie di cartelle che derivano dal mancato accoglimento del condono caricate come dovute (l'importo di queste cartelle sono gli importi originali del debito, decurtati dall' importo della prima rata che ho pagato, spalmata tra tutti i debiti, e quindi praticamente quei soldi sono già ampiamente stati "mangiati" dagli interessi passivi), e accanto a queste un'altra serie di cartelle relative a debiti non rientranti ab origine nel condono che piano piano mi sto pagando e che effettivamente devo. Sto seguendo il consiglio che mi avete dato qui e cioè per ora non faccio nulla perchè non mi risulta ci siano procedure a mio nome (ovviamente non ne sono sicuro), e continuo a pagare i debiti vecchi, ma la domanda è sempre e solo una: una volta pagati e messo in regola con i debiti di cui ho parlato prima e quindi con il residuo delle cartelle derivanti da mancato condono (cartelle come detto prima ricaricate) cosa faccio?.....

Marco Cogoni
 
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...una volta pagati e messo in regola con i debiti di cui ho parlato prima e quindi con il residuo delle cartelle derivanti da mancato condono (cartelle come detto prima ricaricate) cosa faccio?.....

Marco Cogoni

Se non hai urgenza di definire la questione (ad es. perchè aspetti dalla Pubblica Amministrazione pagamenti che sono bloccati dalla presenza delle cartelle) non fare nulla: aspetta la prima mossa da parte del nemico (Kob docet :D).
Parafrasi: a un certo punto ti arriverà una intimazione di pagamento / preavviso di fermo / preavviso di iscrizione ipotecaria per le cartelle oggetto di condono. Tu semplicemente impugni in Commissione Tributaria l'atto che ti arriva, eccependo che hai presentato il condono. Il Giudice non potrà che prenderne atto e costringere la controparte, che in questo caso è il Concessionario, a cancellare l'atto che ti aveva notificato. Se il Giudice (ma ne dubito) dispone ANCHE la conseguente cancellazione dei ruoli oggetto di condono, puoi dormire sonni tranquilli. In caso contrario, l'Agenzia delle Entrate ti notificherà verosimilmente un atto di diniego del condono, contro il quale potrai ricorrere ulteriormente in Commissione.
 
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Perfetto Didi, siete stati chiarissimi, farò così, anche perchè non ho fretta. Volevo chiedervi una cosa: ma al ivello normativo non è previsto nulla per risolvere il problema di questi benedetti condoni? e non parlo solo dell' art. 12, neanche in questa finanziaria e previsto qualcosa?

Marco
 
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