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Aiuto decadenza agevolazioni prima casa

paolo63

Utente
Mi rivolgo a questo forum per avere un consiglio:
nel luglio 2003 ho acquistato un immobile con i benefici prima casa a settembre ho effettuato il cambiodi residenza .
Purtroppo per motivi familiari e di lavoro a novembre 2003 ho dovuto lasciare la nuova abitazione e riprendere la residenza nel comune dove abitavo precedentemente. A maggio 2004 ho venduto l'immobile purtroppo non ho potuto riacquistare entro l'anno.
A novembre 2008 l'agenzia delle entrate mi ha notificato un verbale di accertamento in cui mi richiede il pagamento della differenza delle imposte più ovviamente le sanzioni. Per l'esattezza l'Agenzia delle Entrate mi contesta solo il mancato cambio di residenza e non la cessione dell'immobile.
Premetto che sono consapevole di essere in torto ma è consigliabile presentare ricorso per decorrenza dei termini?
Il mio commercialista è stato all'agenzia delle entrate ed ha parlato con il funzionario responsabile del provvedimento il quale ha detto che per loro valgono i due anni di proroga e quindi non hanno intenzione di fermarsi neanche se inoltriamo ricorso.
Faccio presente che nella notifica non vi è alcun accenno all'articolo della finanziaria 2003 relativo alla proroga dei termini.
Secondo Voi cosa mi conviene fare?

Vi ringrazio anticipatamente
 
Riferimento: Aiuto decadenza agevolazioni prima casa

Secondo me devi fare ricorso, perchè se dici al tuo commercialista di verificare la differenza tra mendacio originale e mendacio per evento successivo che hanno rispettivamente 3 e 5 anni di prescrizione.
Fallo verificare bene ci sono molti articoli in dottrina e diverse sentenze anche di cassazione in giurisprudenza.
Te ne indico una Cass. 1196 del 2000
Circolare ADE n. 69 del 14/8/2002

Ciao
 
Riferimento: Aiuto decadenza agevolazioni prima casa

Mi rivolgo a questo forum per avere un consiglio:
nel luglio 2003 ho acquistato un immobile con i benefici prima casa a settembre ho effettuato il cambiodi residenza .
Purtroppo per motivi familiari e di lavoro a novembre 2003 ho dovuto lasciare la nuova abitazione e riprendere la residenza nel comune dove abitavo precedentemente. A maggio 2004 ho venduto l'immobile purtroppo non ho potuto riacquistare entro l'anno.
A novembre 2008 l'agenzia delle entrate mi ha notificato un verbale di accertamento in cui mi richiede il pagamento della differenza delle imposte più ovviamente le sanzioni. Per l'esattezza l'Agenzia delle Entrate mi contesta solo il mancato cambio di residenza e non la cessione dell'immobile.
Premetto che sono consapevole di essere in torto ma è consigliabile presentare ricorso per decorrenza dei termini?
Il mio commercialista è stato all'agenzia delle entrate ed ha parlato con il funzionario responsabile del provvedimento il quale ha detto che per loro valgono i due anni di proroga e quindi non hanno intenzione di fermarsi neanche se inoltriamo ricorso.
Faccio presente che nella notifica non vi è alcun accenno all'articolo della finanziaria 2003 relativo alla proroga dei termini.
Secondo Voi cosa mi conviene fare?

Vi ringrazio anticipatamente

anch'io condivido il parere di prostaf, che saluto, anche perchè sulkle agevolazioni prima casa nn esiste la possibilità dei due anni di proroga per le imposte di registro, come invece supportato dal funzionario ade.
corri a ricorrere!:sun:
 
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