Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

acqusto autovettura matricolata autocarro

<HTML>Sono interessato a questo argomento e gradirei alcuni chiarimenti a proposito. Sono possessore di partita iva con il codice attività 72200 corrispondente a "Fornitura software e consulenza in materia informatica". Gradirei sapere se posso acquistare una macchina matricolata autocarro e usufruire delle agevolazioni precedentemente descritte nei vari messaggi.
Grazie.</HTML>
 
<HTML>Consiglio a chi è interessato ad immatricolare un'autovettura come autocarro (VAN o fuoristrada che sia) seguendo l'ondata di promozioni delle concessionarie e del tam tam della serie "tanto lo fanno tutti" di fare molta attenzione ai seguenti aspetti:
1) L'autocarro deve essere usato solamente per uso legato all'oggetto dell'attività e per il trasporto di merci. L'eventuale trasporto di cose e persone o l'utilizzo ad uso privato (leggasi domenica al mare con famiglia) è sanzionato come previsto dal codice della strada con multa e sequestro della carta di circolazione per 1 mese!! A tale proposito molte stazioni locali della Polizia Stradale e dei CC hanno ricevuto ordine di intensificare i controlli in tal senso.
2) La Guardia di Finanza o i compententi Uffici delle Agenzie delle Entrate possono, in caso di rilevazione di uso improprio del mezzo, far decadere le agevolazioni fiscali (IVA, IMPOSTE, LEGGE TREMONTI x gli investimenti) facendo riversare, con i dovuti interessi e sanzioni, quanto fino a quel momento recuperato con la contabilità!
3) Quando finalmente verrà chiarita, da parte del fisco questa "interpretazione all'italiana" della legislazione attualmente in vigore (crisi delle vendite di auto nuove permettendo) allora vi ritroverete tra le mani una autovettura immatricolata autocarro che commercialmente verrà deprezzata perchè nessuno avrà più interesse all'acquisto!
PS - Fate queste domande ai concessionari che sbandierano l'iniziativa, vedrete come diventano subito vaghi e dubbiosi...

Un commercialista in pausa panino</HTML>
 
<HTML>Ti ringrazio molto è come sospettavo.
Le tue indicazioni sono state molto esaurienti.
Grazie di nuovo.
Danlor.</HTML>
 
<HTML>In base alle norme sull'immatricolazione degli automezzi tutti : anche i cosi' detti "privati" possono immatricolare una vettura/camioncino a 2 o 4 posti/furgone con o senza vetri (ma con caratteristiche specifiche indicate dal produttore nel certificato di conformita') come "autocarro" di conseguenza possono usarlo come e quando vogliono.... con e senza merci.... ecc. possono trasportare beni beni personali oppure NULLA !

Risulta assai difficile in un controllo sulla strada verificare se il sig. Mario Rossi e' titolare di partita iva e se anche lo e' detrae o meno i costi del mezzo e in che misura.

La norma esiste (rirtiro della carta di circolazione ecc.) ma e' di difficile applicazione, anche alla luce delle nuove norme, (molti Giudici hanno annullato i verbali anche a imprese: srl snc ecc.) e' una classica situazione all'italiana = paradossale.

Il discorso serio e' quello sulla pertinenza e sulla percentuale di utilizzo che vale per tutti gli acquisti da: "una punta per trapano" a "una gru da 300 Tonn." oppure un "razzo" per mettere in orbita un satellite.
Serve all'esercizio dell'impresa ?? SI / NO
Viene usato anche privatamente ?? NO, se SI in che misura?

scusate la lunghezza
marco</HTML>
 
<HTML>Sono pienamente d' accordo con Marco A.
Vorrei aggiungere che la norma del ritiro della carta di circolazione verrà soppressa dall' anno prossimo con l' entrata in vigore del nuovo codice della strada.
Ciao
Eli</HTML>
 
<HTML>Mi piacerebbe sapere se l'apposizione pubblicitaria del marchio aziendale su una normale autovettura (no ferrari, ma ad es. una ford focus), comporta la possibilità di poter dedurre integralmente i costi d'esercizio e di manutenzione.
Se si, quali dimensioni minime deve avere l'apposizione del marchio aziendale?.
E poi, le altre condizioni (es. esclusivo utilizzo dei dipendenti nell'orario di lavoro) devono essere comunque dimostrate?
Grazie anticipatamente</HTML>
 
<HTML>Per rispondere alla questione di danlor, che svolge attività con codice iva 72200, se tale attvità è inquadrata come produttiva di reddito di impresa o reddito di lavoro autonomo. In questo secondo caso la deducibilità degli automezzi è sempre limitata al 50%.</HTML>
 
<HTML>Sono un libero professionista (ingegnere) e mi capita spesso di lavorare sia il sabato che la domenica. Se acquistassi un auto immatricolata come autocarro mi potrebbero fare problemi se venissi fermato dalla polizia di domenica???
purtroppo il mio lavoro impone sopralluoghi nelle varie aziende quindi userei la macchina per lavoro.

Altro dubbio: mia moglie può guidare questa macchina??</HTML>
 
non so chi tornerà mai a leggere qui, ma:

"AUTOCARRO DI UN NOTAIO
R.M. 23.07.2002, n. 244/E

Un Notaio intende acquistare un veicolo da utilizzare ai fini dello svolgimento della propria attività professionale, immatricolandolo come autocarro.
SOLUZIONE PROSPETTATA AL CONTRIBUENTE
Il Notaio sostiene che tale veicolo è necessario in ragione della propria attività, per lo svolgimento della quale ha necessità di trasportare, con notevole frequenza, documentazione da e verso pubblici uffici, nonché da e verso soggetti privati; ha inoltre esigenza di provvedere, talvolta, al trasporto di forniture destinate alla propria attività.
R.M. 23.07.2002, n. 244/E
Il contribuente ritiene possibile, in quanto compatibile col principio di inerenza e con la normativa vigente, dedurre integralmente, ai fini Irpef, i costi relativi all’acquisto, nonché quelli relativi all’uso del veicolo quali, ad esempio, le spese sostenute per il carburante o la manutenzione del veicolo stesso.
• Parimenti, ritiene possibile operare l’integrale detrazione dell’IVA assolta o addebitata per rivalsa in relazione alle predette spese.
PARERE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE
• Principio di inerenza
• Per gli autocarri e gli altri autoveicoli non espressamente contem-
plati dalle norme che prevedono una limitata deduzione dei costi o
della detrazione IVA, la spettanza o meno delle integrali deduzioni
ai fini Irpef e della detrazione IVA deve essere valutata esclusiva-
mente in relazione alla sussistenza o meno del requisito dell’inerenza.
• Nessuna deduzione o detrazione per l’autocarro
• L’Agenzia delle Entrate ritiene, in linea generale, che non sia pos-
sibile riscontrare un nesso di diretta strumentalità tra l’utilizzo di un
autocarro e lo svolgimento di un’attività professionale, quale quella
notarile, che si caratterizza, logicamente, per il fatto di fondarsi
sull’applicazione di energie intellettuali da parte del prestatore del
servizio e che, normalmente, è esplicata in ambienti organizzati in
ufficio.
• Per quanto riguarda la necessità di trasportare frequentemente do
cumenti, si fa presente che, a parte il fatto che l’introduzione di
procedure telematiche per la registrazione degli atti sta riducendo il
movimento dei supporti cartacei, risulta difficile ipotizzare che la
quantità di fascicoli da trasportare richieda addirittura l’utilizzo
di veicoli attrezzati per il trasporto professionale di merci.
Poiché nel caso di specie, sulla base degli elementi di fatto rappre-
sentati, non è stato individuato uno stretto rapporto di strumen-
talità tra l’esercizio dell’attività di Notaio e l’utilizzo del bene, deve
ritenersi esclusa la possibilità di fruire, anche parzialmente, delle
deduzioni Irpef e delle detrazioni IVA relativamente all’acquisto
e all’uso del veicolo immatricolato quale autocarro.
Condizioni generali per la deducibilità o detraibilità Deducibilità
dei costi e spese
I beni devono essere impiegati nell’esercizio dell’arte
e professione.
Detraibilità IVA
É detraibile dall’ammontare dell’imposta relativa alle operazioni effettuate, quello dell’imposta assolta o dovuta dal soggetto passivo o da lui addebitata, a titolo di rivalsa, in relazione ai beni ed ai servizi importati o acquistati nell’esercizio dell’impresa, arte
o professione."

ciao, buon lavoro
 
Alto