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Acquisto SAS, come agire?

Buongiorno a tutti,

premetto che sono nuovo del forum e che non sono un esperto dell'argomento che andrò a trattare.

Detto questo vado ad descrivere il caso a cui mi trovo di fronte; recentemente ho finalmente trovato una officina metalmeccanica da acquistare (cosa che cercavo da molto tempo), apparentemente molto sana e con una ottima redditività.
L'attività in questione è attualmente condotta a livello familiare (hanno anche un dipendente) ed è stata costituita sotto forma di sas. Con i proprietari saremmo anche abbastanza d'accordo sul valore dell'attività.

Veniamo ai dubbi che mi assillano:

1. Io intendo rilevare l'attività da solo, per cui non potrei mantenere la ragione sociale sas, è corretto? (mi risulta che non si possa avere una società di persone "unipersonale")
2.Quale sarebbe la migliore soluzione per rilevare la società riconoscendo il giusto valore per l'avviamento agli attuali proprietari e magari riuscendo ad ottenere qualche contributo agevolato? (gli attuali proprietari potrebbero trasformarla in una srl e io rileverei poi la srl oppure mi converrebbe rilevare l'attività come persona fisica, etc......)
3. Quali sono gli step canonici, se ce ne sono, per effettuare una transazione di questo tipo?

A margine di tutto ciò aggiungo che io lavoro già nel settore come libero professionista nell'ambito della progettazione, sono pertanto già possessore di una partita iva (come libero professionista appunto).

Attendo vostre delucidazioni.

Ringrazio anticipatamente tutti.
 
Buongiorno a tutti,

premetto che sono nuovo del forum e che non sono un esperto dell'argomento che andrò a trattare.

Detto questo vado ad descrivere il caso a cui mi trovo di fronte; recentemente ho finalmente trovato una officina metalmeccanica da acquistare (cosa che cercavo da molto tempo), apparentemente molto sana e con una ottima redditività.
L'attività in questione è attualmente condotta a livello familiare (hanno anche un dipendente) ed è stata costituita sotto forma di sas. Con i proprietari saremmo anche abbastanza d'accordo sul valore dell'attività.

Veniamo ai dubbi che mi assillano:

1. Io intendo rilevare l'attività da solo, per cui non potrei mantenere la ragione sociale sas, è corretto? (mi risulta che non si possa avere una società di persone "unipersonale")
2.Quale sarebbe la migliore soluzione per rilevare la società riconoscendo il giusto valore per l'avviamento agli attuali proprietari e magari riuscendo ad ottenere qualche contributo agevolato? (gli attuali proprietari potrebbero trasformarla in una srl e io rileverei poi la srl oppure mi converrebbe rilevare l'attività come persona fisica, etc......)
3. Quali sono gli step canonici, se ce ne sono, per effettuare una transazione di questo tipo?


A margine di tutto ciò aggiungo che io lavoro già nel settore come libero professionista nell'ambito della progettazione, sono pertanto già possessore di una partita iva (come libero professionista appunto).

Attendo vostre delucidazioni.

Ringrazio anticipatamente tutti.


ciao daniele
ti consiglierei di costituire un impresa individuale accedendo al regime forfettario dei minimi agevolato e con sgravi fiscali
con l’IRPEF al 5% per i primi 5 anni e l’esonero da IRAP e addizionali nonchè con contabilità semplificata per ricavi non superiori a 400 mila euro...
Hai gia la partita iva quindi non ci sarebbero spese ulteriori.
Anzi puoi associare la stessa piva a tale seconda attivita
Devi semplicemente effettuare una comunicazione all'Ade contenente il codice Ateco della 2 attività
Questa soluzione mi sembra piu appropriata rispetto ad un eventuale rilevamento della societa' e costituzione di srls o srl da parte tua che avrebbe come unico vantaggio per gli under 35 la responsabilità limitata e null'altro.
 
Ultima modifica:
Ciao,

anzitutto ti ringrazio per la tua risposta, tra l'altro la ditta in questione ha ricavi per il momento intorno ai 240 000 € per cui rientrerei proprio in quel caso che tu hai citato.
Ti chiedo però, se puoi, di descrivermi un pochino (senza entrare troppo nel dettaglio) come avverrebbe la transizione?
Potrei con questa soluzione mantenere il nome? Nel mio caso non è proprio fondamentale, però comunque mi piacerebbe tenerlo.
Come pago l'attività agli attuali proprietari, essendo che tecnicamente, mi sembra di capire, non compro la loro società, ma è come se aprissi un'altra attività?

Spero tu possa aiutarmi, grazie ancora.
 
Ciao,

anzitutto ti ringrazio per la tua risposta, tra l'altro la ditta in questione ha ricavi per il momento intorno ai 240 000 € per cui rientrerei proprio in quel caso che tu hai citato.
Ti chiedo però, se puoi, di descrivermi un pochino (senza entrare troppo nel dettaglio) come avverrebbe la transizione?
Potrei con questa soluzione mantenere il nome? Nel mio caso non è proprio fondamentale, però comunque mi piacerebbe tenerlo.
Come pago l'attività agli attuali proprietari, essendo che tecnicamente, mi sembra di capire, non compro la loro società, ma è come se aprissi un'altra attività?

Spero tu possa aiutarmi, grazie ancora.

daniele
procederai a una normare cessione di azienda tra te e i vecchi proprietari
In contropartita liquiderai l'importo loro dovuto per la cessione e poi dovrai solo comunicare all'Ae il nuovo codice Ateco che si aggiungera alla tua partita iva
Per quanto riguarda il nome é possibile mantenere per esteso il tuo nome ad es Ditta individuale di Daniele cella ecc non ci sono problemi
Quindi i passaggi sono cessione di azienda + costituzione di ditta individuale
Dovrai recarti da un notaio per fare cio .
Il costo dell'operazione si aggirera intorno alle 800-1000 per la cessione piu per la costituzione di ditta individuale 800 euro in totale 1800
Peraltro l'atto notarile ,nel caso di cessione d'azienda ,è richiesto solo in presenza di beni per il cui trasferimento il codice prevede questa forma (es immobili).


MI RACCOMANDO FATTI FARE UN PREVENTIVO DA PIU NOTAI
POI AFFIDATI AL PIU ECONOMICO :)
resto a disposizione
GAIA
 
Ultima modifica:
daniele
procederai a una normare cessione di azienda tra te e i vecchi proprietari
In contropartita liquiderai l'importo loro dovuto per la cessione e poi dovrai solo comunicare all'Ae il nuovo codice Ateco che si aggiungera alla tua partita iva
Per quanto riguarda il nome é possibile mantenere per esteso il tuo nome ad es Ditta individuale di Daniele cella ecc non ci sono problemi
Quindi i passaggi sono cessione di azienda + costituzione di ditta individuale
Dovrai recarti da un notaio per fare cio .
Il costo dell'operazione si aggirera intorno alle 800-1000 per la cessione piu per la costituzione di ditta individuale 800 euro in totale 1800
Peraltro l'atto notarile ,nel caso di cessione d'azienda ,è richiesto solo in presenza di beni per il cui trasferimento il codice prevede questa forma (es immobili).


MI RACCOMANDO FATTI FARE UN PREVENTIVO DA PIU NOTAI
POI AFFIDATI AL PIU ECONOMICO :)
resto a disposizione
GAIA

Grazie ancora Gaia,

ok, ora comincio a capirci, più o meno :s-sault:, però mi ero spiegato male riguardo al nome, io vorrei mantenere quello della ditta che andrò a rilevare, non il mio, in quanto molto più "blasonato" (io ho aperto da poco la mia partita iva, mentre l'attività in oggetto esiste da 40 anni).
In questo caso, per il momento, i beni oggetto di cessione (oltre all'avviamento il più importante, anche se immateriale, a mio modo di vedere) saranno macchine utensili (torni, fresatrici ed alcune altre macchine accessorie), un furgone, un muletto e il materiale a magazzino; niente immobili (il capannone è di proprietà dell'attuale proprietario dell'attività e lo rimarrà anche dopo, peraltro lo possiede attraverso una immobiliare e già ora in pratica l'attività pagava l'affitto alla immobiliare ed entrambe sono riconducibili a chi mi cederà l'attività.
Perciò ti rompo ancora un po' le scatole e ti chiedo:

In questo caso è necessario il notaio?

Io sono già assoggettato al regime dei minimi, in quanto, come ho scritto sopra, da poco svolgo l'attività di libero professionista.
Questo può essere un vantaggio?

Ciao, e grazie ancora.

Daniele
 
Grazie ancora Gaia,

ok, ora comincio a capirci, più o meno :s-sault:, però mi ero spiegato male riguardo al nome, io vorrei mantenere quello della ditta che andrò a rilevare, non il mio, in quanto molto più "blasonato" (io ho aperto da poco la mia partita iva, mentre l'attività in oggetto esiste da 40 anni).
In questo caso, per il momento, i beni oggetto di cessione (oltre all'avviamento il più importante, anche se immateriale, a mio modo di vedere) saranno macchine utensili (torni, fresatrici ed alcune altre macchine accessorie), un furgone, un muletto e il materiale a magazzino; niente immobili (il capannone è di proprietà dell'attuale proprietario dell'attività e lo rimarrà anche dopo, peraltro lo possiede attraverso una immobiliare e già ora in pratica l'attività pagava l'affitto alla immobiliare ed entrambe sono riconducibili a chi mi cederà l'attività.
Perciò ti rompo ancora un po' le scatole e ti chiedo:

In questo caso è necessario il notaio?

Io sono già assoggettato al regime dei minimi, in quanto, come ho scritto sopra, da poco svolgo l'attività di libero professionista.
Questo può essere un vantaggio?

Ciao, e grazie ancora.

Daniele

ciao daniele
ti rispondo per punti
1)per il nome della nuova ditta occorre il consenso espresso dei vecchi soci se loro danno l'ok allora non c'é problema
2)se la cessione non comprende beni immobili puoi evitare di andare dal Notaio e potete redigere una scrittura privata
Tuttavia per la costituzione della nuova ditta é obbligatorio andare da un Notaio . ci vuole l'atto pubblico eh eh
3)per il regime dei minimi tu usufruisci gia del predetto regime quindi andrai avanti con le agevolazioni de quo per i primi 5 anni con aliquota Irpef,del 5 % dopodiche ritornerai ad essere del 15 %, contabilita semplificata e agevolazioni fiscali e previdenziali..
FAI ATTENZIONE PERO': la nuova attività (QUELLA DELLA TUA SOCIETAA)non deve costituire, in nessun modo, mera prosecuzione di altra attività precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo,
Se rientri in questo caso potrai continuare con il regime dei minimi con aliquota al 15% e non piu al 5 %
Resto a disposizione
gaia
 
Ultima modifica:
@daniele
se sei un contribuente minimo non credo tu possa esercitare una ditta individuale con il volume da te descritto mantenendo lo stesso status. A me pare che a seguito dell'operazione d'acquisto dovrai rinunciare allo status di contribuente minimo.
credo che la migliore soluzione sia quella di acquistare le quote della sas unitamente ad un altra persona che assumerebbe la qualità di accomandante con una piccolissima quota e tu assumi la qualità di accomandatario. Dopo l'acquisto l'accomandante di invia tl suo recesso e tu se entro sei mesi non trovi un sostituto la potrai trasformare in una ditta individuale.
ciao
 
@daniele
se sei un contribuente minimo non credo tu possa esercitare una ditta individuale con il volume da te descritto mantenendo lo stesso status. A me pare che a seguito dell'operazione d'acquisto dovrai rinunciare allo status di contribuente minimo.
credo che la migliore soluzione sia quella di acquistare le quote della sas unitamente ad un altra persona che assumerebbe la qualità di accomandante con una piccolissima quota e tu assumi la qualità di accomandatario. Dopo l'acquisto l'accomandante di invia tl suo recesso e tu se entro sei mesi non trovi un sostituto la potrai trasformare in una ditta individuale.
ciao

ciao giuseppe
non credo ci sia una normativa che lo vieta il tutto puo coesistere
cmq verifico subito
La tua soluzione è un po macchinosa
grazie mille della segnalazione :)
 
@daniele
se sei un contribuente minimo non credo tu possa esercitare una ditta individuale con il volume da te descritto mantenendo lo stesso status. A me pare che a seguito dell'operazione d'acquisto dovrai rinunciare allo status di contribuente minimo.
credo che la migliore soluzione sia quella di acquistare le quote della sas unitamente ad un altra persona che assumerebbe la qualità di accomandante con una piccolissima quota e tu assumi la qualità di accomandatario. Dopo l'acquisto l'accomandante di invia tl suo recesso e tu se entro sei mesi non trovi un sostituto la potrai trasformare in una ditta individuale.
ciao
Ho verificato
é come dice giuseppe c'é il limite dei 30,000 annui di incasso e non di fatturato
se si supera tale incasso si decade immediiatamente dal regime dei minimi
 
Grazie ancora Gaia,

ok, ora comincio a capirci, più o meno :s-sault:, però mi ero spiegato male riguardo al nome, io vorrei mantenere quello della ditta che andrò a rilevare, non il mio, in quanto molto più "blasonato" (io ho aperto da poco la mia partita iva, mentre l'attività in oggetto esiste da 40 anni).
In questo caso, per il momento, i beni oggetto di cessione (oltre all'avviamento il più importante, anche se immateriale, a mio modo di vedere) saranno macchine utensili (torni, fresatrici ed alcune altre macchine accessorie), un furgone, un muletto e il materiale a magazzino; niente immobili (il capannone è di proprietà dell'attuale proprietario dell'attività e lo rimarrà anche dopo, peraltro lo possiede attraverso una immobiliare e già ora in pratica l'attività pagava l'affitto alla immobiliare ed entrambe sono riconducibili a chi mi cederà l'attività.
Perciò ti rompo ancora un po' le scatole e ti chiedo:

In questo caso è necessario il notaio?

Io sono già assoggettato al regime dei minimi, in quanto, come ho scritto sopra, da poco svolgo l'attività di libero professionista.
Questo può essere un vantaggio?

Ciao, e grazie ancora.

Daniele

A questo punto procederei cosi
rilevi tramite cessione di attivita la vecchia ditta con semplice scrittura privata
e poi vai dal notaio e con soli da 1 euro a 999,99 euro costituisci una srls
Ti agevolerebbe molto se pro futuro fossi intenzionato a far entrare un altro socio e avresti cmq sgravi fiscali e previdenziali
Cio in alternativa al regime dei minimi e chiuderesti la tua p.iva
La srls vale se hai meno di 35 anni
Per me non ci sono alternative
gaia
 
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