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Acquisto immobile professionista

marco

Utente
Salve a tutti,
secondo voi è considerata elusiva la seguente operazione: un libero professionista fa acquistare dal coniuge un'immobile uso studio e, successivamente, viene stipulato un contratto di affitto (congruo per l'Ade) tra i coniugi.
Grazie anticipatamente per le vostre considerazioni
Un saluto
 
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Voglio metterti una pulce nell'orecchio. All'atto dell'acquisto i due coniugi in che regime patrimoniale si trovavano?
 
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Voglio metterti una pulce nell'orecchio. All'atto dell'acquisto i due coniugi in che regime patrimoniale si trovavano?

Non ci avevo pensato.......quasi sicuramente in separazione dei beni, altrimenti a quali problemi potrebbe andare in contro? L'ade mi deve dimostrare che trattasi di operazione elusiva; è vero che l'affitto diventa costo deducibile per il professionista (quindi risparmio di irpef, addizionali, irap e cassa), però viene tassato all'85% dal coniuge.
Un saluto
 
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Ma tu mi insegni che sulle imposte dovute sul canone percepito, fatti due conti, ti predisponi degli oneri detraibili (spese mediche, SSN o altro) e limi l'ammontare a debito o addirittura lo azzeri poichè ritengo anche che l'ammontare del canone di fitto non sia così elevato.

Chi paga il canone "scala" dal reddito la pigione e può passare da uno scaglione all'altro con più facilità per come hai correttamente evidenziato.

Se poi erano in comunione dei beni ed hanno stipulato un contratto di fitto come se tutto l'immobile fosse della moglie......

Inoltre i soldi "passano" da un coniuge all'altro e non ci vedo "onerosità" nella transazione.....

Questo il mio pensiero
 
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Ma tu mi insegni che sulle imposte dovute sul canone percepito, fatti due conti, ti predisponi degli oneri detraibili (spese mediche, SSN o altro) e limi l'ammontare a debito o addirittura lo azzeri poichè ritengo anche che l'ammontare del canone di fitto non sia così elevato.

Chi paga il canone "scala" dal reddito la pigione e può passare da uno scaglione all'altro con più facilità per come hai correttamente evidenziato.

Se poi erano in comunione dei beni ed hanno stipulato un contratto di fitto come se tutto l'immobile fosse della moglie......

Inoltre i soldi "passano" da un coniuge all'altro e non ci vedo "onerosità" nella transazione.....

Questo il mio pensiero

Quindi, da quanto capisco, non consiglieresti l'operazione. Io mi sono comportato in questa maniera: 1) acquisto/leasing da parte del professinista con problema di scorporo dell'area e plusvalenza in caso di eventuale cessione: in questo caso tranquillità assoluta dell'operazione; 2) acquisto da parte della moglie e contratto di affitto tra coniugi con rischio di elusività.
Al cliente la libera scelta.
 
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Per l'operazione che sto facendo con un mio cliente ti dico come ci stiamo comportando. Prima operazione scioglimento del regime di comunione legale tra i coniugi (già fatta davanti al notaio). Fatto questo stiamo valutando se più conveniente il leasing immobiliare o l'acquisto diretto.Questo dubbio solo per una questione di dilazione del pagamento anche se in caso di acquisto diretto si sceglierebbe di attingere per la liquidità ad un finanziamento o ad un mutuo.
 
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Quindi, da quanto capisco, non consiglieresti l'operazione. Io mi sono comportato in questa maniera: 1) acquisto/leasing da parte del professinista con problema di scorporo dell'area e plusvalenza in caso di eventuale cessione: in questo caso tranquillità assoluta dell'operazione; 2) acquisto da parte della moglie e contratto di affitto tra coniugi con rischio di elusività.
Al cliente la libera scelta.
Volevo aggiungere che in merito alla formazione del reddito professionale il canone pagato dal professionista al coniuge esula da quanto previsto dall'art. 54 del DPR 917/86 commi 6 e 6 bis.
Cmq resta sempre in capo all'AdE dimostrare che trattasi di operazione elusiva.
 
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Volevo aggiungere che in merito alla formazione del reddito professionale il canone pagato dal professionista al coniuge esula da quanto previsto dall'art. 54 del DPR 917/86 commi 6 e 6 bis.
Cmq resta sempre in capo all'AdE dimostrare che trattasi di operazione elusiva.

giuseppe, a me pare che nella fattispecie, trattandosi di un professionista, sia più conveniente il leasing rispetto l'acquisto. Difatti nel caso di leasing, ancorchè come ben sai esiste la limitazione inserita per i primi tre anni, puoi portare in deduzione dai compensi le rate, mentre per l'acquisto potresti dedurre la sola rendita catastale unitamente agli interessi sul mutuo. il leasing poi ha una durata minima di anni 15
ciao
giuseppe II
 
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Meglio se mi chiami Peppino come fa Rocco così evitiamo le numerazioni.....
Se ti riferisci all'acquisto che deve fare il mio cliente, la scelta non dipende esclusivamente dai vantaggi di carattere fiscali. Ci sono altre problematiche che non posso esporre sul forum.
Se invece riferito al post nella sua interezza concordo con te.
 
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Meglio se mi chiami Peppino come fa Rocco così evitiamo le numerazioni.....
Se ti riferisci all'acquisto che deve fare il mio cliente, la scelta non dipende esclusivamente dai vantaggi di carattere fiscali. Ci sono altre problematiche che non posso esporre sul forum.
Se invece riferito al post nella sua interezza concordo con te.

ok peppino,
la risposta era riferita al post
ciao
 
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