Poi però il legislatore, se non ricordo male, sanò tale lacuna per cui il tributo rimase comunque pienamente operativo.
da quanto ho capito ci sono stati diversi ricorsi, per cui, sì, gli enti locali possono chiedere il pagamento della TARSU, ma, essendoci un vuoto legislativo, sulla base dell'Art. 23 della Costituzione non possono rivolgersi ai concessionari per obbligarne il pagamento. Ovviamente l'iter per veder confermato questo è il ricorso e la discrezionalità del giudice tributario.
Sembra strano che il comune per "problemi normativi" non abbia inserito il gettito TARSU nei bilanci di previsione di detti anni e non abbia regolamentato il tributo. Il Comune è obbligato ad applicare un tributo previsto dalla legge e non può rinunciare al relativo gettito.
Pertanto ritengo che vada approfondita tutta la questione,a partire dall'esame dell'atto ricevuto il quale, a quanto pare di poter capire, riporta comunque le tariffe le quali, presumo, siano state deliberate per detti anni.
Mi si imputa mancata dichiarazione e susseguente mancato versamento.
Come ripeto faccio fatica a capire e la raccomandata, oltre la prima pagina, allega poi quella che viene denominata SCHEDA DI ACCERTAMENTO che inizia, dopo una serie di "VISTO" e "CONSIDERATO" con un "NOTIFICA"
Inoltre vi è da aggiungere che diversi comuni stanno accertando la TARSU per via del fatto che l'Agenzia delle Entrate ha aggiornato le visure catastali inserendo la superficie catastale e dunque laddove vi sia discrepanza tra superficie dichiarata ai fini TARSU e superficie catastale il comune procede ad accertare l'omessa dichiarazione e a recuperare la differenza del tributo.
L'atto ricevuto dovrebbe riportare la motivazione dell'accertamento con riferimento ai presupposti di fatto e alle ragioni giuridiche a sostegno della pretesa e dunque bisognerebbe capire prima di tutto cosa abbia originato l'azione accertativa.
Saluti.
Il "motivo" vero è che sono state inviate decine di migliaia di "cartelle pazze" in un comune che aveva bisogno di iscrivere a bilancio dei crediti vantati. Comunque tentativo finito essendo finito proprio ieri in carcere il sindaco (prima pagina sui giornali nazionali) per gestione dei rifiuti.
Da quanto capisco quindi questo non è un semplice accertamento, ma una vera e propria notifica. Allora veniamo al come risolvere la questione, poiché, comunque, riporta diverse imprecisioni. Fino al 2009, mio padre residente in quella casa, la tassa sui rifiuti era intestata a lui ed è stata pagata, io non ci abito dal 2006, ma ho omesso la dichiarazione di cessazione all'ufficio tributi.
In casa abbiamo parlato del fatto che comunque, essendo in difficoltà a pagare, sarebbe più corretto (tutti concordi) che la cosa fosse intestata a mia madre, quale reale occupante la casa.
In ultimo la casa è intestata a me solo per il 50% e non trovo comunque giusto che io venga indicato a giudizio di un ufficio come titolare della tassa in qualità di fratello maggiore (entrambi comunque maggiorenni).
Mi pare di aver capito che essendo stata notificata dopo il 01/01/2016, come riportato anche nella scheda, io possa anche cercare una mediazione (ai sensi dell'Art. 17-bis del D.Lgs 546/1992) presso l'ente che ha emesso l'atto (Abaco?).
Una possibilità di mediazione può indicare il fatto che essendo il nucleo familiare composto da madre e 2 figli proprietari, sia comunque la madre titolare, o quantomeno al 50/50 i figli? Essendo stata notificata il 20/01/16 (seppure consegnata alla posta il 16/12/15 e consegnata dalla stessa il 16/01/16), posso chiedere la prescrizione relativa alla TARSU 2016? Posso chiedere la non applicazione delle sanzioni, adducendo il fatto che gli uffici comunali non abbiano saputo aiutarmi nella determinazione degli importi e non abbiano mai inviato nulla, compresa TARES 2013? Posso chiedere una rateizzazione nell'impossibilità di pagare entro il termine richiesto l'importo?
Oppure dovrei richiedere l'annullamento a seguito di irregolarità (ancora mi chiedo quanto sia legittimo la determinazione di ufficio del sottoscritto come intestatario dell'atto) e mancate comunicazioni e avvisi?