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accertamento sul magazzino

mirco c

Utente
Se in seguito a verifica fiscale viene accertato un magazzino reale superiore al magazzino risultante dalle scritture contabili. Quali sono le sanzioni?
l'A.F. presume acquisti in nero e applica una sanzione da 1 a 2 volte l'imposta (es: magazzino 10.000 euro in più con aliquota al 20%, l'A.F. richiede da 2.000 a 4.000 euro)? Le sanzioni riguardano anche le imposte dirette?
 
Riferimento: accertamento sul magazzino

in effetti, l'esistenza di un magazzino superiore a quello normale potrebbe avere conseguenze ben peggiori: p.es. potrebbe essere notificato un accertamento analitico-induttivo che - disconoscendo le risultanze della contabilità - ricostruisca il reddito partendo da altri parametri.

In pratica, il conteggio da fare non può (o non dovrebbe) limitarsi alle sole maggiori imposte sul maggior magazzino (redditi, IVA e IRAP): se l'ufficio facesse solo questa rettifica sarebbe alquanto "pigro", io ritengo che l'ufficio notificherà un accertamento di tipo analitico-induttivo ricostruento tutto il (maggior) reddito.

per quanto concerne le sanzioni è difficile fare una previsione tenuto conto che oltre al cumulo materiale vi è la possibilità del cumulo giuridico: il conteggio è alquanto complesso e può essere fatto solo dati numerici alla mano.
 
Riferimento: accertamento sul magazzino

Da un punto di vista operativo la ridefinizione del reddito d'impresa andrebbe a gravare sull'anno d'imposta passato, attraverso la rideterminazione del magazzino al 31/12?
Nel caso che la verifica avvenga ad inizio anno (rimanenze non ancora dichiarate) la ridefinizione graverà sull'ultima dichiarazione presentata (quella di due anni prima)?

Grazie per le preziose delucidazioni, ciao.
 
Riferimento: accertamento sul magazzino

si certo la ridefinizione delle rimanenze interessa due annualità: se cambiano le Rim.Finali per l'anno X, allora cambiano anche le Rim.Iniziali per l'anno X + 1. Ad ogni buon conto la è sufficiente vedere quale annualità ti hanno fatto la rettifica e poi ti regoli di conseuenza per i due anni.

Però, ripeto, il magazzino è solo una voce: se passano all'analitico induttivo allora si che la rettifica diventa più "spinosa".

o seguito un contenzioso dove da poche migliaia di euro di rettifica (opinabile) sul magazzino sono arrivati a milioni (milioni!) di euro di rettifica sui ricavi (imposte e sanzioni di conseguenza).

Alla fine ho notato che il trucco utilizzato dai verificatori è questo:

1) si parte da una rettifica oggettiva (seppure opinabile);
2) quindi l'ufficio disconosce la contabilità ed è libero di rideterminare i valori (p.es. acquisti di materie prime) sulla base di qualche criterio induttivo;
3) quattro o cinque passagg matematici (tipo ricavi ritederminati - costi rideterminati);
4) e opplà l'accertamento è servito (di solito il piatto è molto indigesto).

Ho sottomano un accerttamento fatto ad un bar di Milano (non in centro). Sono partiti dalle rimanenze di caffè, passando per il consumo per tazzina (7 grammi per caffè!), alla fine siamo arrivati a oltre 120.000 euro si maggiori imposte, IVA, IRAP, sanzioni, interessi e dulcis in fundo INPS (solo i contributi però: alle sanzioni INPS provvederà l'ente di previdenza, of course).

Il cliente è svenuto ... ed era tutto iniziato con gli acquisti di caffà

BTW Il mio non è un caso isolato, sempre in Milano, sempre l'AdE MI 5 aveva un accertamento effettuato con la medesima metodologia ...
 
Riferimento: accertamento sul magazzino

Fortunatamente nel mio caso è solo una discrepanza rilevata dalla ditta in sede di controllo interno.
Grazie ancora, ciao.
 
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