Riferimento: accertamento sul magazzino
si certo la ridefinizione delle rimanenze interessa due annualità: se cambiano le Rim.Finali per l'anno X, allora cambiano anche le Rim.Iniziali per l'anno X + 1. Ad ogni buon conto la è sufficiente vedere quale annualità ti hanno fatto la rettifica e poi ti regoli di conseuenza per i due anni.
Però, ripeto, il magazzino è solo una voce: se passano all'analitico induttivo allora si che la rettifica diventa più "spinosa".
o seguito un contenzioso dove da poche migliaia di euro di rettifica (opinabile) sul magazzino sono arrivati a milioni (milioni!) di euro di rettifica sui ricavi (imposte e sanzioni di conseguenza).
Alla fine ho notato che il trucco utilizzato dai verificatori è questo:
1) si parte da una rettifica oggettiva (seppure opinabile);
2) quindi l'ufficio disconosce la contabilità ed è libero di rideterminare i valori (p.es. acquisti di materie prime) sulla base di qualche criterio induttivo;
3) quattro o cinque passagg matematici (tipo ricavi ritederminati - costi rideterminati);
4) e opplà l'accertamento è servito (di solito il piatto è molto indigesto).
Ho sottomano un accerttamento fatto ad un bar di Milano (non in centro). Sono partiti dalle rimanenze di caffè, passando per il consumo per tazzina (7 grammi per caffè!), alla fine siamo arrivati a oltre 120.000 euro si maggiori imposte, IVA, IRAP, sanzioni, interessi e dulcis in fundo INPS (solo i contributi però: alle sanzioni INPS provvederà l'ente di previdenza, of course).
Il cliente è svenuto ... ed era tutto iniziato con gli acquisti di caffà
BTW Il mio non è un caso isolato, sempre in Milano, sempre l'AdE MI 5 aveva un accertamento effettuato con la medesima metodologia ...