Un mio cliente ha ricevuto un avviso di accertamento da parte dell'Agenzia del Territorio con il quale gli viene notificata la variazione della rendita precedentemente proposta. In particolare si tratta di un immobile categoria D/2 (alberghi) accatastato nel 2007. Nell'avviso si fa riferimento ad una variazione di classamento del 2008 (mai notificata al cliente). Per tali immobili (categoria D) il calcolo della rendita non può avvenire per mezzo di strumenti comparativi ma per stima diretta.
La mie domande sono le seguenti:
1) La stima diretta richiede un sopralluogo che, stando a quanto scritto nell'avviso, è stato effettuato. Non sarebbe obbligatorio il rilascio di un verbale o di un docuemento equipollente?
A mio avviso si
2) Nell'avviso si fa un mero riferimento ad una variazione di classamento, peraltro mai notificata, senza esporre ne i criteri utilizzati ne le risultanze dell'eventuale sopralluogo. Potrebbe trattarsi di atto privo di motivazione?
A mio avviso si
3) La notifica dell'avviso di accertamento vale anche come notifica dell'avvenuta variazione di classamento?
La mie domande sono le seguenti:
1) La stima diretta richiede un sopralluogo che, stando a quanto scritto nell'avviso, è stato effettuato. Non sarebbe obbligatorio il rilascio di un verbale o di un docuemento equipollente?
A mio avviso si
2) Nell'avviso si fa un mero riferimento ad una variazione di classamento, peraltro mai notificata, senza esporre ne i criteri utilizzati ne le risultanze dell'eventuale sopralluogo. Potrebbe trattarsi di atto privo di motivazione?
A mio avviso si
3) La notifica dell'avviso di accertamento vale anche come notifica dell'avvenuta variazione di classamento?