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Accertamento omessa denuncia tari e possibilità di parziale impugnazione dell’atto

Salve,
Vorrei sottoporre alla vostra attenzione questo caso: il 23 dicembre 2024 mi è stato notificato un avviso di accertamento per omessa dichiarazione Tari anno 2018 con intimazione di pagamento, dunque, sia del tributo, ovvero Tari 2018, sia della relativa sanzione per omessa denuncia. Mi chiedevo se è possibile impugnare l’accertamento solo limitatamente alla Tari 2018, per cui la prescrizione si sarebbe compiuta entro il 31 dicembre 2023 e, comunque, considerando anche gli 85 giorni del periodo COVID, nel mese di gennaio 2024, e Pagare l’importo relativo alla sanzione per omessa denuncia, per la quale, invece, il termine di prescrizione è di 6 anni.
Grazie
 
Se la dichiarazione scadeva al 30/06/19, la prescrizione è il 31/12 del quinto anno dopo la scadenza della dichiarazione, e quindi la data è 31/12/24 anche senza proroghe COVID....la regola non cambia neanche riproponendo il quesito...
 
Mi pare di capire però che Antonia riconosce la violazione inerente l'omessa dichiarazione TARI ma non quella relativa all'omesso pagamento, che ritiene essere andata in prescrizione (si parlerebbe di decadenza in realtà...) poiché decorsi i 5 anni dall'anno in cui il pagamento andava effettuato.
Saluti.
 
Be se ha omesso la dichiarazione di inizio occupazione 2018, per il Comune può certamente fare valere i 5 anni per l' omessa dichiarazione commessa nel 2019...il Comune deve attendere il 30/06/2019 per poter procedere con l' accertamento, e quindi i 5 anni non decorrono dal 2018...

....penso che l' utente ha ricevuto nel 2024 accertamento anche per anni 2019< e il ricorso parziale è perché punta a farsi annullare il 2018...ma il 2018 con omessa dichiarazione vale come un 2019...
 
Beh se mi notifichi il 23/12/2024 un atto con cui mi contesti l'omesso versamento della TARI relativa al 2018, se detto versamento doveva avvenire nel 2018, direi che siamo fuori termine per la notifica dell'atto.
Saluti.
 
Lo interpreto come ho già indicato.
Se la violazione contestata concerne la dichiarazione la decadenza è di 5 anni partendo dall'anno in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata.
Se la violazione contestata concerne il versamento la decadenza è di 5 anni partendo dall'anno in cui il versamento è stato o avrebbe dovuto essere effettuato.
Infatti la norma parla di "dichiarazione O versamento" tant'è vero che la legge prevede sanzioni di entità diversa per le due tipologie di violazione.
Saluti.
 
Be se ha omesso la dichiarazione di inizio occupazione 2018, per il Comune può certamente fare valere i 5 anni per l' omessa dichiarazione commessa nel 2019...il Comune deve attendere il 30/06/2019 per poter procedere con l' accertamento, e quindi i 5 anni non decorrono dal 2018...

....penso che l' utente ha ricevuto nel 2024 accertamento anche per anni 2019< e il ricorso parziale è perché punta a farsi annullare il 2018...ma il 2018 con omessa dichiarazione vale come un 2019...
 
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