A mio avviso la strategia difensiva deve puntare a sconfutare i valori applicati dall'ufficio come spese sostenute per il mantenimento dei beni indicati nell'avviso di accertamento producendo documentazione attestante le spese realmente sostenute e dimostrando altresì, in subordine, la provenienza delle somme che l'ufficio considera eccedenti il reddito complessivo dichiarato rispetto alle spese da loro indicate (ad es. disponibilità finanziarie accumulate in passato, provenienti da disinvestimenti, donazioni effettuate da genitori e/o parenti, redditi esenti, soggetti a ritenuta secca, ecc.).
Affidati ad un buon professionista e credo che a questo punto dovrai affrontare il contenzioso, previo espletamento della procedura del reclamo ex art. 17-bis del Dlgs 546/92 se il valore della lite è inferiore a 20.000 euro (per valore della lite si intende solo la maggiore imposta accertata, senza considerare le sanzioni e gli interessi).
Ciao.
Affidati ad un buon professionista e credo che a questo punto dovrai affrontare il contenzioso, previo espletamento della procedura del reclamo ex art. 17-bis del Dlgs 546/92 se il valore della lite è inferiore a 20.000 euro (per valore della lite si intende solo la maggiore imposta accertata, senza considerare le sanzioni e gli interessi).
Ciao.