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Abitazione ad uso promiscuo

Buongiorno sono un libero professionista con partita iva (medico)
Ho in affitto lo studio medico e ogni mese quindi deduco la spese dell'affitto

Il mio indirizzo fiscale dichiarato coincide con la mia abitazione (prima e unica casa di cui sono proprietario). (Stesso comune dello studio in fitto). Parte della casa è destinata a uso studio in quanto una stanza la utilizzo per riunioni, pianificazioni, e colloqui con alcuni pazienti che non necessitano di visita strumentale (che faccio nello studio in affitto).


Posso portare in deduzione le spese dell uso promiscuo dell'abitazione?

Il mio dubbio deriva dall'art 54 comma 3 che recita


Per gli immobili utilizzati promiscuamente, a condizione che il contribuente non disponga nel medesimo comune di altro immobile adibito esclusivamente all'esercizio dell' arte o professione, è deducibile una somma pari al 50 per cento della rendita ovvero, in caso di immobili acquisiti mediante locazione, anche finanziaria, un importo pari al 50 per cento del relativo canone


CHE NON DISPONGA nel medesimo comune. Secondo un commercialista non posso perchè dispongo dell'altro in affitto. Secondo un altro commercialista posso perchè "non disponga" signfica essere proprietario, e io sono in fitto
 
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