Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

ABBIGLIAMENTO DEDUCIBILE/AGENTE

A

Alberti

Ospite
LE SPESE SOSTENUTE PER L'ACQUISTO DI ABBIGLIAMENTO, SONO DEDUCIBILI AI FINI IRPEF ED IVA COME LE TUTE PER GLI OPERAI, I CAMICI DEI FARMACISTI ECC. ?????????
 
ragionandoci su, NO! L'agente, a differenza del farmacista o dell'operaio, può indossare l'abbigliamento da lavoro anche nella sfera privata (non ho mai visto un farmacista al ristorante in camice, a meno che non fosse carnevale).

[%sig%]
 
ad essere sincero nemmeno io ho mai dedotto i costi per abbigliamento degli agenti.
ma un conoscente promotore finanziario (figura diversa da quella dell'agente) mi ha parlato di "schede abbigliamento" che il suo comemrcialista gli fa compilare per passarle in contabilità ...
personalmente non ho mai ritrovato niente di simile in riviste specializzate.
ma forse l'argomento andrebbe approfondito.
saluti.
 
L'attività svolta dall'agente di commercio è un'attività di vendita dei prodotti ricevuti in esclusiva dall'azienda mandante a determinati clienti di una determinata zona. L'agente è considerato un professionista che oltre a vendere i prodotti "vende" anche la propria serietà, precisione, correttezza e trasparenza. Pertanto deve presentarsi, nella trattativa di vendita, ai propri clienti in uno stato ed abbigliamento consono alla situazione.
Alcuni studi di psicologia nella ricerca di mercato fatti in America hanno dimostrato che un'agente che si è presentato per una prima volta dai probabili clienti con abbigliamento e stile consono all'occasione, ha ricevuto su un campione di 10 visite: ben 10 visite concesse di cui 3 vendite effettuate, 4 contatti positivi per vendite future e 3 non interessati al prodotto. La stessa persona che si è presentato con abbigliamento non curato e non in stile, per le stesse 10 visite, ha ottenuto solamente 3 visite concesse senza effettuare nessuna vendita e 7 rifiuti senza interpellarlo del prodotto trattato.
Pertanto da questi studi si comprende come la "presenza" di un agente è fondamentale ed importante nella realizzazione della vendita. Quindi la conclusione è che l'abbigliamento di un certo pregio (non la semplice maglieria) che viene utilizzato per l'incontro dei clienti, nelle riunioni e nei meeting è detraibile al 100% sia ai fini IRPEF che IVA. Non esistono leggi che ne vietano la detrazione: vedi Art.19 e successivi del DPR.633 o il Testo Unico Imposte Dirette.
Tale costo è equiparato ai costi relativi all'acquisto dei camici per i farmacisti, la tuta del meccanico, i vestiti delle commesse dei grandi magazzini etc. Importante è l'inerenza all'attività svolta. Per la registrazione e detrazione occorre richiedere la regolare fattura.
 
Silvia, anche se sono d'accordo che spesso l'abbigliamento è importante, non potrò difendere il cliente in commissione citando gli studi di psicologia fatti negli USA. Il concetto di inerenza, a mio avviso, non esiste. Perchè il rappresentante e non il commercialista, o l'avvocato, o il notaio? E perchè il rappresentante e non l'azienda che fà confezionare abiti di alta sartoria per i propri dirigenti? Come vedi, quindi, il rappresentante non ha alcuna caratteristica oggettiva che possa rendere inerente un costo che per il resto è indiscutibilmente non inerente. Se hanno dei limiti con le autovetture, che sono davvero strumentali, pensi che per gli abiti sia concesso di andare in deroga ai principi fondamentali?
 
ogni tanto sta cosa dello studio in usa ricompare..
il ragionamento allora dovrebbe fungere per tutti i professionisti..

:)

ciao
 
in effetti, se vado dal commercialista e mi si presenta in infradito e pare qualche dubbio mi viene.

l'abito fa il monaco e come, ma vale per tutti che c'entra promotore finanziario, agente o rappresentante...


a me è arrivato persino uno che si voleva scaricare l'abito della metro....:-O !

il vestire non è un'occasione ma un modo di essere e diventa parte integrante dell'inviduo, che (occasioni particolari a parte) mantiene uno stile continuo, e quindi non c'è un tempo libero o un tempo lavoro!
 
per un commercialista l'orologio da 10.000 € o l'iscrizione a qualche club esclusivo ove incontra la sua clientela è un costo inerente all'attività esercitata ?

Personalmente ritengo, ad esempio se il commercialista ha una clientela "d'elite", che sia integralmente deducibile.
 
Alto