Spero tu stia scherzando....
In quell'appartamento prima ci abitavo, poi due anni fa ho cambiato casa e l'ho dato in locazione.
Intendevo dire che mai in 14 anni di dichiarazione 730, mi era capitato di dover versare 600 euro di imposta a debito.
Quando non avevo immobili locati, ma solo il reddito da lavoro dipendente, sono sempre stato in pari.
Il tutto è ben spiegato nei primi post.
Ho iniziato a locare due anni fa, e non ho mai affittato in nero (nè mai avuto il solo pensiero di farlo), e mai evaso un solo euro in vita mia, pertanto prima di fare affermazioni A CASO ti chiederei di riflettere su quello che scrivi, anche perchè altrimenti non sarei venuto sul forum a chiedere il vostro aiuto in tema fiscale (aiuto di cui vi ringrazio).
La mia scelta ovviamente, nel momento in cui ho deciso di locare, è stata tra regime ordinario e cedolare secca, e proprio grazie a quest'ultima agevolazione ho deciso di affittare, altrimenti avrei venduto (cosa che farò di corsa nel 2025, appena scadrà il contratto).
Le tue risposte (anche di qualche settimana fa) mi fanno pensare che tu non legga per intero le discussioni e risponda di impeto.
Ad ogni modo non ho mai detto che la cedolare secca in sè, non sia conveniente, ma che vi sono altri tipi di rendite (es. rendite finanziarie) che sono tassate meno, rispetto all'immobiliare, e che soprattutto non vanno a riflettersi in maniera negativa sulle imposte da lavoro dipendente.
Mi spieghi perchè se ho 100.000 in BTP 4%, pago 0,20% sul conto titoli (200 euro all'anno) più il 12,50% sul flusso cedolare (500 euro all'anno) per totali 700 euro annui, mentre su un immobile del valore di 100.000 euro dato in locazione a 4.200 euro annui, pago 10% di cedolare secca (420 euro) più l'imu al 75% (900 euro annui), più ulteriori imposte aggiuntive sul lavoro dipendente (600 euro nel mio caso) per totali 1.920 euro annui?
Perchè chi ha 100.000 euro in titoli non viene impattato sulle detrazioni/imposte da lavoro dipendente?
Non si tratta sempre di patrimonio personale?
Anzi, il patrimonio liquido, dovrebbe per definizione, avere un valore intrinseco più elevato, poichè spendibile in beni e servizi, rispetto al patrimonio immobiliare di fatto immobilizzato fino alla vendita.
Perchè il bollo sul C/Titoli è solo lo 0,20% mentre l'imu nel mio comune sulle seconde case è il 10,5 per mille? (vale a dire 1,5%)
Perchè quando acquisto una seconda casa, devo sborsare l'imposta di registro al 9% mentre se acquisto un titolo, indipendentemente dall'importo, pago 5 euro dal trading online di Fineco?
Dal mio punto di vista meglio vendere.
Ad ogni modo ringrazio nuovamente tutti per il supporto ed il costruttivo scambio di idee.