Modelli semplificati per le PMI del Registro delle attività di trattamento del titolare e del responsabile.

Modelli di “registro semplificato” delle attività di trattamento del titolare  e del responsabile per PMI

Approfondimento sulla nuova disciplina del contratto di cessione di prodotti agricoli ed agroalimentari prevista dall’articolo 62 del decreto-legge n° 1 del 2012 attuato dal decreto del ministro delle politiche agricole del 19 ottobre 2012

Approfondimento sulla nuova disciplina del contratto di cessione di prodotti agricoli ed agroalimentari prevista dall’articolo 62 del decreto-legge n° 1 del 2012.
L’articolo 62 del Decreto-Legge n° 1 del 2012 (il c.d. “Decreto liberalizzazioni”), convertito in Legge n° 27 del 2012, le cui modalità applicative sono state definite dal Decreto del Ministro delle Politiche Agricole del 19 Ottobre 2012, ha introdotto per la prima volta in Italia una disciplina che cerca di rimediare alle conseguenze della enorme sproporzione di potere contrattuale che vi è tra i produttori agricoli e quelli agroalimentari da una parte ed i soggetti diversi dai consumatori finali ai quali cedono, cioè vendono, i loro prodotti, vale a dire le imprese di intermediazione commerciale (grossisti o dettaglianti) che li commercializzano, cioè li vendono al consumatore finale e le imprese industriali o quelle che gestiscono esercizi di somministrazione (ristoranti, bar, ecc.) che li trasformano e li vendono al consumatore finale oppure ad un’altra impresa di intermediazione commerciale (grossista o dettagliante).

SOMMARIO

1. I motivi dell’emanazione della disciplina legale del contratto di cessione di prodotti agricoli ed agroalimentari.
2. Il contratto di cessione di prodotti agricoli ed agroalimentari: oggetto, forma ed elementi essenziali.
3. Le pratiche commerciali scorrette vietate nelle relazioni commerciali da cui derivano i contratti di cessione di prodotti agricoli ed agroalimentari.
4. Il pagamento del prezzo in questi contratti: il termine, le altre modalità e le conseguenze del ritardo del pagamento.

ALLEGATI

1. Schema di un contratto di cessione di prodotti agricoli ed agroalimentari ai sensi dell’articolo 62 del decreto-legge n. 1 del 2012.
2. Fac-simile di istanza per la segnalazione delle violazioni dell’art. 62 del decreto-legge n° 1 del 2012 all’autorità garante della concorrenza e del mercato.

APPENDICE NORMATIVA

1. Articolo 62 del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1 del 2012 (convertito in legge 24 marzo 2012, n. 27).
2. Decreto del ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali del 19 ottobre 2012, n. 199. regolamento di attuazione dell'articolo 62 del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1.
3. Delibera dell’autorità garante della concorrenza e del mercato del 6 febbraio 2013. regolamento sulle procedure istruttorie in materia di disciplina delle relazioni commerciali concernenti la cessione di prodotti agricoli e alimentari.

Sull'autobus una telecamera che registra gli incidenti. Medicina a distanza: defibrillatori a prova di privacy. Ai sindacati niente dati nominativi sul lavoro straordinario. Sì alla televigilanza, ma senza violare i diritti dei lavoratori.

Il Garante della Privacy, nella Newsletter, n. 370 del 1 marzo 2013, ha fornito alcuni chiarimenti in merito all'utilizzo delle telecamere all'interno dei luoghi di lavoro; in particolare, quando l'utilizzo delle telecamere viola l'accordo che era stato sottoscritto con i sindacati per l'installazione delle stesse. Le indicazioni del Garante sono le seguenti: “Il servizio di televigilanza, con scopo di anti-taccheggio e anti-rapina, non deve consentire forme di controllo a distanza dei lavoratori. Gli esercenti devono segnalare adeguatamente la presenza di telecamere e affidare la gestione del servizio a guardie giurate”. Queste le indicazioni del Garante che, in seguito all'attività ispettiva condotta dalla Questura di Genova, ha bloccato il trattamento dei dati effettuato tramite il sistema di videosorveglianza installato in un esercizio di un'importante catena commerciale. Dalle verifiche effettuate è emerso che la società aveva violato in più punti l'accordo che era stato sottoscritto con i sindacati per l'installazione delle telecamere sul luogo di lavoro. Una videocamera, ad esempio, invece che essere utilizzata per finalità di sicurezza, inquadrava il sistema di rilevazione degli accessi dei dipendenti, consentendo quindi – in contrasto con quanto sottoscritto dall'azienda e con lo stesso Statuto dei lavoratori - il controllo a distanza dei lavoratori. Le immagini registrate risultavano poi accessibili con modalità diverse da quelle concordate. Non erano in regola neppure i cartelli con l'informativa semplificata utilizzati per segnalare la presenza dell'impianto di videosorveglianza: non solo non contenevano tutte le informazioni necessarie, ma erano in numero esiguo e, a volte, collocati in posizione non chiaramente visibile (ad es. alle spalle di un espositore). Dai riscontri della Questura è emerso, inoltre, che l'impianto di videosorveglianza era stato affidato in gestione a un consorzio di ditte esterne che utilizzava per il servizio personale non qualificato. Chi effettuava il controllo delle immagini era, infatti, privo della licenza prefettizia di "guardia particolare giurata", necessaria per poter svolgere funzioni anti-rapina e anti-taccheggio, e non era stato designato incaricato del trattamento dei dati personali. Il Garante della privacy ha imposto all'esercente di provvedere a sanare tutte le violazioni riscontrate e ha bloccato il trattamento dei dati effettuato attraverso il sistema di videosorveglianza. Ha anche trasmesso copia degli atti e del provvedimento all'autorità giudiziaria al fine di valutare gli eventuali illeciti penali commessi.
ll Garante della Privacy, nella Newsletter, n. 370 del 1 marzo 2013, ha fornito alcuni chiarimenti in merito alla tele vigilanza di una importante catena commerciale. Sul punto, è stato affermato che il servizio di televigilanza, con scopo di anti-taccheggio e anti-rapina, non deve consentire forme di controllo a distanza dei lavoratori. Gli esercenti devono segnalare adeguatamente la presenza di telecamere e affidare la gestione del servizio a guardie giurate. Queste le indicazioni del Garante (doc. web. n. 2291893) che, in seguito all'attività ispettiva condotta dalla Questura di Genova, ha bloccato il trattamento dei dati effettuato tramite il sistema di videosorveglianza installato in un esercizio di un'importante catena commerciale.

Fac-simile di dichiarazione sostitutiva, resa ai sensi del Dpr n. 445/2000, con cui l’appaltatore/subappaltatore attesta la regolarità dei versamenti (ritenute sui redditi di lavoro dipendente e IVA) con riferimento alle prestazioni eseguite nell’ambito di contratti di appalto / subappalto stipulati a partire dal 12 agosto 2012

Fac-simile di dichiarazione sostitutiva, resa ai sensi del Dpr n. 445/2000, con cui l’appaltatore/subappaltatore attesta la regolarità dei versamenti (ritenute sui redditi di lavoro dipendente e IVA) con riferimento alle prestazioni eseguite nell’ambito di contratti di appalto / subappalto stipulati a partire dal 12 agosto 2012.
Si ricorda che l'Agenzia stabilisce che, in alternativa all’ “asseverazione” resa da un CAF/professionisti abilitato, è possibile rilasciare una dichiarazione sostitutiva (DPR 455/2000) con cui l’appaltatore o il subappaltatore attesti l’avvenuto adempimento degli obblighi richiesti dalla disposizione.

Ricco Formulario contenente 67 formule utili agli Intermediari commerciali per la loro attività

Utili formule per lo svolgimento dell'attività di intermediario commerciale.

Indice

Elenco completo delle Formule contenute nel pacchetto:

1. Contratto di agenzia
2. Lettera di incarico ad agente di commercio
3. Lettera di incarico per procacciatore d’affari
4. Lettera di ricevuta compenso per prestazione occasionale per procacciamento di affari
5. Comunicazione al preponente da parte dell’agente dell’avvenuta trasformazione del contratto di agenzia da tempo determinato a tempo indeterminato per decorrenza del termine
6. Clausola di patto di prova da inserire nel contratto di agenzia
7. Clausola di esclusione dal diritto alla provvigione per affari conclusi direttamente dalla preponente
8. Clausola di esclusiva da inserire nel contratto di agenzia
9. Clausola di non concorrenza da inserire nel contratto di agenzia
10. Clausola di parziale rimborso spese dell’agenzia da inserire nel contratto di agenzia
11. Clausola di deposito e custodia della merce da inserire nel contratto di agenzia
12. Clausola per l’imposizione di quantitativi minimi di ordini di vendita da inserire nel contratto di agenzia
13. Clausola per autorizzazione allo svolgimento dell’attività presso un negozio di vendita da inserire nel contratto di agenzia
14. Clausola risolutiva espressa
15. Atto formale di conferimento della rappresentanza
16. Informativa per la raccolta dei dati personali
17. Espressione di consenso al trattamento dei dati personali
18. Relazione periodica sulle condizioni della clientela e sull’andamento delle vendite
19. Attribuzione della facoltà di procedere alla riscossione
20. Comunicazione da parte dell’agente dell’invio del bonifico per riscossioni tramite fax al preponente
21. Autorizzazione alla compensazione tra riscossioni per conto della mandante e provvigioni già liquidate all’agente
22. Lettera di autorizzazione a concedere dilazioni di pagamento a clienti della preponente
23. Lettera dell’agente per richiedere dilazione per un cliente della preponente
24. Lettera di contestazione all’agente per la concessione di dilazioni non autorizzate
25. Lettera di autorizzazione a concedere sconti a clienti della preponente
26. Lettera dell’agente per richiedere la possibilità di applicare sconto ultroneo
27. Lettera di contestazione all’agente per la concessione di sconti non autorizzati
28. Lettera di incarico all’agente per la consegna della merce
29. Comunicazione da parte dell’agente di sopravvenuto temporaneo impedimento
30. Contestazione della preponente all’agente per inadempimento
31. Comunicazione da parte dell’agente della fruizione di periodo di ferie
32. Comunicazione da parte della preponente della stipula dell’atto di compromesso per la cessione della propria azienda
33. Comunicazione da parte della preponente dell’avvenuta cessione d’azienda
34. Lettera della preponente per accettazione dell’affare
35. Lettera della preponente per accettazione condizionata dell’affare
36. Proposta di accordo provvigionale per la mancata esecuzione dell’affare
37. Mancata accettazione da parte dell’agente della riduzione della provvigione per la mancata esecuzione di un ordine precedentemente accettato
38. Lettera della preponente per il rifiuto dell’ordine
39. Lettera della preponente per la mancata esecuzione dell’ordine
40. Ricevuta di riscossione rilasciata dalla preponente all’agente
41. Lettera di diffida al pagamento da inviare a cura dell’agente al cliente della preponente
42. Ricevuta liberatoria di provvigioni
43. Lettera di richiesta del pagamento della provvigione per affari conclusi direttamente dalla preponente con il terzo suo cliente
44. Lettera di richiesta del pagamento della provvigione per ordini acquisiti dalla preponente dopo lo scioglimento del contratto di agenzia
45. Lettera di invio all’agente di estratto conto provvigionale
46. Lettera dell’agente subentrante di ripartizione della provvigione su ordini acquisiti
47. Lettera di richiesta di rimborso della provvigione pagata per cause non imputabili al preponente
48. Lettera di recesso della preponente dal contratto di agenzia per mancato superamento del periodo di prova
49. Lettera di recesso dal contratto di agenzia da parte dell’agente in costanza di periodo di prova
50. Lettera di preavviso di scadenza del contratto di agenzia a tempo determinato
51. Lettera di risoluzione del contratto di agenzia a tempo determinato
52. Lettera di preavviso del recesso dal contratto della preponente
53. Lettera di preavviso del recesso dal contratto dell’agente
54. Lettera di recesso dell’agente per giusta causa
55. Lettera di recesso della preponente per giusta causa
56. Lettera di recesso dell’agente con richiesta di rinuncia al preavviso
57. Lettera della preponente per formalizzazione della rinuncia al preavviso
58. Lettera di risoluzione del contratto di agenzia con pagamento dell’indennità sostitutiva del preavviso da parte della preponente
59. Verbale per risoluzione consensuale del rapporto di agenzia
60. Lettera di richiesta alla preponente dell’indennità di fine rapporto
61. Lettera della preponente di rifiuto della corresponsione dell’indennità di fine rapporto (generica)
62. Lettera della preponente di rifiuto della corresponsione dell’indennità di fine rapporto (per mancanza dei presupposti ex art. 1751, 1° comma, c.c.)
63. Lettera della preponente di rifiuto della corresponsione dell’indennità di fine rapporto (per i presupposti di cui all’art. 1751, 2° comma, c.c.)
64. Lettera della preponente di rifiuto della corresponsione dell’indennità di fine rapporto (per i presupposti di cui all’art. 1751, 5° comma, c.c.)
65. Lettera della preponente per la corresponsione dell’indennità di fine rapporto
66. Lettera della preponente per la corresponsione dell’indennità di fine rapporto agli eredi
67. Lettera della preponente per la corresponsione dell’indennità suppletiva di clientela

Fac simile del modulo per comunicare all'inquilino la scelta di aderire al regime della cedolare secca.

Il proprietario dell'immobile che decide di optare per il regime della cedolare secca deve obbligatoriamente dare comunicazione all'inquilino. la comunicazione è obbligatoria e deve essere inviata prima di esercitare l'opzione. Il mancato invio rende inefficace l'opzione stessa (articolo 3, comma 11 del dlgs 23/2011).

La comunicazione deve essere effettuata con apposito modulo e con posta raccomandata.

Parte prima speciale sulla nuova disciplina Antiriciclaggio e i Professionisti

Vengono analizzati i seguenti argomenti:

1) Il quadro normativo di riferimento
2) I “professionisti” destinatari della disciplina
3) Quali sono gli obblighi per i professionisti
4) L'obbligo di identificazione della clientela
5) Registrazione e conservazione delle informazioni
6) Disposizioni transitorie

La presente guida mira a facilitare l’adempimento dell’obbligo di redazione del documento programmatico sulla sicurezza (DPS) nelle organizzazioni di piccole e medie dimensioni o, comunque, non dotate al proprio interno di competenze specifiche.

La guida può essere di ausilio nella redazione del DPS, ma non è obbligatorio utilizzarla per adempiere all’obbligo.
La guida è strutturata in due parti: la prima contiene istruzioni per sviluppare il DPS negli aspetti descrittivi oppure nella compilazione di alcune tabelle riportate nella seconda parte. Nella guida sono anche evidenziati altri elementi utilizzabili facoltativamente -comprese alcune tabelle- che si ritengono utili per una più approfondita definizione del DPS.

Precisazioni del Garante relative alle notificazioni in ambito sanitario

Comunicato stampa e parere del Garante, del 26 aprile 2004, contenenti ulteriori precisazioni relative ai trattamenti in ambito sanitario che non devono essere notificati entro il 30 aprile 2004.

Chiarimenti sugli obblighi da seguire per notificare

Ulteriori chiarimenti forniti dal Garante il 23 aprile 2004, sui soggetti tenuti all'obbligo della Notificazione.