Contraddittorio preventivo e definizione con adesione: le opzioni a disposizione dei contribuenti - La Circolare del Giorno n. 151 del 04.07.2025
Il D.Lgs 219/2023 ha introdotto nello Statuto dei diritti del contribuente l’art. 6-bis, in base al quale tutti gli atti impositivi autonomamente impugnabili dinanzi al giudice tributario – ad eccezione di quelli basati su dati dai quali le violazioni risultino in modo certo e preciso – dovranno essere preceduti da un cd. “schema di atto”, al fine di consentire l’instaurazione di un “contraddittorio informato ed effettivo” tra il contribuente e l’ufficio, prima che quest’ultimo formalizzi definitivamente la pretesa impositiva.
Poiché nell’ambito del procedimento di accertamento viene anche prevista la possibilità di aprire il sub-procedimento dell’accertamento con adesione, sono state inserite opportune modifiche anche al sistema normativo concernente quest’ultimo, vale a dire il D.Lgs 218/1997.
Le modifiche in discorso si applicano agli atti emessi dal 30.04.2024.
Indice
- Premessa
- Il trattamento degli atti ai quali si applica il contraddittorio preventivo
- Il trattamento degli atti ai quali non si applica il contraddittorio preventivo
- Il trattamento dei processi verbali di constatazione
- Il trattamento degli accertamenti in materia doganale