Decreto Legge fiscale – lavoro collegato alla Legge di Bilancio 2022 - La Circolare del Giorno n. 221 del 22.10.2021

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 252 del 21 ottobre 2021 il “Decreto legge 21 ottobre 2021, n. 146 - Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”. Dalla rottamazione al patent box sono tante le novità introdotte in materia strettamente fiscale ma anche in materia del lavoro.

Si riporta di seguito una sintesi.

Indice

1. Premessa
2. Riammissione nei termini dei contribuenti decaduti dalla Rottamazione-ter e dal Saldo e Stralcio
3. Estensione del termine di pagamento per le cartelle di pagamento notificate nel periodo dal 1° settembre 2021 al 31 dicembre 2021
4. Estensione del numero di rate il cui mancato pagamento determina la decadenza dei provvedimenti di rateizzazione in corso prima dell’inizio della sospensione Covid-19
5. Modifiche al bonus teatro e spettacoli
6. Riscossione spontanea e coattiva amministrazioni locali
7. Indebito utilizzo credito d’imposta ricerca e sviluppo
8. Presentazione dichiarazioni dei redditi revisori legali
9. Semplificazioni patent box
10. Rifinanziamento fondo automotive
11. Indennità di malattia o ricovero per quarantena COVID e rimborsi malattia ai datori di lavoro
12. Congedi COVID genitori
13. Trattamenti di integrazione salariale
14. Misure per la sicurezza nei luoghi di lavoro

IVA erroneamente applicata in fattura: fattispecie, detraibilità e sanzioni - La Circolare del Giorno n. 220 del 21.10.2021

In considerazione del fatto che il D.P.R. 633/1972 costituisce un “labirinto” di norme, fattispecie ed eccezioni, l’errore nell’ambito dell’IVA può assumere anche forme estranee al dolo, che non arrecano danno erariale.

In questa sede si prende in esame l’errata applicazione dell’IVA in fattura, nello specifico caso in cui il contribuente utilizzi un’aliquota superiore rispetto a quella applicabile.

Si tratta di un argomento che, viste le sanzioni previste dal nostro ordinamento (normativa applicabile così come anche applicata da giurisprudenza e prassi), negli ultimi tempi ha alimentato un ampio dibattito interpretativo.

Indice

1. Premessa
2. La Corte di Cassazione
3. La Corte di Giustizia dell’Unione Europea
4. Soggetti esonerati
5. L’Associazione Italiana Dottori Commercialisti
6. L’Agenzia delle Entrate

Check-list visto di conformità crediti Irap - La Circolare del Giorno n. 219 del 20.10.2021

L’utilizzo in compensazione in F24 dei crediti relativi all’Irap, per importi superiori a € 5.000 obbliga al rilascio del visto di conformità sulla relativa dichiarazione.

Il visto di conformità non è richiesto in caso:

• di compensazione “verticale” nell’ambito del medesimo codice tributo
• di istanza di rimborso di tali crediti.

I controlli che il certificatore deve effettuare per apporre il visto di conformità sono di natura meramente “formale”, non “sostanziale”.

I soggetti ISA che ottengono un Indice almeno pari a 8 beneficiano dell’esonero dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione del credito Irap di un importo non superiore a € 20.000. Analogo esonero è riservato ai soggetti ISA che ottengono una media degli Indici per il 2018 - 2019 almeno pari a 8,5.

Si propone un fac-simile della check-list per il credito Irap 2020.

Bonus magazzino per settore tessile, moda e accessori - La Circolare del Giorno n. 218 del 19.10.2021

L’48-bis del decreto “Rilancio” ha istituito un credito d’imposta sulle rimanenze finali di magazzino dei settori individuati dal Mise con il D.M. 27.7.2021.

L’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 11.10.2021 ha dettato le modalità, i termini di presentazione e il contenuto della comunicazione per la fruizione del credito d’imposta.

La data a partire dalla quale sarà possibile inviare le domande sarà, però, stabilita soltanto con un successivo provvedimento, da emanare una volta intervenuta l’autorizzazione della misura da parte della Commissione europea, con riferimento ai periodi d’imposta 2020 e 2021.

Indice

1. Premessa
2. Ambito soggettivo
3. Agevolazione spettante 
4. Quantificazione del credito da chiedere
5. Ag. Entrate Provvedimento 11.10.2021
6. Invio della domanda 
7. Credito spettante
8. Utilizzo del credito 

Contributo a fondo perduto per fatturati tra 10 e 15 milioni di euro: il provvedimento delle Entrate - La Circolare del Giorno n. 217 del 18.10.2021

L’art. 1, comma 30-bis del D.L. 73/2021 ha esteso l’erogazione dei contributi a fondo perduto previsti dall’art. 1 del D.L. 41/2021 (contributo del “Decreto Sostegni”) e dai commi da 5 a 13 dell’art. 1 del D.L. 73/2021 (contributo “alternativo” del “Decreto Sostegni-Bis”). Contributi che spettano ai soggetti titolari di partita IVA, residenti o stabiliti in Italia che esercitano attività d’impresa, arte e professione o producono reddito agrario, e che nel 2019 hanno conseguito un ammontare di ricavi/compensi superiore a 10 milioni di euro fino a 15 milioni di euro.

Con provvedimento n. 268440 del 13.10.2021 dell’Agenzia delle Entrate è stato definito il contenuto dell’istanza che i beneficiari dei contributi sono tenuti ad inviare (esclusivamente in via telematica) per il riconoscimento dei contributi in esame.

Indice

1. Premessa
2. Contributi a fondo perduto e relativi ammontari
3. Contenuto dell’istanza
4. Modalità di predisposizione dell’istanza
5. Modalità e termini di trasmissione dell’istanza
6. Erogazione dei contributi
7. Controlli dell’Agenzia delle Entrate
8. Restituzione dei contributi

Transizione digitale ed ecologica delle PMI che operano con l’estero - La Circolare del Giorno n. 216 del 15.10.2021

Simest propone un finanziamento a tasso agevolato (fino a 300.000 euro) in regime “de minimis” con co-finanziamento a fondo perduto (dal 25 fino al 40%) in regime di “Temporary Framework" per sostenere gli investimenti delle PMI a vocazione internazionale, che intendono sostenere delle spese destinate alla Transizione Digitale ed Ecologica. Le domande andranno presentate dal 28 ottobre 2021.

Indice

1. Premessa
2. Ambito soggettivo
3. Condizioni del finanziamento
4. Contributo a fondo perduto
5. Spese ammissibili
6. Presentazione delle domande

Società benefit e credito d’imposta 50% - La Circolare del Giorno n. 215 del 14.10.2021

Con la Legge di Stabilità 2016 (Legge 208/2015, art. 1 commi 376 - 384) sono state introdotte nell’ordinamento le “società benefit”, entità che esercitano l’attività economica sia allo scopo della suddivisione degli utili sia per finalità di “beneficio comune”. Si tratta infatti di società che operano in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed altri portatori di interesse.

Si prendono quindi in esame i tratti distintivi della disciplina delle società benefit, dall’entrata in vigore della disciplina fino alle più recenti disposizioni in materia fiscale.

Indice

1. Premessa
2. Società non lucrative tra ordinamento italiano e sovranazionale
3. La responsabilità sociale d’impresa in ambito nazionale
4. Origini del modello di società benefit
5. La società benefit
6. Disciplina giuridica
7. Vantaggi competitivi e agevolazioni fiscali

Check-list visto di conformità crediti Ires - La Circolare del Giorno n. 214 del 13.10.2021

L’utilizzo in compensazione in F24 dei crediti relativi alle imposte sui redditi, per importi superiori a € 5.000 obbliga al rilascio del visto di conformità sulla relativa dichiarazione.

Il visto di conformità non è richiesto in caso:

di compensazione “verticale” nell’ambito del medesimo codice tributo
di istanza di rimborso di tali crediti
di compensazione di crediti d’imposta derivanti da agevolazioni (come i crediti del quadro RU)

I controlli che il certificatore deve effettuare per apporre il visto di conformità sono di natura meramente “formale”, non “sostanziale”.

I soggetti ISA che ottengono un Indice almeno pari a 8 beneficiano dell’esonero dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione del credito Ires di un importo non superiore a € 20.000. Analogo esonero è riservato ai soggetti ISA che ottengono una media degli Indici per il 2019 - 2020 almeno pari a 8,5.

Si propone un fac-simile della check-list per il credito Ires 2020

Adempimento spontaneo LIPE: pubblicato il provvedimento attuativo - La Circolare del Giorno n. 213 del 12.10.2021

È stato pubblicato il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che definisce le modalità con cui viene messo a disposizione del contribuente (e della Guardia di Finanza) – anche mediante l’utilizzo di strumenti informatici – l’elenco dei contribuenti che non hanno inviato la Comunicazione liquidazioni periodiche IVA (LIPE) pur avendo emesso fatture nei vari trimestri, oppure memorizzato e trasmesso corrispettivi o comunicato transazioni con l’estero.

In questo modo il contribuente può rimediare all’errore od omissione commessa, tramite ravvedimento operoso.

Indice

1. Premessa
2. Elementi e informazioni messe a disposizione del contribuente
3. Modalità fornitura delle informazioni da parte dell’Agenzia
4. Richiesta informazioni/segnalazione del contribuente
5. Regolarizzazione errori e omissione da parte del contribuente

Check-list visto di conformità crediti Irpef - La Circolare del Giorno n. 212 del 11.10.2021

L’utilizzo in compensazione in F24 dei crediti relativi alle imposte sui redditi, per importi superiori a € 5.000 obbliga al rilascio del visto di conformità sulla relativa dichiarazione.

Il visto di conformità non è richiesto in caso:

• di compensazione “verticale” nell’ambito del medesimo codice tributo
• di istanza di rimborso di tali crediti
• di compensazione di crediti d’imposta derivanti da agevolazioni (come i crediti del quadro RU)

I controlli che il certificatore deve effettuare per apporre il visto di conformità sono di natura meramente “formale”, non “sostanziale”.

I soggetti ISA che ottengono un Indice almeno pari a 8 beneficiano dell’esonero dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione del credito Irpef di un importo non superiore a € 20.000. Analogo esonero è riservato ai soggetti ISA che ottengono una media degli Indici per il 2019 - 2020 almeno pari a 8,5.

Si propone un fac-simile della check-list per il credito Irpef 2020.