Il rimborso per l’IVA pagata nella UE - La Circolare del Giorno n. 173 del 21.09.2016

Il soggetto passivo italiano che ha versato l’IVA in un Paese comunitario per l’acquisto di beni e/o servizi può chiedere il rimborso entro il 30 di settembre dell'anno solare successivo a quello di riferimento, come previsto dal Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate n. 53471 del 2010.

In questa circolare si analizzeranno le modalità di assolvimento di tale adempimento.

Indice

1. Premessa
2. Principali caratteristiche dell’adempimento
3. Iva non rimborsabile
4. Informazioni da indicare nella richiesta di rimborso
5. Descrizione dei beni
6. Pro rata di detrazione
7. Invio delle richieste di rimborso
8. Presentazione dell’istanza di rimborso
9. Variazioni e correzioni dell’istanza di rimborso
10. Informazioni sulla pratica

Aliquota Iva al 5% per le cooperative - La Circolare del Giorno n. 172 del 20.09.2016

Con l’approvazione della Legge di Stabilità per il 2016 (L. 28.12.2015, n. 208) si è compiuta la riforma IVA relativamente alle prestazioni di carattere socio-sanitario, educativo ed assistenziale rese dalle cooperative sociali e loro consorzi, il tutto al fine di evitare l’apertura di una procedura di infrazione da parte della Commissione Europea.

Con la circolare n. 31/E del 15 luglio, l’Agenzia fornisce un quadro del nuovo regime Iva su tali prestazioni.

In particolare la circolare chiarisce che le cooperative sociali applicano l’Iva nella misura del 5% sulle prestazioni socio-sanitarie ed assistenziali e non possono optare per l’esenzione dall’Iva sulle medesime operazioni.

Con il documento di prassi, inoltre, l’Agenzia fornisce chiarimenti sulla decorrenza delle nuove disposizioni.

Indice

1. La nuova disciplina
2. Disciplina previgente
3. Nuova normativa
4. Decorrenza

Interpello: un riepilogo della disciplina - La Circolare del Giorno n. 171 del 19.09.2016

Con la CM 9/2016, l’Agenzia delle Entrate ha fornito numerose precisazioni in merito alla nuova disciplina dell’interpello introdotta dal DLgs.156/2015. Rispetto alla previgente norma, infatti, sono state ridotte le ipotesi di interpello obbligatorio, per la maggior parte assorbite dall’interpello di tipo “probatorio”. Con riferimento alla procedura, si segnala la riduzione dei tempi necessario per ottenere una risposta dalle Entrate: mentre per l’interpello ordinario/qualificativo l’Agenzia fornirà una risposta entro 90 giorni, per le restanti ipotesi di interpello il termine sarà di 120 giorni.

Intervenendo in materia, l’Agenzia, tra gli altri, ha precisato che:

• l’istanza di interpello può essere presentata dai contribuenti anche non residenti, da coloro che in base alla legge sono obbligati a porre in essere gli adempimenti tributari per conto dei contribuenti, dai sostituti d’imposta ed i responsabili d’imposta;
• il contribuente può sanare l’istanza nei casi in cui siano rispettati i requisiti minimi necessari; chance prima riservata ai soli casi caratterizzati da vizio di sottoscrizione;
• il contribuente deve indicare obbligatoriamente i dati identificativi dell’istante, la descrizione della fattispecie, il tipo di istanza, le disposizioni di cui si richiede l’interpretazione, l’indicazione del domicilio e dei recapiti telematici e la sottoscrizione dell’istante.

Indice

1. Premessa
2. Il nuovo interpello: disposizioni generali
3. I soggetti della procedura
4. Regole comuni alle istanze di interpello
5. Il procedimento di istruttoria dell’interpello
6. Aspetti sanzionatori

Invio dati spese sanitarie per il 2016 - La Circolare del Giorno n. 170 del 16.09.2016

Con il provvedimento del 29.7.2016 l'Agenzia delle Entrate ha ridefinito per il 2016 le modalità di invio al Sistema Tessera Sanitaria (STS) dei dati relativi alle spese sanitarie per l'elaborazione delle dichiarazioni precompilate.

Vengono sostanzialmente confermate le disposizioni previste lo scorso anno, con la differenza che per il 2016 saranno tenuti all'adempimento anche le strutture autorizzate all'erogazioni di servizi sanitari non  accreditate.

Entro il prossimo 30 settembre i soggetti tenuti all'adempimento dovranno richiedere le credenziali di accesso al STS.

Con il successivo decreto del 1° settembre 2016, il MEF ha esteso l'obbligo di invio dei dati a nuove tipologie di soggetti, quali ad esempio infermieri, psicologi, parafarmacie, veterinnari ecc…

In merito alla nuova categoria di soggetti interessati il Mef ha previsto che:

• sono confermate le modalità tecniche di utilizzo dei dati previste con il provvedimento del 29.07.2016;
• saranno stabilite con un apposito decreto le modalità operative per la trasmissione dei dati da parte dei nuovi soggetti;
• sono individuate le nuove tipologie di spesa interessate.

Indice

1. Premessa
2. Richiesta credenziali accesso al STS
3. Dati delle spese sanitarie a disposizione per la precompilata
4. Modalità di accesso ai dati delle spese sanitarie da parte dell'Agenzia delle Entrate
5. Modalità di accesso e consultazione dei dati delle spese sanitarie da parte del contribuente
6. Opposizione all'utilizzo dei dati da parte del contribuente
7. I nuovi soggetti tenuti all'invio dei dati

I reati dichiarativi dopo il D.Lgs. n.158/2015 - La Circolare del Giorno n. 169 del 15.09.2016

In attuazione della “delega fiscale” ed in particolare di quanto disposto dall’art. 8 della legge 11 marzo 2014 n. 23, con il D. Lgs. n. 158/2015 il governo ha posto in essere un completo riordino del sistema penale-tributario italiano.  

La revisione subìta dal regime penale tributario ha riguardato anche gli illeciti riconducibili ai cc.dd. reati dichiarativi, quindi le figure di reato previste dal Capo I del Titolo II del D.Lgs. 10 marzo 2000, n. 74 e racchiuse nel novero dei “Delitti in materia di dichiarazione”.

Indice

1. Premessa
2. Novità introdotte dal d.lgs. 158/2015
3. Nozioni base del sistema penale tributario e modifiche all’art. 1 del d. lgs. n. 74/2000
4. Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti
5. Dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici
6. Dichiarazione infedele
7. Omessa dichiarazione
8. Tabella riepilogativa

La detraibilità delle spese di frequenza scolastica e dei servizi scolastici integrativi - La Circolare del Giorno n. 168 del 14.09.2016

La Legge 107/2015- Legge per la Riforma del sistema scolastico nazionale dell’istruzione ha modificato, tra l’altro, la detraibilità prevista per le spese scolastiche. Infatti dal 2015 è possibile detrarre nella dichiarazione dei redditi il 19% delle spese sostenute per la frequenza scolastica, entro il limite massimo di 400 euro per alunno.

Tra le spese di frequenza scolastica, sono compresi i servizi scolastici integrativi come il servizio mensa, il trasporto scolastico, l’acquisto di libri, il pre-post scuola, che necessitano di alcuni chiarimenti in quanto non tutti sono detraibili.

In questa circolare facciamo il punto sulla detraibilità dei principali servizi scolastici integrativi, anche alla luce degli interventi di prassi dell’Agenzia delle Entrate.

Indice

1. Premessa
2. Detraibilità delle spese per la frequenza scolastica
3. Detraibilità delle spese per la frequenza scolastica: differenze con le erogazioni liberali
4. Detraibilità delle spese per la frequenza scolastica: riepilogo
5. Detraibilità di tasse, contributi obbligatori, contributi volontari ed erogazioni liberali
6. Detraibilità del servizio mensa
7. Detraibilità per l’assistenza al pasto, servizi di pre-post scuola
8. Detraibilità del trasporto scolastico
9. Detraibilità servizi scolastici integrativi: riepilogo.

Reverse charge: Circolari 20 e 21/E del 2016 - La Circolare del Giorno n. 167 del 13.09.2016

Recentemente vi sono state importanti modifiche alla disciplina del reverse charge:

• dal 2.5.2016 il meccanismo del reverse charge è stato esteso alle cessioni di console da gioco, tablet TP e laptop;
• con la Legge di Stabilità 2016 è stata introdotta una nuova ipotesi di applicazione del reverse charge alle prestazioni di servizi rese dalle imprese consorziate ai consorzi aggiudicatari di commesse pubbliche tenuti all'applicazione dello split payment.

L'Agenzia delle Entrate è intervenuta in merito a tali modifiche con la Circolare 20/E del 18.05.2016, e con la Circolare 21/E del 25.05.2016, i cui contenuti saranno di seguito esaminati.

Indice

1. Premessa
2. Il meccanismo del reverse charge
3. Estensione del reverse charge alle prestazioni rese dai consorziati
4. Nuovo articolo 17 D.p.r. 633/72
5. Reverse charge per le cessioni di console da gioco, tablet pc e laptop

Credito investimenti Mezzogiorno - chiarimenti Agenzia Entrate. La Circolare del Giorno n. 166 del 12.09.2016

Con la Circolare 34/E/2016 l'Agenzia delle Entrate chiarisce la disciplina agevolativa prevista con la Legge di Stabilità 2016 c.d. Bonus Sud.

L'agevolazione consiste in un credito d'imposta valevole per tutte le imprese che acquisiscono beni strumentali nuovi dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2019, destinati a strutture produttive del Mezzogiorno.

Il credito è attribuito in misura proporzionale all'investimento netto realizzato, e in percentuale diversa a seconda che si tratti di piccola, media o grande impresa.

Per ottenere il beneficio è necessario presentare telematicamente apposita comunicazione.

Una volta ricevuta risposta positiva da parte dell'Agenzia delle Entrate, il credito potrà essere utilizzato in compensazione.

Indice

1. Premessa
2. Soggetti beneficiari
3. Ambito territoriale
4. Definizione di investimento iniziale e di struttura produttiva
5. Investimenti agevolabili
6. Determinazione dell'investimento
7. Valorizzazione degli investimenti
8. Efficacia temporale dell'agevolazione
9. Presentazione del modello
10. Utilizzo del credito, riporto in dichiarazione e caratteristiche del credito
11. Rideterminazione del credito
12. Indebita fruizione del credito

Compensazione crediti avvocati - La Circolare del Giorno n. 165 del 09.09.2016

Dal 2016, gli avvocati che vantano crediti nei confronti dello Stato per servizio di patrocinio gratuito, possono utilizzarli in compensazione con importi dovuti a titolo di imposte e tasse.

Il recente Decreto del 15.07.2016 ha stabilito le modalità e le condizioni per poter beneficiare di tale agevolazione.

Si ricorda fin da subito che per l'utilizzo in compensazione è necessario presentare apposita opzione tramite la Piattaforma elettronica di certificazione, dal 17 ottobre al 30 novembre, per l'anno 2016.

Le opzioni verranno accettate fino al raggiungimento del limite delle risorse stanziate, conferendo priorità a quelle presentate prima.

Indice

1. Premessa
2. Patrocinio gratuito
3. La compensazione dei crediti
4. La selezione dei crediti ammessi alla compensazione
5. La procedura di compensazione
6. Controlli

Utili da regimi fiscali privilegiati: i chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate - La Circolare del Giorno n. 164 del 08.09.2016

Il Decreto internazionalizzazione ha introdotto alcune novità anche nella disciplina della tassazione degli utili provenienti da regimi fiscali privilegiati. In particolare ha:

• circoscritto gli utili soggetti a tassazione integrale;
• previsto un credito d’imposta per utili e plusvalenze rientranti nell’esimente di cui all’art. 167, co. 5, lett. a), del TUIR.

Considerati i numerosi dubbi legati alla rapida evoluzione normativa e alle regole da applicarsi ratione temporis, l'Agenzia delle Entrate è intervenuta con una circolare ad hoc - circolare 35/E del 4.08.2016 – per chiarire gli aspetti della disciplina attuale e dei regimi transitori.

Indice

1. Premessa
2. Tassazione degli utili e delle plusvalenze black list
3. Credito d’imposta ex art. 165 TUIR
4. Obbligo di segnalazione