Scadenzario Luglio 2016 La Circolare del Giorno n. 126 del 28.06.2016

Le principali scadenze fiscali del mese di Luglio 2016

Rimborso erronei versamenti tributi locali La Circolare del Giorno n. 125 del 27.06.2016

Si riepilogano in questa circolare le procedure di rimborso dei tributi locali, dovute a versamenti effettuati a partire dal periodo d'imposta 2012, nei confronti di enti non competenti o in misura superiore al dovuto.

Le disposizioni di riversamento, rimborso e regolazione dell'Imu e della maggiorazione Tares, erano state previste dalla Legge di stabilità 2014 (L. 147/2013), ma sono state attuate solo di recente, con l'emanazione del decreto del 24.02.2016.

Il Ministero dell'Economia e delle Finanze, inoltre, ha offerto importanti chiarimenti con la circolare 1/DF del 14.04.2016.

In passato, infatti, le procedure di rimborso dell'Imu e della maggiorazione Tares hanno creato diverse problematiche, soprattutto perché vi era la contemporanea presenza di due distinte obbligazioni: una nei confronti dello Stato e una nei confronti dei comuni.

Indice

1. Premessa
2. Tributi interessati
3. Versamento al comune incompetente
4. Versamento maggiore del dovuto
5. Versamento allo Stato di una somma spettante al comune che non genera rimborso
6. Versamento al comune di una somma spettante allo stato che non genera rimborso
7. Modalità telematiche di trasmissione dei dati

L'assegnazione e cessione agevolata dei beni ai soci La Circolare del Giorno n. 124 del 24.06.2016

L’articolo 1, commi 115-121 della legge di stabilità 2016 (legge n.208 del 28 dicembre 2015) ha introdotto un regime agevolato per l’assegnazione e la cessione, ai soci di società commerciali, di beni immobili e beni mobili registrati non strumentali, nonché per la trasformazione delle predette società in società semplici.

Le operazioni agevolate devono essere effettuate entro il 30 settembre 2016.

L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 26/E del 1° giugno 2016, si è finalmente pronunciata sul menzionato regime di favore, manifestando chiaramente la propria posizione su molti punti.

Passeremo in rassegna, in questa ed in altre circolari del giorno, questo documento di prassi dell’Agenzia delle Entrate, che riprende, in parte cambiando ed innovando, i chiarimenti forniti con la circolare del Ministero delle Finanze n.112/E del 21 maggio 1999, e con la circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 40/E del 13 maggio 2002, aventi ad oggetto l’applicazione dell’articolo 29 della legge 449/97.

Evidenzieremo in particolare i chiarimenti più rilevanti ed attesi, sottolineando, nel caso, su quali aspetti, invece, l’Agenzia delle Entrate non si è pronunciata.

Laddove non diversamente precisato, quanto illustreremo deve, quindi, intendersi tratto dalla circolare in esame.

Indice

1. Premessa
2. Nozione di assegnazione
3. Ambito soggettivo dell’agevolazione
4. ambito oggettivo dell’agevolazione
5. Beni immobili
6. Beni mobili registrati
7. Determinazione della base imponibile
8. Determinazione dell’aliquota dell’imposta sostitutiva
9. Versamento dell’imposta

Studi di settore 2016: novità e chiarimenti delle Entrate - parte 2 La Circolare del Giorno n. 123 del 23.06.2016

Si continua l'analisi iniziata con la nostra precedente CdG 122/2016 sulle novità degli studi di settore 2016.

In particolare, in questa sede, saranno oggetto di trattazione le  indicazioni fornite dall'Agenzia delle Entrate sulle modalità di compilazione. Tra le novità di quest'anno si segnala:

• la semplificazione del quadro A “Personale addetto all’attività” e del quadro F “Elementi contabili”;
• l’introduzione di specifici righi nel quadro F/G riservati alla maggiorazione del 40% del costo di acquisizione dei beni strumentali nuovi (c.d. “maxi-ammortamenti”).

Indice

1. Principali novità della modulistica
2. Presentazione del modello studi di settore
3. Modelli INE
4. Quadro A
5. Elementi contabili - quadro F e quadro G
6. Quadro X – altre informazioni ai fini degli studi
7. Quadro Z – Dati complementari
8. Quadro T - congiuntura economica

Studi di settore 2016: novità e chiarimenti delle Entrate - parte 1 La Circolare del Giorno n. 122 del 22.06.2016

Con la recente CM 24/2016 l’Agenzia delle Entrate ha fornito una serie di chiarimenti in merito all’applicazione degli studi di settore e dei parametri per il periodo d’imposta 2015, oltre ad indicazioni riguardanti la compilazione dei dati relativi all’attività svolta per i contribuenti forfetari.

Sul piano sanzionatorio l’Agenzia ha precisato che:

• in caso di errata indicazione dei dati nel modello studi di settore è applicabile la sanzione da € 250 a € 2.000.
• detta sanzione “è applicabile solo con riferimento [ai dati] rilevanti” ai fini dell’applicazione dello studio di settore.

Vista la mole degli argomenti trattati, l'analisi continuerà in una circolare del giorno di prossima pubblicazione, in cui si analizzeranno le novità della modulistica degli studi di settore.

Indice

1. Premessa
2. Cause di inapplicabilità
3. Aggiornamento analisi della territorialità
4. Indicatori di coerenza
5. Applicazione dei modelli misti
6. Gerico 2016
7. Utilizzo retroattivo degli studi di settore
8. Applicazione dei parametri
9. Aspetti sanzionatori

Recupero edilizio e risparmio energetico: chiarimenti dalla Circolare n. 18/E/2016 La Circolare n. 121 del 21.06.2016

Nella Circolare n. 18/E/2016, l'Agenzia delle Entrate, rispondendo ad alcuni quesiti di Caf ed operatori in materia di Irpef, ha fornito chiarimenti anche sul tema delle detrazioni per interventi di risparmio energetico e di recupero del patrimonio edilizio, con particolare riferimento a:

• le spese di installazione in un condominio di un sistema di contabilizzazione del calore;
• il trasferimento della detrazione per interventi di recupero del patrimonio edilizio dal comodatario deceduto all'erede.

Indice

1. Premessa
2. Detrazione per interventi di risparmio energetico: installazione di un sistema di contabilizzazione del calore
3. Detrazione per interventi di recupero del patrimonio edilizio: decesso del comodatario

La rateizzazione delle imposte derivanti da Unico dopo la proroga La Circolare del Giorno n. 120 del 20.06.2016

La proroga dei versamenti delle imposte derivanti da UNICO, stabilita dal D.P.C.M. 15.06.2016, per i contribuenti che svolgono attività per le quali sono stati elaborati gli studi di settore, ha modificato il calendario dei pagamenti rateali, nel caso in cui il contribuente decida di usufruire della rateizzazione.

Si riepilogano in questa circolare le modalità di rateizzazione e le relative scadenze, in considerazione della recente proroga.

Indice

1. La proroga dei versamenti di UNICO 2016
2. La rateizzazione per i contribuenti NON interessati dagli studi di settore
3. La rateizzazione per i contribuenti interessati dagli studi di settore
4. La rateizzazione del saldo IVA 2015 con pagamento della prima rata differito
5. Versamento adeguamento studi di settore
6. Versamento imposte sostitutive
7. Compensazione e proroga
8. Compilazione del Modello F24

Canone TV 2016 in bolletta: pronte le regole attuative La Circolare del Giorno n. 119 del 17.06.2016

Dal 1° gennaio 2016, come ormai noto, l'esistenza di un'utenza domestica per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui un soggetto ha la propria residenza anagrafica, fa scattare la presunzione di detenzione di un apparecchio televisivo e, quindi, fa scattare l'obbligo di pagamento del canone RAI.

Questo avverrà previo addebito dello stesso nella bolletta dell’energia elettrica, in 10 rate mensili di pari importo da gennaio a ottobre (dal 2016 il canone è stato ridotto a € 100, anziché € 113,50). In via eccezionale, quest'anno il primo addebito avverrà nella prima fattura successiva al 1° luglio 2016, in cui saranno cumulativamente addebitate tutte le rate scadute fino a tale data.

Il decreto attuativo del Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, è stato emanato il 13 maggio 2016 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 129 del giugno scorso. Il decreto definisce le modalità di addebito del canone e di riversamento all'Erario da parte delle imprese elettriche. Un prossimo provvedimento delle Entrate definirà poi le modalità di richiesta di rimborso da parte degli utenti che si saranno visti addebitare il canone TV in bolletta pur avendo presentato la dichiarazione di non detenzione.

Indice

1. La natura del canone RAI
2. Canone RAI: le novità dal 2016
3. Modalità di addebito del canone Rai
4. Modalità di riversamento all'Erario dei canoni incassati
5. Controllo dei dati
6. Rimborso del canone addebitato e non dovuto

Versamenti da Unico: proroga per chi ha studi La Circolare del Giorno n. 118 del 16.06.2016

Anche quest’anno i contribuenti interessati dagli studi di settore avranno più tempo per pagare le imposte che derivano da Unico e dal modello Irap 2016.

Dal 16.06.2016 la scadenza è slittata al 6 luglio, senza alcuna maggiorazione.

Inoltre sarà possibile rinviare ulteriormente il pagamento al 22.08.2016 con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interessi.

La proroga è stata prevista da un decreto del presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Economia e delle Finanze, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. L’annuncio è arrivato a ridosso della scadenza del 16 giugno, con il  comunicato stampa del Mef del 14 giugno 2016.

Si ricorda che resta ferma la scadenza del 16 giugno 2016 per i soggetti non interessati dagli studi di settore.

Indice

1. Proroga versamenti
2. Soggetti interessati e esclusi dalla proroga
3. Versamenti prorogati
4. Tabella riepilogativa

Maxi ammortamenti: i chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate, parte 2

Si continua l'analisi delle caratteristiche del c.d. maxi ammortamento, introdotto dalla Legge di stabilità 2016, e già parzialmente trattato nelle sue parti generali nella circolare 115 del 14 giugno 2016.

In questa circolare si analizzeranno più in dettaglio le modalità di fruizione dell'agevolazione, con alcuni casi pratici, differenziando a seconda che si tratti di beni acquisiti in proprietà o in leasing, secondo le interpretazioni fornite dall'Agenzia delle Entrate nella circolare 23/E/2016.

Indice

1. Beni acquisiti in proprietà
2. Beni acquisiti in leasing
3. Veicoli a motore
4. Beni di costo unitario non superiore a 516,46 Euro