Gli accordi transattivi - La Circolare del Giorno n. 191 del 17.09.2021
In numerose situazioni, i rapporti tra due o più parti vengono regolati tramite accordi stragiudiziali, “transattivi”, con i quali ci si impegna, ad esempio, alla cessazione di un contenzioso in cambio di una determinata contropartita.
Questi accordi hanno un inevitabile riflesso fiscale, sia ai fini delle imposte sui redditi che (sussistendone i presupposti) ai fini dell’IVA.
A tal fine occorre distinguere tra transazioni novative e non, e tra rapporti di tipo “risarcitorio” e di tipo “corrispettivo”. Il trattamento fiscale cambia, inoltre, in relazione al tipo di soggetto percettore delle somme.
Indice
- Quadro generale
- Transazioni novative e non
- Dichiarazione
- Redditi di impresa
- Accordo anti-contenzioso
- Transazioni risarcitorie e non
- Rinuncia alle pretese risarcitorie
- Danno patrimoniale emergente
- Lucro cessante
- Professionisti
- Sintesi (imposte sui redditi)
- Rilevanza IVA
- Natura corrispettiva
- Ripresa degli accertamenti
- Obblighi di fare, non fare e permettere
- Rinuncia a pretese
- Funzione economica della somma
- Servizi generici a soggetto UE
- Aliquota
- Sintesi (IVA)
- Deducibilità delle erogazioni
- IRAP