Proroga Mod. Redditi, Irap e 770 al 31 ottobre - La Circolare del Giorno n. 163 del 01.08.2017

Con il Dpcm del 26.07.2017, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 175 del 28.07.2017, è stato prorogato al 31 ottobre 2017 il termine di presentazione delle dichiarazioni dei redditi, Irap e dei sostituti d'imposta.

La proroga era stata annunciata con il Comunicato stampa del Mef del 26.07.2017, ma per una conferma ufficiale era necessario attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto di proroga.

Si resta ancora in attesa della proroga per l'invio della comunicazione dei dati delle liquidazioni Iva del primo e secondo trimestre, in scadenza il prossimo 18 settembre 2017.

Indice

1. Proroga al 31.10.2017 per le dichiarazioni

Schema d’atto e obbligo di contraddittorio preventivo - La Circolare del Giorno n. 158 del 11.07.2025

Il D.Lgs. 219/2023 ha introdotto il nuovo art. 6-bis dello Statuto del contribuente, che incoraggiando “una generale applicazione del principio del contraddittorio a pena di nullità”, nonché “una disciplina generale del diritto di accesso agli atti del procedimento tributario”, ha coniato il nuovo c.d. “schema d’atto”.

In altri e più chiari termini, il citato schema d’atto ha il fine ultimo di stimolare un nuovo tipo di “contraddittorio informato ed effettivo”, quale momento di confronto essenziale ed obbligatorio tra Fisco e contribuente, preordinato alla emissione di (quasi) tutti gli atti impo-esattivi, a pena di annullabilità.

Indice

1. Premessa
2. Disciplina
3. Deroghe
4. Accertamento con adesione
5. Modello di Schema d’Atto

Reverse charge esteso per i servizi di movimentazione merci - La Circolare del Giorno n. 157 del 10.07.2025

Il recente “Decreto Fiscale” ha disposto la semplificazione delle ipotesi di reverse charge nell’ambito dell’appalto per la movimentazione delle merci, con estensione della relativa applicazione.

Nella presente circolare del giorno si prendono in esame le più recenti novità normative.

Indice

1. Premessa
2. La disposizione relativa al reverse charge nella versione 1° gennaio 2025
3. Le modifiche apportate a giugno 2025
4. Norma di coordinamento
5. Allargamento opzione versamento IVA

CPB: focus su associazioni professionali/studi associati e compilazione del modello redditi 2025 - La Circolare del Giorno n. 155 del 09.07.2025

Il c.d. “Decreto Correttivo” (D.Lgs 81/2025) ha introdotto alcune disposizioni integrative e correttive per il concordato preventivo biennale, introducendo tra l’altro nuove cause di esclusione e cessazione dal concordato per chi dichiara redditi da lavoro autonomo e partecipa ad associazioni professionali, società tra professionisti o società tra avvocati.

Traendo spunto dalla situazione attenzionata da queste nuove cause di esclusione/cessazione, nella presente circolare del giorno si porrà il focus sulla compilazione del modello Redditi/2025 per il periodo d’imposta 2024, ed in particolare del quadro CP con riguardo alle associazioni professionali/studi associati e ai relativi associati/soci, percettori di reddito da lavoro autonomo.

Si riportano altresì i chiarimenti forniti in proposito dall’Agenzia delle Entrate nella sua ultima circolare n. 9/E del 24.06.2025.

Indice

1. Premessa
2. Associazioni professionali quadro CP
3. Soci/associati quadro CP
4. Modello Irap
5. Esempio
6. Chiarimenti agenzia entrate circolare 9/E/2025

Il quadro RR del Modello Redditi PF 2025 - La Circolare del Giorno n. 156 del 09.07.2025

I soggetti:

• iscritti alle Gestioni dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli artigiani e degli esercenti attività commerciali, e
• gli autonomi iscritti alla Gestione Separata INPS,

sono tenuti a compilare il quadro RR del modello Redditi 2025 – PF per calcolare l’ammontare della contribuzione dovuta allo stesso istituto, da versare con modello F24.

I contribuenti sono pertanto tenuti ad una duplice attività, da un lato presentare la dichiarazione dei redditi entro il 31.10.2025 (in via telematica) – in autonomia o tramite un intermediario – e, al tempo stesso, liquidare le somme a saldo e in acconto dei contributi dovuti all’INPS entro gli stessi termini previsti per la liquidazione degli importi risultanti dalla dichiarazione dei redditi.

Indice

1. Premessa
2. Chi deve compilare il quadro RR
3. Quattro sezioni
4. Sezione I
5. Come si compila la Sezione I
6. Sezione II
7. Sezione III
8. Termini e modalità di versamento
9. La dilazione

Deleghe servizi online: fatture elettroniche e cassetto fiscale - La Circolare del Giorno n. 154 del 08.07.2025

I contribuenti, siano essi persone fisiche che giuridiche, possono decidere di delegare gli intermediari abilitati al fine di consultare il proprio “cassetto fiscale”, mentre i soli operatori economici possono conferire altresì la delega ai fini dell’utilizzazione dei servizi di “fatturazione elettronica” offerti dall’Agenzia delle Entrate.

Quanto alle modalità di conferimento, in linea generale, se ne distinguono tre, ossia delega rilasciata:

• direttamente online, mediante l’apposito servizio presente nell’aria riservata;
• presentando apposito modello cartaceo in ufficio;
• consegnano il modello cartaceo all’intermediario, il quale provvederà a comunicarla all’Amministrazione finanziaria.

Indice

1. Premessa
2. Delega al cassetto fiscale
3. Delega a fatture e corrispettivi

Modello 730/2025: esenzione IRPEF per i terreni di IAP e coltivatori diretti - La Circolare del Giorno n. 152 del 07.07.2025

I modelli 730 e Redditi 2025 accolgono le novità legate alla tassazione agevolata dei redditi dei terreni per i coltivatori diretti (CD) e gli imprenditori agricoli professionali (IAP) iscritti nella previdenza agricola. La misura di favore è stata infatti confermata per gli anni 2024 e 2025 dal c.d. “Decreto Milleproroghe” (D.L. 215/2023).

Le novità legate al regime di esenzione IRPEF per i redditi agrari e dominicali nel caso di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali trovano spazio:

• all’interno del quadro A del modello 730/2025, oppure
• nel quadro RA per i contribuenti che utilizzano il modello Redditi PF 2025.

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1. Premessa
2. Le Novità per il periodo d’imposta 2024
3. Compilazione del modello dichiarativo
4. Il caso della società semplice agricola

Lettere di compliance dichiarazione IVA anno 2024 - La Circolare del Giorno n. 153 del 07.07.2025

Con il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate n. 280268 del 03.07.2025 l’autorità fiscale ha comunicato le modalità con cui saranno messe a disposizione, tramite le c.d. “lettere di compliance”, le informazioni sul confronto fra i dati delle dichiarazioni IVA per l’anno 2024 e quelli risultanti dalle fatture elettroniche e dai corrispettivi giornalieri oggetto di trasmissione per lo stesso anno.

La finalità delle lettere è quello di stimolare l’adempimento spontaneo (regolarizzazione autonoma tramite ravvedimento operoso), nonostante i contribuenti possano fornire gli elementi e le informazioni utili al fine di giustificare le presunte anomalie riscontrate dall’autorità fiscale.

Indice

1. Premessa
2. Dati oggetto delle lettere di compliance
3. Modalità con cui l’Agenzia delle Entrate rende note le informazioni
4. Modalità di richiesta informazioni o segnalazione elementi rilevanti all’autorità fiscale
5. Modalità di gestione delle lettere da parte del contribuente
6. Comunicazione dei dati alla Guardia di Finanza

Sanzioni e ravvedimento in caso di omessa o tardiva CU - La Circolare del Giorno n. 150 del 04.07.2025

Il 31.03.2025, ha rappresentato il termine ultimo per l'invio all'Agenzia delle Entrate, da parte dei sostituti d'imposta, del modello di Certificazione Unica – CU 2025 (anno d'imposta 2024), relativamente ai redditi di lavoro dipendente e autonomo.

Con la circolare n. 12/E del 31.05.2024 l’Agenzia delle Entrate ha ammesso la possibilità di applicare il ravvedimento operoso ex art. 13 del D.Lgs 472/1997 in caso di omessa o errata trasmissione delle CU.

Indice

1. Premessa
2. La nuova scadenza
3. Sanzioni
4. Ravvedimento operoso 

Contraddittorio preventivo e definizione con adesione: le opzioni a disposizione dei contribuenti - La Circolare del Giorno n. 151 del 04.07.2025

Il D.Lgs 219/2023 ha introdotto nello Statuto dei diritti del contribuente l’art. 6-bis, in base al quale tutti gli atti impositivi autonomamente impugnabili dinanzi al giudice tributario – ad eccezione di quelli basati su dati dai quali le violazioni risultino in modo certo e preciso – dovranno essere preceduti da un cd. “schema di atto”, al fine di consentire l’instaurazione di un “contraddittorio informato ed effettivo” tra il contribuente e l’ufficio, prima che quest’ultimo formalizzi definitivamente la pretesa impositiva.

Poiché nell’ambito del procedimento di accertamento viene anche prevista la possibilità di aprire il sub-procedimento dell’accertamento con adesione, sono state inserite opportune modifiche anche al sistema normativo concernente quest’ultimo, vale a dire il D.Lgs 218/1997.

Le modifiche in discorso si applicano agli atti emessi dal 30.04.2024.

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1. Premessa
2. Il trattamento degli atti ai quali si applica il contraddittorio preventivo
3. Il trattamento degli atti ai quali non si applica il contraddittorio preventivo
4. Il trattamento dei processi verbali di constatazione
5. Il trattamento degli accertamenti in materia doganale