Cessione ecobonus e sismabonus - La Circolare del Giorno n. 183 del 05.09.2019

Il decreto crescita ha modificato le regole inerenti alla cessione delle detrazioni cd. Ecobonus e sismabonus. L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un Provvedimento con le regole e il nuovo modello, nonché una risoluzione con il codice tributo da indicare nel modello di versamento F24.

Indice

1. Premessa
2. Tipologia di interventi che danno diritto alla cessione del credito
3. Modalità di esercizio dell’opzione
4. ammontare del contributo e dello sconto
5. recupero del credito d’imposta a fronte dello sconto praticato
6. ulteriore cessione del credito d’imposta
7. controlli
8. il modello  per la comunicazione dell’opzione “
9. Risoluzione 74/2019

Ecobonus veicoli: obblighi dei rivenditori e costruttori - La Circolare del Giorno n. 170 del 30.07.2019

L’ecobonus sull’acquisto di veicoli a ridotto impatto ambientale, richiede diversi adempimenti da parte dei rivenditori e costruttori. Il contributo, riconosciuto all’utente finale sotto forma di sconto in fattura, viene rimborsato ai rivenditori dalle società costruttrici, che recuperano poi l’incentivo tramite credito di imposta da utilizzare in compensazione. È richiesta la prenotazione sul sito del Ministero dello sviluppo economico e la trasmissione dei documenti giustificativi che dovranno essere conservati per cinque anni.

Indice

1. Premessa
2. Riepilogo agevolazione ecobonus M1
3. Agevolazione in caso di acquisto veicolo categoria “L” – novità conversione DL crescita
4. Riconoscimento contributo e gestione informatica
5. Adempimenti del rivenditore
6. La gestione della documentazione relativa al veicolo nuovo
7. La gestione della documentazione relativa al veicolo da rottamare
8. Oneri informativi

L’incentivo fiscale per promuovere la crescita dell’Italia Meridionale - La Circolare del Giorno n. 169 del 29.07.2019

L’art. 44-bis del c.d. “decreto crescita” (D.L. 30.04.2019, n. 34, convertito con modificazioni dalla legge 28.06.2019, n. 58) ha introdotto un'agevolazione per le operazioni di aggregazione aziendale operate da società con sede legale nelle Regioni Campania, Puglia, Basilicata, Molise, Calabria, Sicilia e Sardegna, da cui risultino una o più imprese aventi, a propria volta, sede legale in una delle predette Regioni.

L’agevolazione opera consentendo la trasformazione delle attività per imposte anticipate in crediti di imposta, cioè, in sostanza, anticipando un beneficio fiscalmente rilevante che altrimenti andrebbe a “spalmarsi” su più periodi di imposta futuri.

Indice

1. Premessa
2. I soggetti interessati
3. Le disposizioni del 2010
4. Le DTA trasformabili
5. Le differenze nel “bonus Italia meridionale”
6. Le DTA
7. Le condizioni
8. Gli effetti
9. Ulteriori previsioni
10. L’interpello disapplicativo
11. La compatibilità comunitaria
12. L’esercizio dell’opzione
13. La soppressione dell’ACE
14. Le perdite su crediti
15. Il bonus aggregazioni
16. Tavola riassuntiva

Autotrasporti: agevolazioni nel mod. Redditi 2019 - La Circolare del Giorno n. 165 del 24.07.2019

Il MEF, con il comunicato stampa del 19 luglio, ha confermato anche per quest'anno l'applicazione delle deduzioni forfetarie per gli autotrasportatori.

Rispetto all'anno scorso sono diminuiti gli importi delle deduzioni forfetarie per i trasporti effettuati personalmente dall'imprenditore.

Con l'occasione, offriamo un riepilogo delle agevolazioni spettanti alle imprese di autotrasporto nel modello REDDITI 2019.

Indice

1. Premessa
2. La deduzione forfetaria di spese non documentate per gli autotrasportatori di merci c/terzi
3. Il credito d’imposta per il recupero del contributo al SSN 
4. Le altre deduzioni forfetarie previste per gli autotrasportatori

Nuovo bonus edicole - La Circolare del Giorno n. 159 del 18.07.2019

Tra le diverse misure di favore contenute nella legge di bilancio per il 2019, vi è l’introduzione di un nuovo credito d’imposta, spettante, per gli anni 2019 e 2020, agli esercenti attività commerciali che operano esclusivamente nel settore della vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici.

Il bonus è parametrato a quanto pagato a titolo di Imu, Tasi, Cosap e Tari per i locali in cui è svolta l’attività, e a eventuali spese di locazione o di altra tipologia, individuate con Dpcm 31.05.2019.

Indice

1. Premessa 
2. Ambito soggettivo  
3. Importo del credito 
4. Presentazione della domanda
5. Quando spetta il bonus

Bonus sisma, i chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate - La Circolare del Giorno n. 255 del 21.12.2017

Con la risoluzione 147/E del 29.11.2017 l'Agenzia delle Entrate, in risposta ad un'istanza di interpello, ha chiarito alcuni aspetti importanti relativi al bonus sisma, e alla correlazione con la detrazione prevista per gli interventi di manutenzione e ristrutturazione edilizia.   In particolare ha chiarito che:

• il bonus sisma potenziato (detrazione pari al 70/80%) deve essere ripartito necessariamente in 5 rate. Può essere scelta, in alternativa, la ripartizione in 10 rate ma solo se se si fruisce della detrazione del 50% prevista per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, tra i quali sono comprese anche le misure antisismiche;
• anche per il bonus sisma vale il principio secondo cui l'intervento di categoria superiore assorbe quello di categoria inferiore;
• nel caso in cui vi siano sia interventi antisismici sia interventi di recupero del patrimonio edilizia, il limite di spesa è unico ed è complessivamente pari a 96mila Euro.

Indice

1. L'agevolazione per gli interventi antisismici
2. Numero rate
3. Interventi antisismici e spese di manutenzione
4. Limite di spesa agevolabile

Credito per investimenti in pubblicità: le anticipazioni in attesa del decreto attuativo

La Manovra correttiva ha introdotto, a partire dal 2018, il credito d'imposta per gli investimenti incrementali in pubblicità effettuati sulla stampa e sulle emittenti televisive/radiofoniche.

Con la conversione in legge del decreto fiscale collegato alla Finanziaria 2018 l'agevolazione è stata estesa anche agli enti non commerciali (oltre che agli imprenditori e ai lavoratori autonomi) e alla stampa on-line.

Si ricorda inoltre che il credito d'imposta è stato riconosciuto anche per  gli investimenti effettuati dal 24.06.2017 al 31.12.2017 ma solo sulla stampa, mentre restano esclusi quelli effettuati sulle emittenti.

Un decreto attuativo, di prossima emanazione, dovrà stabilire le caratteristiche dell'agevolazione.

In attesa di questo decreto il Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha deciso di anticipare i contenuti del DPCM, in modo da permettere ai soggetti interessati di pianificare i loro investimenti.

Indice

1. Premessa
2. In attesa del decreto attuativo
3. Soggetti beneficiari
4. Spese agevolabili
5. Misura del beneficio
6. Domanda di ammissione al beneficio

Agevolazioni prima casa: ultimi interventi delle Entrate - La Circolare del Giorno n. 236 del 27 Novembre 2017

L’Agenzia delle Entrate è intervenuta recentemente con alcuni interventi interpretativi circa l’applicazione delle agevolazioni prima casa. In particolare nella:

• Ris. 53/E del 27 aprile 2017, ha chiarito che chi compra la “prima casa” dichiarando che l’abitazione oggetto di acquisto si trova nel Comune dove l’acquirente svolge la sua attività lavorativa, può rettificare questa dichiarazione, in un atto successivo, affermando che la casa è ubicata nel Comune in cui l’acquirente intende trasferire la propria residenza entro 18 mesi dalla data del rogito;
• Ris. 86/E del 4 luglio 2017 ha affermato chi acquista la “prima casa” con compravendita può beneficiare della relativa agevolazione fiscale (imposta di registro al 2% o Iva al 4%) anche se è proprietario (in altro Comune) di un’abitazione acquisita per donazione o successione;
• Ris. 107/E del 1° agosto 2017 ha riconosciuto la possibilità di beneficiare delle agevolazioni “prima casa” sull’acquisto di una nuova abitazione ad un contribuente che possedeva già un immobile, acquistato fruendo di tali benefici, ma che è stato dichiarato inagibile a causa del terremoto.

Indice

1. Premessa 
2. Base imponibile  
3. Requisiti  
4. Risoluzione 53/2017
5. Risoluzione 86/2017
6. Risoluzione 107/2017