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Lavorare con le discipline bio naturali, eBook pdf 130 pagine.
Come operare e gestire l’attività nel mondo della Vitalità e del Benessere: Storia, Evoluzione e Gestione.
Essere manager di sè stessi come professionisti di:
e altre attività ancora.
Dopo trent’anni di vita a stretto contatto professionale e personale con appassionati delle Discipline Bio Naturali, che hanno scelto di fare della propria passione una fonte di reddito esclusiva o integrativa, ci è chiaro come questa attività non nasca mai da un calcolo, ma da uno slancio spontaneo e da un sincero interesse personale.
Quando si prende la coraggiosa decisione di praticare come professionisti la Disciplina che ci ha attratto e affascinato, quindi di abbandonare il ruolo di dilettanti ci si disorienta perché si vive quasi un senso di tradimento nel doversi misurare con le relative incombenze legali e amministrative e, addirittura, nel chiedere un compenso per le nostre prestazioni che offriamo, tutto sommato, volentieri.
Ci è capitato, nel discutere con amici e clienti in questa situazione, di far ricorso al dizionario enciclopedico per favorire un chiarimento identitario per cui, anche in questo agile vademecum, proveremo ad avvalerci di questa modalità.
La lettura di queste definizioni ci è stata funzionale, immaginando che lo sarà anche in questo frangente, a confondere ulteriormente il nostro interlocutore che, come capita quando si sfoglia un’enciclopedia medica, ritrova in sé alcuni "sintomi" di ogni definizione letta.
Come si sa: dal pieno caos inizia il cammino per ritrovare l’ordine e la chiarezza che speriamo di favorire nel percorso che intendiamo proporvi con questo elaborato.
Prefazione
1. Le Discipline Bio Naturali
2. Breve storia delle Discipline Bio Naturali
3. Le D.B.N. in Italia
4. Una breve descrizione delle D.B.N. più rappresentative in Italia
4.1 Biodanza
4.2 Biodinamica Craniosacrale
4.3 Biofertilità
4.4 Bodywork Emotivo Strutturale
4.5 Cinofilia Etico Bionaturale
4.6 Danza Creativa
4.7 Danza Orientale Antica
4.8 Educazione Posturale Al Lavoro
4.9 Equitazione Etico Bionaturale
4.10 Essenze Floreali
4.11 Gelotologia
4.12 Jin Shin Do
4.13 Karate Tradizionale Biodinamico
4.14 Kinesiologia
4.15 Metodo Integrato Bowen
4.16 Naturopatia
4.17 Ortho-Bionomy
4.18 Pranic Healing
4.19 Pranopratica
4.20 Pratica Metamorfica
4.21 Qi Gong
4.22 Radiestesia
4.23 Rebirthing
4.24 Reiki
4.25 Riflessologia
4.26 Riflessologia Auricolare Funzionale
4.27 Shiatsu
4.28 Tai Chi Chuan
4.29 Tecniche Manuali Ayurvediche
4.30 Tecniche Manuali Olistiche
4.31 Tecniche Musicali Olistiche
4.32 Tecniche Osteopatiche Olistiche
4.33 Tecniche Suono-vibrazionali Olistiche
4.34 Training Del Benessere/Bio-naturopatia
4.35 Tuina
4.36 Vitality Management
4.37 Water Shiatsu
4.38 Yiquan - Dachengquan
4.39 Yoga
4.40 Yoga Metodo Odaka
5. Prospettive e desideri per le D.B.N. – Un futuro Bio Naturale
6. Le parole delle D.B.N.
7. Gestire le D.B.N.: aspetti fiscali, pratici e amministrativi
8. Storia degli ordini professionali
8.1 Differenza tra ordine e collegio
8.2 Natura giuridica degli ordini professionali
8.3 Le professioni non organizzate in ordini o collegi
9. Il MiSE
10. La L. n. 4/2013: analisi dell’articolo 1
10.1 Chiarimenti del MiSE
10.2 Le Discipline Bio Naturali possono essere praticate ovunque?
11. La classificazione delle professioni: codici Ateco e Istat 4
11.1 Il problema del codice Ateco nel mondo delle Discipline Bio Naturali.
12. Essere operatore nelle Discipline Bio Naturali
12.1 Come lavorare in forma individuale
12.2 Forma individuale
12.3 Relativamente alla imposta IVA e alle imposte sul reddito
12.4 Il regime forfettario e gli aspetti premiali connessi all'emissione della fattura elettronica
12.5 L’aspetto contributivo della gestione separata
12.6 Lavoro parasubordinato
12.7 Collaborazioni Coordinate e Continuative e assimilate
12.8 Lavoro autonomo occasionale e versamento dei contributi INPS
12.9 Lavoratori autonomi
13. Essere operatore nelle Discipline Bio Naturali
13.1 Come lavorare in forma associata
13.2 La riforma del Terzo Settore
13.3 Codice del Terzo settore (D. Lgs. 117/2017)
13.4 Tassazione degli enti del Terzo settore
14. Essere operatore nelle Discipline Bio Naturali. Come lavorare in forma societaria
14.1 Tipologie di società
15. Essere operatore nelle Discipline Bio Naturali
Come lavorare in forma cooperativa
15.1 La persona fisica
15.2 La persona giuridica
16. Essere operatore nelle Discipline Bio Naturali. Come lavorare in forma di lavoratore dipendente o assimilati
16.1 Contratto collettivo nazionale
16.2 Analisi della terminologia in ambito di lavoro dipendente
17. Le Associazioni Professionali per le D.B.N.
18. La S.C.I.A.
18.1 L’Operatore delle D.B.N. è tenuto, ad inizio attività, alla presentazione della S.C.I.A.?
19. Gli adempimenti relativi alla normativa sulla protezione dei dati personali
19.1 Come possiamo definire i “dati personali”?
19.2 Cosa intendiamo con “trattamento dei dati personali”?
19.3 Chi è il “Titolare del trattamento” dei dati?
19.4 Quali sono gli adempimenti relativi alla protezione dei dati personali per un operatore delle D.B.N.?
20. Documentazione a supporto dell'analisi pratica degli adempimenti da seguire
20.1 Dichiarazione di inizio attività, variazione dati o cessazione attività ai fini IVA
20.2 Modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini fiscali da parte degli enti associativi (Modello EAS)
20.3 Modello Persone Fisiche 2023 redditi anno 2022
21. Conclusioni
Transfer price, eBook in pdf di 151 pagine.
Aggiornato con giurisprudenza e prassi al 30 aprile 2023
La disciplina del transfer pricing è oggetto di crescente interesse tra i consulenti e i responsabili amministrativi delle aziende. Ciò discende anche dall’attenzione che l’Amministrazione finanziaria ha sempre più frequentemente riservato a queste tematiche.
Nel corso degli anni ci si è resi conto che gli accertamenti sui prezzi infragruppo non sono una prerogativa dei grossi gruppi internazionali, ma anche delle c.d. piccole multinazionali tascabili.
Il presente e book affronta la tematica del transfer pricing analizzando cosa prevede la disciplina interna ex.art. 110 co. 7 Tuir, il D.M 14.5.2018, il provvedimento 30.5.2018 emanato ai sensi dell’art. 31 quater DPR 600/73 e normative collegate, il Provvedimento dell’Agenzia Entrate 23.11.2020, n. 0360494, la C.M. 15/E/2021 del 26 novembre, la più recente C.M. 16/E/2022 del 24 maggio, spunti forniti in documenti di Prassi da parte dell’Agenzia delle Entrate, e la disciplina dettata in ambito internazionale (OCSE), anche alla luce delle linee guida aggiornate ad inizio 2022.
Un capitolo sarà dedicato al commento delle più recenti sentenze sul tema.
1. Inquadramento della normativa nazionale
1.1 Il Transfer pricing e il principio del valore normale nel Tuir
1.2 L’interpretazione autentica del D.Lgs. internazionalizzazione 147/2015
2. Le linee guida OCSE 2022 - 2017
2.1 Introduzione
2.2 Il prezzo di libera concorrenza – Arm’s lenght price
2.3 L’individuazione del rischio nel transfer pricing
2.4 Le sinergie di gruppo secondo le linee guida OCSE in materia di TP
2.5 Altre nuove indicazioni nelle linee guida OCSE 2017 rispetto alle linee 2010
2.6 I servizi a basso valore aggiunto: I criteri elaborati in sede OCSE
2.7 I servizi finanziari infragruppo
2.7.1 Il cash pooling - casistiche
2.8 Le “novità” introdotte con l’aggiornamento delle LINEE GUIDA OCSE 2022
2.9 Il transfer pricing ai tempi del COVID– le indicazioni dell’OCSE
3. Orientamenti giurisprudenziali
3.1 Introduzione
3.2 Il finanziamento infragruppo fruttuoso o meno - Una posizione della Corte di Giustizia UE
3.3 Il transfer price ha natura di norma antielusiva?
3.4 Quale metodo utilizzare nella determinazione del prezzo infragruppo
3.5 La questione relativa alla penality protection da ‘documentazione TP’
3.6 Su chi incombe l’onere della prova in materia di TP
3.7 Altri temi (risvolti penali, transfer pricing nazionale)
4. Il D.M. 14 maggio 2018: le linee guida domestiche
4.1 Introduzione
4.2 I servizi a basso valore aggiunto
4.3 La Documentazione (Master File e Country File)
4.3.1 Le novità del decreto
4.3.2 Inquadramento della disciplina
4.3.3 L’indicazione in dichiarazione dei redditi dei rapporti infragruppo
4.3.4 Casistiche controverse in tema di documentazione
4.4 Le definizioni del Decreto
4.4.1 La questione del controllo: l’approccio tradizionale
4.4.2 Il controllo nel nuovo decreto
4.4.3 Altre questioni
4.4.4 La nozione di comparabilità
4.5 I metodi utilizzabili
4.5.1 La gerarchia dei metodi utilizzabili
4.5.2 Aggregazione delle operazioni
4.6 Intervallo di valori conformi al principio di libera concorrenza
4.6.1 Le previsioni del decreto
5. Il provvedimento 23.11.2020 - la Circolare 15/E/2021 e la Circolare 16/E/2022
5.1 L’Entrata in vigore
5.2 Il concetto di controllo
5.3 Forme e termini di consegna della documentazione idonea
5.4 Estensione e condizioni di efficacia della documentazione idonea
5.5 La documentazione parziale
5.6 I nuovi schemi di masterfile e documentazione nazionale
5.6.1. Introduzione
5.6.2. Il Masterfile
5.6.3. La documentazione nazionale
5.6.4. Documentazione relativa alle stabili organizzazioni
5.6.5 Documentazione idonea per le piccole e medie imprese
5.6.6 Il masterfile redatto dalle società controllate
5.6.6 Il Ravvedimento operoso
5.6.7 I servizi a basso valore aggiunto
5.6.8 Gli step della C.M. 16/E/2022
6. Il provvedimento 30.05.2018
6.1 Introduzione
6.2 Le definizioni e l’ambito applicativo
6.3 L’accesso alla procedura
6.4 Ammissibilità e procedibilità dell’istanza
6.5 Svolgimento del procedimento
6.6 Cause di estinzione del procedimento
6.7 Rapporti con le procedure amichevoli e disposizioni finali
6.8 Entrata in vigore
7. Altri temi
7.1 APPLICAZIONE DELL’IVA ai servizi infragruppo
7.2 OCSE e le SCHEDE PAESE sulle normative TP
7.3 DAC6 E TRANSFER PRICING
7.4 TRANSFER PRICING e APA – Novità dal 2021
Il rischio penale nei Bonus edilizi; eBook in pdf di 252 pagine.
Testo aggiornato al Decreto-legge 16 febbraio 2023, n. 11, convertito con modificazioni dalla Legge 11 aprile 2023, n. 38.
Con il presente lavoro, dopo una breve introduzione sulle principali agevolazioni fiscali legate al mondo dell’edilizia e ai relativi meccanismi che consentono di ottenere la detrazione fiscale (detrazione diretta, sconto in fattura o cessione del credito), gli autori intendono porre l’attenzione su quelle situazioni patologiche che possono sfociare nella configurazione di un reato (tributario o meno).
La disamina delle possibili condotte illecite connesse ai bonus fiscali in materia edilizia operata in questo e-book si basa anche sulle indicazioni contenute nelle recenti Comunicazioni dell’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (UIF), istituita presso la Banca d’Italia.
Il testo affronta, inoltre, il tema dell’adottabilità, da parte dell’Autorità Giudiziaria, di misure cautelari reali (i vari tipi di sequestro) e personali (come la custodia cautelare in carcere) e fornisce, infine, alcuni esempi di casistiche particolari.
Premessa
1. I principali bonus edilizi
1.1 Ecobonus
1.2 Bonus facciate
1.3 Superbonus 110%
2. Vantaggi fiscali
2.1 Fruizione diretta della detrazione
2.2 Sconto in fattura
2.3 Cessione del credito
2.4 Piattaforma cessione crediti
3. Principali novità introdotte dalla Legge 11 aprile 2023, n. 38 di conversione, con modificazioni, del Decreto-legge 16 febbraio 2023, n. 11
3.1 Divieto di acquisto dei crediti fiscali derivanti da bonus edilizi da parte della Pubblica Amministrazione
3.2 Divieto di esercitare l’opzione per fruire dello sconto in fattura e della cessione del credito
3.3 Esonero dalla responsabilità solidale per il cessionario
3.4 Compensazione dei crediti d’imposta con i debiti fiscali
4. Quadro generale delle possibili condotte illecite fiscali
4.1 Dolo specifico di evasione
4.2 Concetto di “fatture o altri documenti per operazioni inesistenti”
4.3 Concetti di “imposta evasa” e di “soglie di punibilità”
4.4 Concetto di “operazioni simulate oggettivamente e soggettivamente”
4.5 Concetto di “mezzi fraudolenti”
4.6 Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti
4.7 Dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici
4.8 Emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti
4.9 Indebita compensazione
5. Situazioni patologiche che possono configurare un reato
5.1 Interventi fatturati e non effettuati
5.2 Interventi effettuati e sovraffatturati
5.3 Interventi effettuati da soggetto diverso dall’emittente fattura
5.4 Utilizzo in compensazione di credito non spettante o inesistente
6. Pagamento del debito tributario quale causa di non punibilità
7. Prescrizione nei reati tributari
8. UIF – Fattori di rischio ed elementi sintomatici di possibili operatività illecite
8.1 Comunicazione del 10 novembre 2020
8.2 Comunicazione del 11 febbraio 2021
8.3 Comunicazione del 11 aprile 2022
9. Ulteriori ipotesi di reato configurabili
9.1 Associazione per delinquere
9.2 Truffa e truffa aggravata
9.3 Indebita percezione di erogazioni pubbliche
9.4 Riciclaggio
9.5 Autoriciclaggio
9.6 Abusiva attività finanziaria
10. Misure cautelari reali adottabili
10.1 Sequestro preventivo diretto
10.2 Sequestro preventivo per equivalente
10.3 Sequestro preventivo in capo al terzo estraneo al reato
10.4 Sequestro dei crediti come prodotto del reato e sequestro impeditivo
10.5 Sequestro dei crediti nel cassetto fiscale
11. Misure cautelari personali adottabili
11.1 Misure coercitive
11.2 Misure interdittive
12. Casi pratici
Appendice normativa
Guida alle operazioni sul capitale sociale di Spa e Srl; eBook in pdf di 69 pagine
Massimario e tecniche di redazione del verbale corredato dalle Massime Notarili
1. Aumento oneroso del capitale sociale
1.1 Introduzione generale e presupposti
1.2 Sottoscrizione e conferimenti
1.3 Diritto d’opzione
1.4 Sovrapprezzo
1.5 Massime Notarili
1.5.1 Aumento delegato agli amministratori
1.5.2 Efficacia dell’aumento prima del termine finale di sottoscrizione
1.5.3 Aumento di capitale in presenza di perdite superiori al terzo
1.5.4 Aumento in presenza di partecipazioni gravate da usufrutto
1.5.5 Sottoscrizione dell’aumento a condizione o termine
1.5.6 Aumento mediante compensazione di crediti
1.5.7 Versamenti in conto futuro aumento capitale
1.5.8 Determinazione della competenza dell’esperto ai fini della relazione di stima per il conferimento
1.5.9 Delibera di aumento e sovrapprezzo
1.6 Aumento di capitale in sede di costituzione della società
1.6.1 Requisiti relazione di stima
1.6.2 Conferimento d’opera o servizi nelle srl
2. Aumento gratuito del capitale sociale
2.1 Presupposti
2.2 Poste utilizzabili
2.3 Modalità di attuazione dell’aumento
2.4 Massime Notarili
2.4.1 Aumento gratuito non proporzionale
2.4.2 Utilizzo della riserva legale per l’aumento gratuito
2.4.3 Utilizzo riserve sopravvenute e situazione patrimoniale aggiornata
3. Riduzione del capitale per perdite
3.1 Riduzione per perdite superiori al terzo del capitale
3.2 Riduzione del capitale al di sotto del minimo legale
3.3 Massime Notarili
3.3.1 Azzeramento e ricostituzione del capitale senza contestuale esecuzione
3.3.2 Riduzione del capitale a copertura parziale delle perdite
3.3.3 Copertura perdite ed utile di periodo
3.3.4 Documentazione ed aspetti formali della delibera di riduzione per perdite
3.3.5 Trasformazione di società in perdita senza riduzione del capitale
3.3.6 Utilizzo della riserva in conto futuro aumento di capitale in sede di delibera di riduzione per ripianamento perdite
4. Riduzione volontaria del capitale sociale
4.1 Presupposti
4.2 Modalità di attuazione
4.3 Opposizione dei creditori
4.4 Massime Notarili
4.4.1 Differenza tra efficacia ed eseguibilità della delibera
4.4.2 Riduzione non proporzionale
4.4.3 Riduzione del capitale con assegnazione in natura di immobile soggetto alla disciplina dei beni culturali
5. Formulario e tecniche di redazione dei verbali di aumento e riduzione
5.1 Esempio di verbale di aumento oneroso spa da liberarsi in denaro
5.2 Esempio di verbale di aumento oneroso srl da liberarsi in natura con sottoscrizione immediata e conferimento di immobile da parte di terzi
5.3 Esempio di verbale di aumento gratuito di spa
5.4 Esempio di verbale di riduzione volontaria srl
5.5 Esempio di verbale di riduzione per perdite superiori al terzo ex art. 2446 c.c.
5.6 Esempio di verbale di riduzione per perdite che hanno azzerato il capitale ex art. 2447 c.c. e contestuale ricostituzione al minimo di legge
eBook di 92 pagine in pdf comprensivo di Normativa, sulla disciplina dell’ACE e i chiarimenti di prassi medio tempore forniti dall’amministrazione finanziaria anche alla luce dei modelli dichiarativi - e delle relative istruzioni - approvati dall’Agenzia delle Entrate.
Aggiornato con le indicazioni per i modelli dichiarativi 2023
L’Aiuto alla Crescita Economica (ACE), introdotto nel nostro ordinamento fiscale dal D.L. 6 dicembre 2011, n. 2011, è stato oggetto, nel corso del 2017, di un profondo restyling. In particolare, la legge di bilancio 2017 ha modificato le modalità di applicazione dell’agevolazione alle persone fisiche e alle società di persone, rendendola più omogena a quella prevista per i soggetti IRES. Inoltre, a seguito della riforma del bilancio attuata con il d.lgs. 18 agosto 2015, n. 139 e la conseguente normativa di coordinamento delle basi imponibili IRES e IRAP prevista dall’art. 13-bis del D.L. 30 dicembre 2016, n. 244, sono state profondamente riviste le disposizioni attuative dell’incentivo. Il D.M. 14 marzo 2012 è stato abrogato e sostituito dal D.M. 3 agosto 2017.
L’incentivo era stato poi abrogato dalla legge di bilancio del 2019 con decorrenza dal periodo d'imposta 2019, garantendo solo la possibilità di utilizzo delle eccedenze pregresse di ACE non utilizzate alla fine del periodo di imposta 2018. Contestualmente, in sostituzione dell’ACE era stato introdotto un diverso incentivo la cd. Mini-IRES, che si sostanziava in una riduzione dell’aliquota ordinaria IRES dal 24% al 15% in presenza di utili reinvestiti in incrementi occupazionali e nuovi investimenti. La complessità del meccanismo agevolativo del nuovo incentivo aveva, poi, spinto il legislatore a rimodularne le regole applicative, procedendo a una riscrittura integrale della disciplina con l’art. 2 del DL n. 34/2019.
In tale sede, il calcolo del beneficio era stato ancorato unicamente all’incremento patrimoniale derivante dalla non distribuzione degli utili.
La legge di bilancio 2020 ha ripristinato la situazione ante legge di bilancio 2019, abrogando, dal periodo di imposta 2019, la Mini-IRES e "riattivando" contestualmente la disciplina ACE, seppur con riduzione dell'aliquota percentuale per il calcolo del rendimento nozionale del nuovo capitale proprio che scende all’1,3%.
Il D.L. 25 maggio 2021 n. 73, c.d. “Sostegni-bis” ha, da ultimo, introdotto, tra le misure di sostegno alle imprese colpite dall’emergenza da COVID-19, un rafforzamento dell’agevolazione ACE, limitatamente al periodo d’imposta 2021, denominato “ACE innovativa 2021”. Come si avrà modo di approfondire, l’agevolazione prevede l’applicazione di un coefficiente di rendimento nozionale sull’incremento di capitale proprio 2021 del 15% (a condizione che tale incremento sia “conservato” almeno sino alla fine del 2023).
Nel testo, si riepiloga la disciplina dell’ACE e i chiarimenti di prassi medio tempore forniti dall’amministrazione finanziaria evidenziando le novità introdotte dal D.L. “Sostegni-bis”, anche alla luce dei modelli dichiarativi - e delle relative istruzioni - approvati dall’Agenzia delle Entrate.
Premessa
Ratio dell’incentivo
1. Ambito soggettivo
1.1 Soggetti beneficiari
1.2 Soggetti esclusi
2. I presupposti dell’agevolazione
2.1 Rendimento nozionale del capitale
2.2 Esistenza di “nuovo capitale proprio”
3. La determinazione della base ACE per i soggetti IRES
3.1 Variazioni in aumento
3.1.1 I conferimenti in denaro
3.1.2 Accantonamenti a riserva di utili
3.1.3 L’incremento patrimoniale per le start up
3.1.4 Sterilizzazione dell’incremento per la consistenza dei titoli e valori mobiliari
3.1.5 Irrilevanza delle rettifiche operate in sede di FTA dei “Nuovi OIC”
3.1.6 Rettifiche fiscali per le Stabili Organizzazioni
3.2 Variazioni in diminuzione
3.3 Limite del Patrimonio Netto
3.4 Il meccanismo di applicazione
3.5 L’ACE nei regimi opzionali del consolidato e della trasparenza fiscale
3.5.1 ACE e consolidato nazionale
3.5.2 ACE e trasparenza fiscale
3.6 L’ACE e le operazioni straordinarie
3.6.1 ACE e conferimento d’azienda
3.6.2 ACE e fusione
3.6.3 ACE e scissione
3.6.4 ACE e trasformazione
4. La determinazione della base ACE per i soggetti IRPEF
4.1 Modalità di calcolo della base ACE
4.1.1 Soggetti IRPEF “da sempre” in contabilità ordinaria
4.1.2 Soggetti IRPEF “non” da sempre in contabilità ordinaria
5. La disciplina antielusiva
5.1 Operazioni sterilizzate
5.1.1 Operazioni infragruppo
5.1.2 Operazioni extra-gruppo
5.2 Decorrenza della “nuova” disciplina antielusiva e clausola di salvaguardia
5.3 Disapplicazione della disciplina antielusiva
5.3.1 Interpello probatorio
6. Trasformazione delle eccedenze ACE in credito d’imposta IRAP
6.1 La trasformazione delle eccedenze ACE per i soggetti IRES e IRPEF
6.2 La trasformazione delle eccedenze ACE in caso di consolidato e trasparenza fiscale
7. L’ “ACE innovativa 2021”
7.1 Determinazione del beneficio
7.2 Modalità di fruizione del beneficio
7.3 I casi di restituzione del beneficio
7.4 Il provvedimento attuativo
7.5 Il calcolo della Super ACE nei modelli dichiarativi 2022
7.6 La “gestione” della “Super ACE” nei modelli dichiarativi 2023
Normativa
Decreto legge n. 201 del 6 dicembre 2011, [c.d. "Decreto Monti"]
Legge n. 160 del 27 dicembre 2019, [c.d. "Legge di bilancio 2020"]
D.M. 3 agosto 2017 - Revisione delle disposizioni attuative in materia di aiuto alla crescita economica (ACE)
Decreto legge 25 maggio 2021, n. 73 [c.d. "Decreto Sostegni-bis"]
Guida in pdf di 76 pagine sul nuovo Codice degli appalti per orientarsi alla lettura tra conferme e novità.
l nuovo Codice degli appalti si compone di 5 libri e contiene complessivamente 229 articoli e 36 allegati.
Si tratta di un numero di articoli analogo a quelli del Codice vigente, ma con i suoi allegati abbatte in modo rilevante il numero di norme e linee guida di attuazione.
Nel nuovo Codice, infatti, gli allegati sostituiscono ogni altra fonte attuativa. Gli allegati contengono la disciplina di dettaglio. Si prevede che, in sede di prima applicazione, ciascun allegato sia abrogato a
decorrere dalla data di entrata in vigore di un corrispondente regolamento ministeriale adottato decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti acquisiti i pareri o il concerto degli altri ministri competenti ed
eventualmente, ove richiesta, l’intesa con la Conferenza unificata.
Il Codice entrerà in vigore il 1° luglio 2023.
Le novità introdotte fanno tutte riferimento alla normativa comunitaria, anche relativamente alla maggiore discrezionalità degli enti per la gestione degli appalti sotto soglia. Introdotte norme più vincolanti per la verifica del rispetto dei CCNL di settore, obbligatori anche in caso di subappalto, e per combattere il lavoro nero. Previste anche norme per ridurre il contenzioso. Il Codice è stato infatti riscritto sulla base della legge delega che impegnava il governo a rivedere la disciplina dei contratti pubblici per uniformarla a quella del diritto europeo e ai principi espressi dalla giurisprudenza della Corte costituzionale e delle giurisdizioni superiori, anche al fine di evitare l'avvio di procedure di infrazione da parte della Commissione europea e di giungere alla risoluzione delle procedure avviate. Si prevede anche una decisa accelerazione nell'approvazione dei progetti da parte della Conferenza dei servizi.
Indice
Premessa
1. Principi generali e applicazione
1.1 Principi specifici – Articoli 1 - 12
1.2 Contratti nazionali e sanzioni in caso di violazione
1.2.1 Casi di esclusione e opere a scomputo - Articolo 13
1.3 Soglie di rilevanza europea e disciplina dei contratti misti – Articolo 14
1.3.1 Calcolo importi e divieto di frazionamento
1.3.2 Servizi
1.3.3 Contratti misti
1.4 Responsabile unico del progetto (RUP) - Articolo 15
1.5 Conflitto di interessi – Articolo 16
1.6 Fasi delle procedure di affidamento – Articolo 17
1.7 Stipula – Articolo 18
2. Digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti
2.1 Principi e diritti digitali – Articoli 19 -33
2.1.1 L’intelligenza artificiale per la valutazione delle offerte
2.1.2 Fascicolo virtuale dell’operatore economico
2.2 Sistemi dinamici di acquisizione, aste elettroniche e cataloghi elettronici – Articoli 32-34
2.3 Accesso agli atti e riservatezza – Articoli 35 - 36
3. Programmazione
3.1 Programmazione e accelerazione per il varo dei progetti – Art. 37
3.2 Localizzazione e approvazione del progetto delle opere – Art. 38
3.3 Programmazione e progettazione delle infrastrutture strategiche e di preminente interesse nazionale – Art. 39
3.4 Dibattito pubblico – Art. 40
4. Progettazione
4.1 Livelli e contenuti della progettazione – Art. 41
4.1.1 Verifica preventiva dell’interesse archeologico
4.1.2 Costo della manodopera e costi di sicurezza esclusi dai ribassi
4.2 Verifica progettazione strumenti digitali per le costruzioni
4.3 Sempre ammesso l’appalto integrato – Art. 44
4.4 Incentivi alle funzioni tecniche - Art. 45
4.5 Concorsi di progettazione aperti – Art. 46
4.6 Consiglio superiore dei lavori pubblici – Art. 47
5. Appalti sottosoglia
5.1 Disciplina e procedure – Art. 48 - 55
5.1.1 Controllo sul possesso dei requisiti
5.1.2 Garanzie e esclusione automatica delle offerte anomale
5.1.3 Offerte anomale e aggiudicazione
5.2 Appalti esclusi nei settori ordinari – Art. 56
5.3 Clausole sociali e criteri di sostenibilità energetica e ambientale – Art. 57
5.4 Suddivisione in lotti – Art. 58
5.5 Accordi quadro – Art. 59
5.6 Revisione dei prezzi – Art. 60
5.7 Contratti riservati – Art. 61
5.8 Qualificazione degli enti – Art. 62 – 64
5.9 Operatori economici - Art. 65 - 66
5.10 Consorzi e associazioni temporanee d’imprese
5.11 Accordo sugli Appalti Pubblici (AAP) e altri accordi internazionali – Art. 69
6. Procedure di scelta del contraente
6.1 Procedure di scelta e relativi presupposti – Art. 70 - 74
6.2 Procedura negoziata senza pubblicazione di un bando – Art. 75
6.3 Consultazioni preliminari di mercato – Art. 77 -78
6.4 Specifiche tecniche, avvisi e documenti di gara - Art. 79 – 88
6.5 Inviti e informazioni ai candidati – Art. 89- 90
6.6 Termini per la presentazione delle offerte e commissione giudicatrice – Art. 91-92
6.7 Casi di esclusione dalla procedura di appalto e verifica dei requisiti – Art. 94-99
6.7.1 Cause di esclusione automatica (Art. 94)
6.7.2 Cause di esclusione non automatica (Art. 95)
6.7.3 Disciplina dell’esclusione (Art. 96)
6.7.4 Cause di esclusione di partecipanti a raggruppamenti (Art. 97)
6.7.5 Illecito professionale (Art. 97)
6.8 Verifica requisiti e soccorso istruttorio – Art. 100-101
6.9 Impegni dell’operatore economico e avvalimento – Art. 102-104
6.10 Rapporti di prova, certificazioni delle qualità, costi del ciclo vita – Art. 105
6.11 Garanzie per la partecipazione alla procedura – Art.106
7. Selezione delle offerte
7.1 Criteri di aggiudicazione e r
Le nuove regole per la cessione dei crediti edilizi; eBook in pdf di 101 pagine.
Ripartono le cessioni dopo la conversione in legge n. 38/2023 del Decreto legge 11/2023.
Aggiornato al Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 18 aprile 2023 che definisce le regole per fruire in 10 rate annuali dei crediti d'imposta non ancora utilizzati derivanti da cessione o sconto in fattura
Nell'ebook la guida alle opzioni alla luce delle ultime novità normative e le regole per la compilazione del modello di Comunicazione da inviare all’Agenzia delle Entrate.
Addio a sconto in fattura e cessione del credito il Superbonus se non è stata presentata la Cilas entro 16 febbraio.
Lo stesso per gli altri interventi edilizi per quali occorre una comunicazione al Comune, mentre si salvano dalla stretta i lavori di edilizia libera per i quali alla stessa data era già stato firmato un preventivo, e gli interventi di ricostruzione nelle zone sismiche. Sconto e cessione ancora previsti per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Con la conversione in legge del decreto 11/2023, cosiddetto decreto "blocca cessioni", arriva anche più tempo per cedere alle banche il credito per le spese da Superbonus del 2022 e viene introdotta la possibilità di suddividere l'agevolazione in dieci rate, rinviando però al prossimo anno la prima rata. In alternativa resta comunque la possibilità di suddividere la detrazione fin da subito con i propri familiari.
Il decreto 11/2023 ha anche allentato le maglie della solidarietà prevista per il cessionario in caso di frodi integrando la lista dei documenti necessari per poter effettuare la cessione del credito, e questo ha consenti la riapertura a queste operazioni da parte di alcuni istituti.
Premessa
1. Regole di base
1.1 Quando sono ancora ammessi sconti o cessioni dopo il decreto 11/2023
1.1.1 Ricostruzione e riqualificazione urbanistica
1.1.2 L'eliminazione delle barriere architettoniche
1.2 Libera scelta per la prima cessione
1.3 Contribuenti e redditi
1.3.1 Titolarità di redditi imponibili
1.4 Le spese detraibili
1.4.1 Le date di riferimento delle spese
1.5 Le regole per i lavori condominiali
1.6 Quando l'amministratore non c'è
1.7 No alla cessione del credito per i condomini che non pagano le quote per i lavori
2. Bonus cedibili
2.1 La lista
2.2 Il Superbonus
2.2.1 Le villette con lavori in corso
2.2.2 Solo villette prima casa per chi non ha avviato i lavori
2.2.3 I tetti di spesa
2.3 La detrazione per ristrutturazione
2.4 L’ecobonus
2.5 Il sismabonus
2.6 Il bonus facciate
2.7 Gli impianti fotovoltaici
2.8 Detrazione 75% per l’eliminazione delle barriere architettoniche
3. Cessione del credito per quote e per interventi
3.1 Cessione per SAL
3.2 Cessione per codice intervento
3.3 Cessione differenziata tra interventi trainanti e trainati
3.4 Opzione anche per singoli fornitori
3.5 Cessione delle rate residue
3.6 Obbligo di conclusione dei lavori
3.7 La responsabilità solidale dei cessionari
4. Asseverazione e Visto di conformità
4.1 La perizia asseverata
4.2 I lavori esclusi da asseverazione e Visto
4.3 Le asseverazioni “ora per allora”
4.4 Il Visto di conformità
4.5 Documenti e dichiarazioni
4.6 Visto sempre detraibile
5. La compilazione della Comunicazione
5.1 Il modello
5.2 Interventi e cessionari
5.3 La verifica preventiva ENEA
5.4 La documentazione da conservare
5.5 La compilazione on line
6. La remissione in bonis
6.1 Solo cessionari finanziari per le opzioni oltre il termine
6.2 Comunicazione e sanzioni
6.3 Come compilare il modello di pagamento
6.4 Sanatoria anche per le attestazioni per il Sismabonus
7. L’utilizzo del credito d’imposta
7.1 I controlli sulle comunicazioni
7.2 Solidarietà e documentazione
7.4 Opzione per compensazione in dieci anni per i cessionari
7.5 Crediti interessati e date di riferimento
7.6 Compensazione lunga anche per quote parziali
7.7 Come comunicare la scelta per la nuova rateizzazione lunga
7.8 Cessione dalle banche ai propri correntisti
7.9 Solidarietà esclusa per chi acquista i crediti in banca
8. L’annullamento delle cessioni effettuate
8.1 La lista degli errori formali
8.1.1 Casi particolari
8.2 Gli errori sostanziali
8.3 L’istanza di annullamento del credito
8.4 La compilazione del modello
9. Divisione della detrazione alternativa alla cessione
9.1 Solo familiari conviventi
9.2 Bonifico e fatture
9.3 Divisione in base alla capienza fiscale
9.4 Ripartizione detrazione in dieci anni per il Superbonus
Appendice normativa
eBook in pdf di 80 pagine sulla busta paga in edilizia.
Aggiornato con il CCNL per i lavoratori edili e affini valido dal 1° ottobre 2021 al 30 Settembre 2024
Il settore dell'edilizia segue regole particolari.
La busta paga dell'operaio edile ed in particolare, la determinazione e la corresponsione di determinati istituti si presentano notevolmente più complessi rispetto a quanto accade per i lavoratori degli altri settori. Questo e book intende aiutare a leggere la busta pag a nel modo più semplice e chiaro possibile.
Si compone quindi di:
con l'obiettivo di semplificare l'elaborazione e la lettura della busta paga di un dipendente dell'edilizia.
Premessa
1. Sintesi Contratto Collettivo per i lavoratori edili e affini
1.1 Aspetti generali
1.1.1 Lavoro straordinario, notturno e festivo
1.1.2 Giorni festivi e riposo settimanale
1.1.3 Riposi annui
1.1.4 Assegnazione a mansioni superiori
1.1.5 Formazione professionale
1.1.6 Casse Edili
1.1.7 Accantonamenti presso la Cassa Edile
1.1.8 Gratifica natalizia
1.1.9 Infortunio
1.1.10 I contributi versati alla cassa edile
1.2 Regolamentazione per gli operai
1.2.1 Periodo di prova
1.2.2 Lavoro a cottimo
1.2.3 Elementi della retribuzione degli operai
1.2.4 Trattamento in caso di malattia
1.2.5 Trattamento economico per malattia
1.2.6 Trattamento economico per Infortunio
1.2.7 Trattamento in caso di infortunio sul lavoro o malattia professionale
1.2.8 Congedo matrimoniale
1.2.9 Aspettativa
1.2.10 Preavviso
1.2.11 Trattamento di fine rapporto
1.3 Regolamentazione per gli impiegati
1.3.1 Periodo di prova
1.3.2 Orario di lavoro
1.3.3 Elementi del trattamento economico globale (TEG)
1.3.4 Aumenti periodici di anzianità
1.3.5 Lavoro straordinario, notturno e festivo
1.3.6 Trasferta
1.3.7 Ferie
1.3.8 Tredicesima mensilità
1.3.9 Premio annuo
1.3.10 Premio di fedeltà (di anzianità)
1.3.11 Trattamento in caso di malattia
1.3.12 Trattamento in caso di infortunio sul lavoro o di malattia professionale
1.3.13 Congedo matrimoniale
1.3.14 Aspettativa
1.3.15 TFR
1.3.16 Preavviso di licenziamento e di dimissioni
1.4 L' Apprendistato
1.4.1 Periodo di prova
1.4.2 Forma e contenuto del contratto
1.4.3 Apprendistato presso aziende diverse
1.4.4 Durata del contratto
1.4.5 Retribuzione
1.4.6 Inquadramento
1.4.7 Piano formativo individuale
1.4.8 Formazione dell’apprendista
1.4.9 Attribuzione della qualifica
1.4.10 Prestazioni aggiuntive a favore degli apprendisti
2. Altri aspetti legati alla contrattazione territoriale
2.1 Trattamento economico a livello territoriale
2.1.1 Mensa
2.1.2 Trasferta
2.1.3 Trasporto
2.1.4 Retribuzione
2.1.5 Ferie e gratifica natalizia
2.1.6 Permessi annui
2.1.7 Festività
2.1.8 Calcolo dell’Imponibile previdenziale
2.1.9 Imponibile virtuale
2.1.10 Riduzione contributiva
2.2 Elemento Variabile della Retribuzione
2.2.1 Aspetti fiscali
2.2.2 Controversie
2.2.3 Reclami
3. Esempi base di compilazione buste paga edili
3.1 Esempio di prospetto busta paga operaio edile (malattia)
3.2 Esempio di prospetto busta paga operaio edile (infortunio)
Allegato: CCNL edilizia e affini CONFSAL 2021- 2024
Manuale operativo, in pdf di 148 pagine, per i finanziamenti agli ETS e alle attività di cooperazione internazionale, Volume V
con prefazione di Fabrizio Curcio - Capo Dipartimento della Protezione Civile
Si tratta del quinto volume della collana "Guide operative per la finanza agevolata".
Siamo arrivati al quinto ed ultimo volume della nostra collana dei manuali operativi di finanza agevolata e proprio quest’ultimo volume ha richiesto più tempo e più impegno per la vastità dell’argomento che coinvolge gli Enti del Terzo Settore e le attività di Cooperazione Internazionale.
Il lettore che ha avuto modo di leggere cronologicamente tutti i volumi potrà sicuramente avere un quadro di insieme sintetico ed efficace di tutte le misure agevolative presenti, dai bandi europei diretti, ai fondi del PNRR, ai fondi europei indiretti nazionali e regionali, e non per ultimo a tutte le agevolazioni finanziarie per gli ETS che rappresentano una grande fetta del lavoro di molti operatori e cooperatori internazionali.
La presente opera ha l’obiettivo di fornire una panoramica operativa e quanto più possibile esaustiva sull’approccio metodologico propedeutico al raggiungimento dei fondi che consentono la sopravvivenza di moltissime attività meritevoli di sviluppo nel nostro “sistema paese” che tutela e nutre i professionisti del sociale che le giovani generazioni stanno guardando con crescente interesse.
Non a caso in questi ultimi tempi si parla ricorrentemente della “sostenibilità” come nuovo paradigma di sana crescita economica nel rispetto dell’ambiente, della responsabilità sociale e dei nuovi sistemi di governance aziendale sempre più in linea con la compatibilità tra lavoro e benessere, tra impresa e formazione.
Gli spunti di riflessione per “far bene il nostro lavoro” vengono continuamente stimolati dalle progettualità proprie degli Enti del Terzo Settore impegnati in prima linea alla diffusione di sistemi compatibili con le moderne esigenze di migliorare una società, che possa attenuare gli attriti esistenti, in passato troppo spesso distratta dalla velocità di costruire, in nome del benessere, un modello economico che ha creato troppo spesso distruzione e desertificazione, non solo a livello ambientale.
L’invito è rivolto a tutti i giovani professionisti, agli studiosi, a coloro che occupano un ruolo direttivo in azienda per avvicinarsi ad un modello di finanza etica, non solo inseguendo i buoni esempi (peraltro citati in questo manuale), ma fornendo uno strumento di consultazione per trovare nuove opportunità offerte dalle misure agevolative, sia in ambito europeo, sia da grandi organizzazioni che mettono a disposizione dotazioni finanziarie importanti (fondazioni bancarie, istituzioni pubbliche, fondi privati).
Questa guida alla navigazione sarà uno strumento utile, attraverso esempi pratici e collegamenti ipertestuali, nella prima fase per riconoscere e approfondire tutte le opportunità che ad oggi non avevamo pensato. Ma non ci si ferma qui, in realtà l’obiettivo della presente opera (e ovviamente di tutta la collana) è stato quello di mettere in grado il lettore (non esperto dei meccanismi dei finanziamenti europei) alla partecipazione ai bandi, attraverso la presentazione completa delle attività di descrizione progettuale, alla costruzione del Business Plan ed infine, ma non per ultimo in ordine di importanza, a seguire le fasi delicatissime della rendicontazione che partono sempre da un iniziale coordinamento di tutte le attività, senza tralasciare i tempi di realizzazione del cronoprogramma che avevamo preventivato.
Partendo dall’impostazione e perfetta conoscenza del cruscotto delle attività, occorre impostare il lavoro in maniera ordinata senza trascurare gli elementi di innovazione e creatività, con l’analisi e la dimostrazione delle ricadute di benessere sociale, come il compimento di un’opera d’arte, degno di un accostamento di contrasto cromatico tra il chiaro-scuro che si fondono in una armonia che suscita pubblica approvazione.
Introduzione alla Collana
Introduzione al V Volume
Prefazione
1. Enti del Terzo Settore (ETS) Chi sono e quali caratteristiche hanno. (a cura della Dott.ssa Nicole Conte e del Dott. Vincenzo Saverio Parisi)
1.1 Le Organizzazioni di Volontariato (Odv)
1.2 Le Associazione di Promozione Sociale
1.3 Impresa Sociale
1.4 Ente Filantropico
1.5 Come si costituisce un ETS?
1.6 Bilanci e rendiconti degli ETS
1.7 L’Atto Costitutivo e lo Statuto
1.8 Le ONLUS
1.9 Le Associazioni con personalità giuridica
1.10 Le Fondazioni
1.10.1 Fondazioni, RUNTS e Riforma del Terzo Settore
1.11 I Comitati
1.11.1 Comitati, RUNTS e Riforma del Terzo Settore
1.12 Le Cooperative Sociali
1.12.1 Cooperative Sociali, RUNTS e Riforma del Terzo Settore
1.13 Le ONG
1.13.1 Quale differenza c'è tra ONG e NGOs?
1.13.2 Le Organizzazioni della società civile
1.13.3 Come si costituiscono le Organizzazioni della Società Civile (OSC)?
1.13.4 Come iscriversi all'elenco delle Organizzazioni della Società Civile (OSC)?
1.13.5 Come mantenere i requisiti e l'iscrizione all'elenco delle Organizzazioni della Società Civile (OSC)?
1.13.6 Quale differenza c'è tra ONG e OSC?
2. La riforma del Terzo Settore
2.1 Ordinamento e vita associativa
2.2 Il RUNTS
2.2.1 L’iscrizione degli enti senza personalità giuridica
2.2.2 L’iscrizione degli Enti con personalità giuridica
3. Il Bilancio Sociale e la misurazione dell’Impatto Sociale per gli ETS
3.1 Il Bilancio Sociale
3.2 La valutazione di Impatto Sociale
3.3 Casi aziendali
4. La Teoria del Cambiamento per gli ETS
4.1 Definizione e origini
4.2 La Teoria del Cambiamento e il Quadro Logico
5. I donatori istituzionali e la filantropia
5.1 Il corporate fundraising
5.2 L’esempio virtuoso dei progetti in Sri Lanka, della Protezione Civile Italiana, con le donazioni per le vittime dello tsunami del 2004
6. Come presentare un progetto sociale
6.1 La corretta quantificazione economica delle risorse
6.2 La verifica della coerenza del nostro budget rispetto ai vincoli dei bandi
7. Esempi pratici
7.1 Bando Enel Cuore
Formulario di Progetto
7.2 Bando per la Transizione Digitale Organismi Culturali e Creativi
7.3 Bando Comunità Solidali – Regione Lazio
7.4 Bando europeo “EuropeAid” Cooperazione culturale Egitto-Europa: per rafforzare le capacità e la cooperazione culturale in Egitto
8. Le attività di rendicontazione e controllo degli interventi cofinanziati agli ETS (a cura dell’Avv. Barbara Togna)
8.1 Rendicontazione, trasparenza e controlli
8.2 La rendicontazione del contributo
Sitografia/Bibliografia
Disciplina civilistica e fiscale delle organizzazioni di volontariato dopo la riforma del Terzo Settore, ebook in pdf di 217 pagine.
Aggiornato con:
Questo e-book tratta una delle parti più importanti della riforma del terzo settore e dell’impresa sociale, vale a dire la nuova disciplina delle organizzazioni di volontariato.
Anche se una delle più importanti novità della riforma del terzo settore (Decreto Legislativo n° 117 del 2017 contenente il “Codice del terzo settore”) è l’estensione della possibilità di avvalersi della collaborazione di volontari a tutti gli enti del terzo settore (ETS), le organizzazioni di volontariato (OdV) restano il cardine del settore del volontariato e ricevono una serie di supporti che dovrebbero aumentare l’efficacia della loro azione.
La parte iniziale dell’e-book, precisamente i suoi Paragrafi da 1 a 7, è dedicata alle caratteristiche previste dalla legge che differenziano le organizzazioni di volontariato dagli altri enti del terzo settore (ETS) ed al sistema di supporto al volontariato sommariamente descritto nei tre capoversi precedenti.
Allo scopo di fornire ai lettori una trattazione completa dell’argomento, nell’ultima parte dell’e-book (Paragrafi da 15 a 18) esaminiamo le caratteristiche comuni della disciplina civilistica di tutti gli ETS, vale a dire:
Inoltre, sempre per quanto non espressamente stabilito dalle norme specifiche sulle OdV, cioè dagli artt. 32 - 34 del Dlgs 117/2017, si applicano ad esse le norme sulle “associazioni del terzo settore” previste dagli artt. 20 – 31 di questo decreto, di cui costituiscono il Titolo IV. Questo perché l’art. 20 del Codice del terzo settore stabilisce che le norme citate “si applicano a tutti gli enti del terzo settore costituiti in forma di associazione, riconosciuta o non riconosciuta […]”, come, appunto, le OdV. Queste norme sono trattate nell’ultimo paragrafo, il diciannovesimo, dell’e-book.
1. La riforma delle organizzazioni di volontariato (OdV) da parte del Codice del terzo settore. Il regime transitorio e quello definitivo delle OdV, soprattutto dal punto di vista fiscale.
2. La definizione di volontario e di attività di volontariato
3. Le caratteristiche legali delle organizzazioni di volontariato
4. I registri regionali delle organizzazioni di volontariato, la sostituzione di essi con il Registro unico nazionale del terzo settore (RUNTS) e il trasferimento delle OdV in quest’ultimo
4.1 I Registri del volontariato istituiti dalla Legge 266/1991 che resteranno operativi fino all’avvio del RUNTS
4.2 La migrazione delle OdV iscritte nei vecchi registri al RUNTS
5. Le convenzioni che possono essere stipulate tra le Pubbliche Amministrazioni e le organizzazioni di volontariato
6. I Centri di servizio per il volontariato (CSV)
7. Le altre misure per il sostegno finanziario delle organizzazioni di volontariato
8. Il nuovo regime tributario agevolato delle organizzazioni di volontariato riguardo IRES e IVA. Il regime transitorio per gli anni di imposta dal 2018 al 2022
8.1 Il regime fiscale transitorio delle OdV ai fini IRES ed IVA per gli anni di imposta dal 2018 al 2022
8.2 Il regime fiscale definitivo delle OdV in quanto ETS non commerciali ai fini IRES ed IVA a partire dall’anno di imposta 2022: la non commercialità delle attività di interesse generale prevista dall’art. 79 del Dlgs 117/2017
8.3 Il regime fiscale definitivo delle OdV iscritte nel RUNTS ai fini IRES ed IVA a partire dal 2022: le norme specifiche degli artt. 84 ed 86 del Dlgs 117/2017
8.4 Le agevolazioni sull’IVA e sull’IRAP per le organizzazioni di volontariato in quanto ONLUS “di diritto” e poi in quanto enti del terzo settore non commerciali
8.5 Il regime transitorio della tenuta delle scritture contabili delle OdV per gli anni di imposta dal 2018 al 2022
8.6 La disciplina definitiva delle scritture contabili delle OdV che si iscrivono nel RUNTS (e quindi sono ETS), che non applicano il regime forfetario (art. 86 del Dlgs 117/2017.) Il bilancio civilistico ed il bilancio sociale
9. Le agevolazioni in materia di imposte indirette e di tributi locali per gli ETS (fra cui le OdV)
10. L’esenzione dall’IMU per le OdV in quanto ETS non commerciali
11. Il Social Bonus per le erogazioni liberali finalizzate al recupero di immobili assegnati agli ETS non commerciali (fra cui le OdV)
12. Il fundraising: le agevolazioni fiscali per i soggetti che effettuano erogazioni liberali agli ETS, le raccolte di fondi mediante cessione di credito telefonico e le lotterie filantropiche degli ETS (fra cui le OdV)
12.1 Le agevolazioni fiscali per i soggetti che effettuano erogazioni liberali agli ETS (fra cui le OdV).
12.2 Le lotterie filantropiche degli ETS (OdV comprese).
13. Le cessioni gratuite di merce agli enti del terzo settore ed agli altri enti non ETS: la Legge n° 166 - 2016 riformata dalla Legge n° 205 -2017
14. Il cinque per mille dell’IRPEF e la sua destinazione agli ETS, comprese le OdV
14.1 La destinazione del cinque per mille agli ETS, le attività finanziabili, le Amministrazioni erogatrici
14.2 L’iscrizione negli elenchi dei beneficiari, il riparto ed il pagamento del contributo
14.3 La rendicontazione dell’utilizzo del contributo
15. Le attività di interesse generale e le attività diverse che possono essere esercitate dalle organizzazioni di volontariato in quanto Enti del terzo settore
15.1 Le attività di interesse generale
15.2 Le attività diverse
16. L’assenza di scopo di lucro e le altre caratteristiche legali delle organizzazioni di volontariato in quanto Enti del terzo settore
16.1 L’assenza di scopo di lucro nelle OdV in quanto ETS: il divieto di distribuire direttamente o indirettamente utili o avanzi di gestione
16.2 L’assenza di scopo di lucro nelle OdV: la devoluzione del patrimonio residuo
16.3 L’attività di raccolta fondi e la denominazione legale delle OdV
17. Il bilancio civilistico ed il bilancio sociale delle organizzazioni di volontariato
17.1 Il bilancio delle OdV. I modelli dei documenti che compongono il bilancio civilistico previsti dal D.M. del 5 Marzo 2020
17.2 La struttura e i contenuti del bilancio sociale delle OdV
17.3 La valutazione dell’impatto sociale delle attività svolte dalle OdV
18. Il Registro unico nazionale del terzo settore (RUNTS) e la procedura di iscrizione degli enti, OdV comprese
18.1 La disciplina legislativa del RUNTS nel Codice del terzo settore
18.2 Le norme di attuazione del RUNTS: il Decreto del Ministero del lavoro del 15 Settembre 2020: definizioni, concetti generali ed ambito di applicazione
18.3 Le norme di attuazione del RUNTS (DM 15/09/2020): il procedimento di iscrizione al RUNTS, in particolare quello per gli enti senza personalità giuridica
18.4 Le norme di attuazione del RUNTS (DM 15/09/2020): il procedimento di iscrizione al RUNTS, in particolare quello per gli enti con personalità giuridica
18.5 Le norme di attuazione del RUNTS (DM 15/09/2020): l’aggiornamento delle informazioni contenute nel RUNTS da parte degli ETS iscritti, OdV comprese, e la revisione d’ufficio del Registro
18.6 Le norme di attuazione del RUNTS (DM 15/09/2020): la cancellazione dal Registro
18.7 Le norme di attuazione del RUNTS (DM 15/09/2020): gli altri aspetti della disciplina di Registro, in particolare il primo popolamento e l’avvio del RUNTS
19. Le organizzazioni di volontariato come associazioni del terzo settore: la disciplina di queste che si applica alle OdV
19.1 Definizione, disciplina applicabile e rapporti delle associazioni del terzo settore con gli altri ETS. Lo statuto e l’atto costitutivo
19.2 Il procedimento semplificato per l’acquisto della personalità giuridica da parte delle associazioni del terzo settore
19.3 L’ammissione di nuovi associati e l’assemblea delle associazioni del terzo settore che sono OdV
19.4 Gli amministratori delle associazioni del terzo settore
19.5 Gli organi di controllo e di revisione legale dei conti
Allegati
