Le perdite fiscali nell’operazione di scissione - La Circolare del Giorno n. 150 del 22.06.2023

Con l’evidente scopo di contrastare operazioni di elusione fiscale, perpetrate mediante la realizzazione di operazioni di ristrutturazione aziendale in cui intervengano società prive di capacità produttiva, l'Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 31/E/2022, ha fornito chiarimenti in merito alla disciplina del riporto delle posizioni fiscali e del riporto delle perdite nelle operazioni di scissione, superando in particolare quanto indicato nella precedente circolare 9/E/2010.

Indice

1. Premessa
2. Il riporto delle perdite fiscali
3. La circolare n. 31/E del 01.08.2022
4. L ‘equity test
5. Il vitality test
6. Conclusioni

Le società di comodo dal 01.01.2023, tra applicazione e disapplicazione - La Circolare del Giorno n. 148 del 21.06.2023

A seguito dell’abrogazione della disciplina sulle società c.d. “in perdita sistematica” (a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 31.12.2022) si riepiloga la normativa tuttora applicabile alle “società di comodo”, ossia i soggetti che non superano il c.d. “test di operatività”.

Verrà poi riportata una disamina della possibilità da parte del contribuente di disapplicare la normativa in esame anche autonomamente, tramite interpello.

Indice

1. Premessa
2. Funzionamento della norma
3. Effetti
4. Cause di esclusione
5. Cause di Disapplicazione automatica
6. Interpello probatorio e disapplicazione da parte del contribuente
7. L’interpello nel modello Redditi e gli aspetti sanzionatori

Tassazione del TFR per i dipendenti che cambiano la residenza - La Circolare del Giorno n. 144 del 15.06.2023

Per quanto assoggettati a tassazione separata, i trattamenti di fine rapporto – TFR (così come le altre remunerazioni erogate in dipendenza di un rapporto di lavoro subordinato) sono da ricomprendere nell’alveo dei redditi di lavoro dipendente: pertanto, in caso di variazione della residenza fiscale del lavoratore, la tassazione avviene nel rispetto della Convenzione internazionale con riferimento a quanto stabilito per tale categoria reddituale, riproporzionando gli importi in funzione del periodo in cui si è svolto il lavoro. Quanto detto, però, fermo restando l’obbligo di accertare l’effettiva residenza fiscale del dipendente interessato.

Indice

1. Premessa
2. La normativa nazionale
3. La normativa convenzionale
4. Un caso pratico
5. Gli altri redditi derivanti dai rapporti di lavoro subordinato
6. Osservazioni conclusive

Manutenzioni e riparazioni su beni di terzi: aspetti civilistici e fiscali - La Circolare del Giorno n. 136 del 05.06.2023

Il trattamento ai fini civilistici e fiscali delle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria segue un duplice binario a seconda della titolarità del bene cui le spese afferiscono, nel senso che la disciplina relativa alle spese sostenute su beni di terzi diverge significativamente da quella applicabile per le spese sostenute su beni di proprietà diretta dell’impresa o del professionista.

Indice

1. Aspetti civilistici
2. La deducibilità dal reddito d’impresa
3. Il Trattamento fiscale delle migliorie su immobili di terzi – casi particolari
4. La deducibilità dal reddito professionale
5. La disciplina ai fini IVA

Redditi esteri e credito d’imposta - La Circolare del Giorno n. 132 del 30.05.2023

I trattati internazionali prevedono la possibilità di evitare un’ingiusta doppia tassazione sui redditi prodotti all’estero da parte dei residenti: nello specifico, in Italia questo avviene con il metodo del credito d’imposta. Ci sono però dei limiti che occorre conoscere nell’applicare il predetto metodo, onde evitare di vanificarne – quanto meno in parte – gli effetti positivi ed essere obbligati a corrispondere le imposte in misura complessivamente maggiore rispetto al dovuto.

Oltre a ciò, è bene ricordare che il credito non si può usare qualora la Convenzione preveda la tassazione esclusiva in uno solo degli Stati contraenti.

Indice

1. Il metodo del credito per le imposte pagate sui redditi esteri
2. Il modello convenzionale OCSE
3. Le norme domestiche e la prassi
4. La compilazione dei Quadri nel Modello Redditi PF
5. Casi tipici di redditi esteri soggetti a imposizione concorrente e credito d’imposta

Interessi passivi: il calcolo del ROL fiscale e la deducibilità per i soggetti IRES - La Circolare del Giorno n. 129 del 26.05.2023

Per i soggetti IRES (Srl, Spa, Sapa eccetera) la deducibilità degli interessi passivi sostenuti si effettua:

• nel limite degli interessi attivi, e
• per l'eccedenza, del 30% del ROL (risultato operativo lordo).

A decorrere dal 2019, a seguito del recepimento della c.d. “Direttiva ATAD 1”, la disciplina in argomento è stata modificata prevedendo, tra l’altro, la determinazione del ROL con valorizzazione delle componenti sulla base delle regole fiscali (c.d. “ROL fiscale”), in luogo delle regole “di bilancio”.

Indice

1. Premessa
2. Ambito Soggettivo
3. Individuazione degli interessi passivi rilevanti
4. Differenza tra interessi attivi e passivi e determinazione del ROL
5. Riporto e gestione delle eccedenze

L’affrancamento di utili e riserve di utili “black-list” al 01.01.2023 - La Circolare del Giorno n. 125 del 22.05.2023

La “Legge di Bilancio 2023” favorisce il rimpatrio di utili e riserve di utili di fonte paradisiaca alla data del 01.01.2023, consentendo ai soggetti che detengono partecipazioni nell'ambito di attività d’impresa di affrancare, mediante il versamento di un’imposta sostitutiva pari al 9%, gli utili o riserve di utili non distribuiti da società partecipate estere residenti in paesi privilegiati, c.d. utili black-list. Detta facoltà è concessa a condizione che il contribuente eserciti il rimpatrio agevolato entro il 30.06.2023.

I modelli dichiarativi Redditi 2023 SC contemplano le novità della  disposizione in commento, che – seppure non sia scevra di dubbi applicativi – sembrerebbe palesare un’interessante opportunità per il contribuente, specialmente in relazione a partecipazioni in società “black-list” molto patrimonializzate.

Indice

1. Premessa
2. La norma, funzionamento e condizioni
3. Definizione di livello “effettivo” e “nominale” di tassazione estera
4. L’esercizio dell’opzione anche in regime di esenzione
5. Riduzione delle aliquote e profilo sanzionatorio
6. La distribuzione delle riserve di utili
7. Modello dei redditi 2023: la corretta compilazione

Regime di tassazione degli influencer - La Circolare del Giorno n. 100 del 24.04.2023

La parola “influencer” si è diffusa molto negli ultimi anni, in riferimento a personaggi che, tramite le piattaforme digitali, offrono sponsorizzazioni a brand e prodotti dietro un compenso, talvolta anche molto elevato.

Tale attività pone tuttavia diversi dubbi sotto il profilo fiscale, in merito alla qualificazione del reddito conseguito nonché dei relativi adempimenti che di seguito verranno approfonditi.

Indice

1. Aspetti civilistici e contratto di “endorsement”
2. Obbligo di apertura della partita IVA
3. Tassazione ai fini delle imposte dirette
4. Profili di fiscalità internazionale

Cessione del diritto d’autore: tassazione e compilazione della dichiarazione dei redditi - La Circolare del Giorno n. 99 del 21.04.2023

In questa circolare analizziamo il trattamento fiscale della cessione del diritto d’autore, con l’indicazione in dichiarazione dei redditi delle somme percepite in relazione a tale cessione da parte dell’autore, con esempi di compilazione del modello Redditi persone fisiche 2023.

Indice

1. Premessa
2. Definizione di diritti d’autore
3. Redditi di lavoro autonomo
4. Modello redditi persone fisiche 2023 quadro RL
5. Modello 730/2023 quadro D
6. Modello redditi persone fisiche 2023 quadro LM

Le regole di deducibilità fiscale dei costi “black- list” - La Circolare del Giorno n. 96 del 20.04.2023

La “Legge di Bilancio 2023” ha ripristinato le disposizioni in materia di deducibilità (parziale) dei costi “black list”, ossia derivanti da operazioni con soggetti localizzati in giurisdizioni non cooperative ai fini fiscali, riproponendo una norma già in vigore fino alla “Legge di Stabilità 2016”. A differenza del passato, però, la nuova disposizione prevede che le regole sulla deducibilità non trovano applicazione se l’operazione è direttamente realizzata nei confronti di una controparte estera.

L’individuazione dei Paesi o territori c.d. “black-list” presenta un elemento innovativo, in quanto non è più demandata all’emanazione di un decreto ministeriale ma ad una lista aggiornata due volte all’anno dal Consiglio dell’Unione Europea.

In seguito si esporranno i tratti essenziali delle citate disposizioni, evidenziando taluni aspetti critici e gli adempimenti per una corretta compliance da parte del contribuente, al pari del ed il profilo sanzionatorio.

Indice

1. Premessa
2. Il framework normativo
3. La regola di deducibilità (limitata) e L’ipotesi di non applicabilità
4. Il meccanismo di deducibilità
5. L’identificazione dei Paesi o territori c.d. “black list”
6. Ambito di applicazione e decorrenza
7. La corretta compliance per il contribuente
8. Gli adempimenti dichiarativi e profilo sanzionatorio