In parcella il costo per forniture e servizi ma non l’Iva
Le Casse potranno deliberare l’aumento del contributo integrativo a partire dal 24 agosto 2011. Il decreto legge Lo Presti è diventato Legge, e si è concretizzata la possibilità per gli enti previdenziali privati di aumentare il contributo integrativo fino al 5%. Lo scopo della legge è finanziare la pensione dei professionisti, ma l’effetto immediato sarà sicuramente il rincaro delle prestazioni per i contribuenti, che si troveranno a subire non solo l’aumento del contributo, ma anche il correlato aumento dell’Iva.
Permangono gli obblighi contributivi per i pensionati che svolgono attività professionale. L'Inps chiarisce che tali soggetti sono destinati all’obbligo contributivo della Gestione Separata Inps se i redditi percepiti non sono assoggettati ad altro titolo a contribuzione previdenziale obbligatoria.
La nuova proposta di legge delega sulla liberalizzazione delle professioni regolamentate esclude dagli esami avvocati e commercialisti
La liberalizzazione all’esame oggi del Consiglio dei Ministri non è prevista per tutte le professioni ma solo per commercialisti, medici, infermieri e giornalisti; mentre non riguarda architetti, ingegneri, avvocati, notai, farmacisti e autotrasportatori.
Sì definitivo della Camera al disegno di legge che consente di aumentare il contributo previdenziale integrativo
INPS chiarisce che i contributi IVS e i contributi alla gestione separata INPS potranno essere pagati entro il 6 luglio 2011
Il disegno di legge Lo Presti riguardante la previdenza dei professionisti consente l’aumento del contributo integrativo
Il calcolo dei contributi alla Gestione Separata Inps considera le somme corrisposte in base al principio di cassa allargato