Sono esenti da imposta di registro e di bollo non solo le sentenze del Giudice di pace, ma anche le relative sentenze di appello
Il contribuente può esercitare l’opzione per l'applicazione del prezzo valore, con un’apposita dichiarazione da rendere nell’istanza di rimborso della maggiore imposta di registro versata, anche successivamente alla registrazione dell'atto di trasferimento, se questa opzione non era prevista dalle norme in quel momento; <b>Risoluzione del 03.11.2014 n. 95</b>
E' possibile fruire dell'agevolazione prima casa, nel caso di acquisto per usucapione di beni immobili, mediante un atto integrativo contenente una dichiarazione del possesso dei requisiti, da allegare nella sentenza e negli atti del procedimento; <b>Risoluzione dell'Agenzia del 17.10.2014 n. 90</b>
Esenzione dal pagamento di imposte indirette sia per i partecipanti ufficiali che non ufficiali, solo per le attività connesse ad Expo 2015
Gli atti costitutivi di diritti reali o traslativi della proprietà di beni immobili stipulati a titolo oneroso sono esenti dalle imposte indirette
Cedere un immobile situato all’estero: quali imposte? La crescente frequenza con la quale soggetti italiani – imprese e privati – acquistano immobili all’estero ci suggerisce l’esame della normativa a cui sono sottoposti detti immobili nel caso di trasferimento anche alla luce delle recenti modifiche normative.
Il valore di mercato determinato in via definitiva (anche in sede di adesione piuttosto che di conciliazione) ai fini dell'imposta di registro può essere legittimamente utilizzato dall'amministrazione finanziaria come presunzione qualificata, dotata dei requisiti di gravità e precisione, in materia di accertamento delle imposte sui redditi, sia in capo al venditore per determinare la plusvalenza realizzata; <b>Corte di Cassazione con sentenza n. 12462 del 4 giugno 2014</b>
La Cassazione ha più volte affermato che in tema di accertamento del reddito d'impresa (ma il discorso vale anche per i redditi diversi ex art. 67 del TUIR) il valore di mercato determinato in via definitiva in sede di applicazione dell'imposta di registro può essere utilizzato dall'amministrazione finanziaria come dato idoneo ad accertare una plusvalenza patrimoniale, restando a carico del contribuente l'onere di superare la presunzione di corrispondenza tra il valore di mercato e il prezzo incassato mediante la prova, desumibile dalle scritture contabili o da altri elementi, di avere in concreto venduto ad un prezzo inferiore.
Per gli atti di affrancazione di terre gravate da uso civico non opera, ai fini dell’imposta di registro, il regime di soppressione delle agevolazioni