L’Amministrazione Finanziaria ha precisato che l'istanza deve essere presentata novanta giorni prima della scadenza del termine di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui la società è non operativa. Dunque, manca meno di un mese se il termine per la presentazione scade il 30 settembre 2012!
Un problema sempre più frequente nella pratica professionale riguarda le soluzioni da individuare per le società di comodo. Cosa fare e come?
Volendo evitare il penalizzante regime fiscale concepito per le società di comodo bisogna presentare l’interpello “disapplicativo” alla Direzione Regionale delle Entrate, entro il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi.
Lo scopo del legislatore delle società di comodo è quello di colpire quelle società “senza impresa” in cui lo schermo societario è stato scelto per usufruire, attraverso la tassazione analitica del reddito di impresa, di un più mite regime fiscale, rispetto all’intestazione diretta dei beni in capo alle persone fisiche.
Come evitare la presunzione di “società di comodo” quando si è in perdita sistematica.
Capita di frequente che determinate società pur caratterizzandosi per lo svolgimento di un’effettiva attività commerciale siano considerate fiscalmente “non operative”, semplicemente per non aver superato il c.d. test di operatività, realizzando ricavi non adeguati ma avendo un numero di dipendenti inferiore al minimo previsto dalla legge per far scattare l’esimente (dieci unità).
I rischi di sospetta elusione richiedono attenzione sulle ragioni giuridiche, e non solo economiche, della trasformazione in trust
Tra le misure del DL 138/2011 sono state introdotte alcune importanti novità per le c.d. “società di comodo”. Le nuove disposizioni si applicano, per i soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare, a decorrere dal 2012 e producono effetto già in sede di determinazione degli acconti. Per approfondire scarica la circolare:<strong><br /></strong><a href=" http://www.fiscoetasse.com/BusinessCenter/scheda/15558-Le-principali-novit%C3%A0-per-le-societ%C3%A0-di-comodo-dopo-la-Manovra-di-Ferragosto.html" target="_blank"><strong> Le principali novità per le società di comodo dopo la Manovra di Ferragosto </strong></a>
Il 2011 sarà l’anno degli elenchi - elenchi clienti e fornitori c.d. "spesometro", comunicazioni beni aziendali in uso ai soci o familiari- un vera febbre che metterà alla prova studi e imprese. Ma il nostro legislatore è sicuro che la lotta all’evasione deve per forza passare da questo delirante aggravio di adempimenti per le imprese? Caricare le imprese di tutti questi obblighi, che si traducono in maggiori costi, in momenti cosi’ delicati sembra a noi quasi indelicato, anche perché non si rischia di colpire chi evade ma si rischia di aggravare chi, è sempre ligio e rispettoso al proprio dovere.
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