È il momento del redditometro 2013: dimostrare le spese del passato sarà complicato ma possiamo già comportarci a prova di futuro.
Il presente intervento prosegue l’analisi della circolare 24/E dell’Agenzia delle Entrate, nella quale sono state fornite le prime indicazioni operative in tema di “nuovo” accertamento sintetico. Verranno descritti, in particolare, i paragrafi relativi: alla selezione dei contribuenti, al contraddittorio con il contribuente e alla prova contraria che può essere addotta dallo stesso.
Il nuovo redditometro trova le istruzioni operative con una Circolare dell'Agenzia che lo rende pienamente operativo.
Sentenza n.13776 del 31 Maggio 2013 sulla natura del nuovo redditometro. Un confronto della normativa precedente ed attuale sul redditometro nel commento alla sentenza
Il 30 gennaio scorso si è tenuto il consueto appuntamento annuale (Telefisco), organizzato dalla stampa specializzata, che vede i tecnici delle Entrate rispondere alle domande sui principali temi e novità fiscali del momento
Il presente post è dedicato all’esame della parte del Decreto nella quale vengono chiarite: le modalità di attribuzione delle spese ai singoli componenti del nucleo familiare, il calcolo da seguire per la determinazione sintetica del reddito complessivo e la prova contraria che può essere adotta dal contribuente per giustificare la non congruenza alle risultanze del redditometro.
Pronto il Nuovo Redditometro.Dopo una lunga attesa durata circa due anni, alla vigilia di Natale è stato emanato il Decreto Ministeriale attuativo del nuovo famigerato “redditometro”. Al regolamento sono allegate due tabelle che individuano le spese rilevanti ai fini del redditometro, suddivise in “Consumi” ed “Investimenti”, e le tipologie di nuclei familiari alle quali verranno ricondotti i contribuenti.
Il REDDI-TEST, vale a dire il redditometro relativo al nucleo familiare, che è cosa ben diversa dal Redditometro sul singolo contribuente.
Scaricabile da ieri dal sito dell’Agenzia delle Entrate il “ReddiTest”, lo strumento che consente al contribuente di verificare la coerenza fiscale tra reddito dichiarato e spese sostenute
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SCOPRI TUTTI GLI ABBONAMENTIConclusa la consultazione pubblica si attende la pubblicazione in Gazzetta del decreto MEF per l’applicazione del redditometro dal 2016