Le due scadenze prorogate a settembre per l'invio delle dichiarazioni sono oggetto di malcontento in Parlamento.
Il Presidente della Commissione Finanze della Camera ribadisce che non esistono ragioni oggettive per prorogare i termini delle dichiarazioni.
La Commissione è stata scavalcata dalle decisioni assunte dall'Esecutivo senza che la prima potesse esprimere il proprio orientamento in modo incisivo. La prossima settimana la commissione riprenderà in esame la Risoluzione messa da parte.