Il Ministero delle Finanze, in risposta ad una interpellanza alla Camera, ha precisato che per le società di comodo non si rende necessaria nessuna proroga ulteriore rispetto a quella comunicata nei giorni scorsi (spostamento per l'invio di Unico al 10 per le società di capitali e al 25 settembre per le società di persone).
Il requisito di preventività dell'interpello disapplicativo richiede infatti esclusivamente che il provvedimento della Direzione Regionale pervenga al contribuente prima della presentazione della dichiarazione dei redditi, essendo invece ininfluente a questi fini il momento di pagamento delle imposte.