Con la sentenza n. 703 del 15 Gennaio 2007, la Corte di Cassazione ha escluso che una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà o una autocertificazione possano essere prodotti come documenti atti a condizionare l'esito del processo. Essi possono infatti avere rilevanza solo in sede amministrativa.
La valenza probatoria è esclusa alla luce della disposizione contenuta nell'articolo 7 del decreto legislativo 546/1992 che non ammette la prova testimoniale e il giuramento.
A maggior ragione questo principio vale per atti che vengono formati fuori dal processo.
In passato la posizione della Corte era stata più elastica affermando che quel che conta è che venga assicurata la cosiddetta "parità delle armi" tra contribuenti e Finanze.