Secondo la Commissione europea, per voce del Commissario agli Affari Monetari, la manovra finanziaria italiana va nella giusta direzione ma necessita di ulteriori interventi strutturali finalizzati a completare il risanamento dei conti pubblici.
Secondo il ministro all'Economia la manovra, almeno nelle sue linee essenziali, non cambierà poiché il Paese è perfettamente in grado di sostenerla.
L'Unione Europea sottolinea il rischio che le spese future aumentino in particolare nel settore della sanità e degli Enti locali imponendo dunque una "seconda fase" di riforme strutturali e tagli della spesa.