La Corte di Giustizia Europea ha stabilito ieri che l'imposta regionale sulle attività produttive è compatibile con l'ordinamento comunitario: ha caratteristiche distinte dall'Iva e non si ripercuote (almeno direttamente ed immediatamente) sul consumatore finale.
Conclusione amara, questa, per un esercito di contribuenti che avevano presentato ben 141 mila ricorsi per chiedere il rimborso dell'Irap versata contando su una sentenza di condanna da parte della Corte.