La Corte di Cassazione, sentenza n. 19353 dell'8 Settembre, ha precisato che chi riceve una fattura irregolare, perché emessa da un soggetto diverso da quello che ha materialmente svolto l'operazione, può portare in deduzione il relativo costo se dimostra l'effettività dell'esborso.
La vicenda processuale traeva spunto da una verifica della Guardia di Finanza in materia di imposte sul reddito (e non anche Iva) nel corso della quale era emerso che una società cooperativa aveva portato in deduzione dal reddito di impresa costi relativi a servizi fatturati da soggetti che non erano in grado di renderli.