Dottori commercialisti e ragionieri non si sottraggono agli obblighi della manovra bis (decreto legge n. 223/2006 convertito in legge n. 248/2006) ma ne contestano il tono inquisitorio e demagogico, l'assenza di una effettiva innovazione e di premi alle imprese.
Questi i risultati di un sondaggio di opinione operato dal quotidiano Il Sole 24 ore in merito alla legge Bersani-Visco.
Al di là delle misure fiscali, comunque, la riforma viene accolta favorevolmente per quanto riguarda l'aspetto delle liberalizzazioni su tariffe minime, pubblicità e società.