Norme di condizionalità PAC: pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 12 del 16.01.2024 il Decreto 18 ottobre 2023 "Disposizioni applicative in materia di destinazione del 25% degli importi risultanti dall'applicazione delle riduzioni ed esclusioni per inosservanza delle norme di condizionalità".
Il 18 ottobre 2023, il Ministero dell'Agricoltura ha emanato un Decreto ministeriale che delineava le finalità e le modalità di utilizzo di una quota specifica del fondo derivante dalle riduzioni ed esclusioni dei pagamenti diretti, accantonate dagli organismi pagatori a causa dell'inosservanza della condizionalità. Tale iniziativa mira a promuovere la conformità alle norme di condizionalità da parte dei beneficiari, inserendosi in un quadro più ampio di miglioramento del sistema agricolo nazionale.
La quota destinata agli interventi corrisponde al 25% del fondo derivante dalle riduzioni applicate in materia di condizionalità sui Criteri di gestione obbligatori (CGO) e le Buone condizioni agronomiche e ambientali (BCAA) a seguito dei controlli svolti nel corso dell'anno precedente. Questa allocazione rappresenta un passo significativo verso una gestione più efficace delle risorse agricole, poiché punta a indirizzare i fondi in modo mirato per migliorare la conformità e quindi la sostenibilità del settore.
Gli interventi previsti dal Decreto sono diversificati e mirano principalmente a rafforzare il sistema di condizionalità. Tra le finalità indicate, vi è l'importanza di diffondere la conoscenza degli obblighi e dei divieti a carico delle aziende agricole presso i beneficiari, le strutture di assistenza tecnica e le amministrazioni competenti. Questo obiettivo è cruciale per garantire una piena comprensione delle normative e, di conseguenza, una maggiore adesione alle stesse da parte degli operatori del settore.
Inoltre, si punta a migliorare l'efficienza delle attività di controllo della condizionalità, sia da parte degli organismi pagatori che da parte degli organismi di controllo specializzati. Questo significa ottimizzare le risorse impiegate nei controlli, garantendo al contempo un'applicazione rigorosa delle normative.
Un'altra importante direttrice degli interventi è rappresentata dalla necessità di elaborare indicatori comuni sugli elementi della condizionalità rafforzata, conformemente alla normativa unionale, compresi gli eco-schemi. Questo sforzo di armonizzazione è fondamentale per garantire coerenza e coesione nel sistema agricolo, facilitando al contempo la gestione e il monitoraggio delle politiche settoriali.
Infine, il decreto prevede di rispondere a esigenze specifiche individuate dagli organismi pagatori e dalle regioni e province autonome. Questo approccio flessibile consente di adattare gli interventi alle peculiarità territoriali e alle necessità locali, massimizzando così l'impatto delle azioni intraprese.
In conclusione, il provvedimento, attraverso un'allocazione mirata delle risorse e una serie di interventi strategici, punta a migliorare l'efficienza del sistema, promuovendo nel contempo la sostenibilità e la competitività del comparto agricolo nazionale.
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