HOME

/

LAVORO

/

TFR E FONDI PENSIONE

/

IMPOSTA SOSTITUTIVA RIVALUTAZIONE TFR 2023: CHIARIMENTI ADE

Imposta sostitutiva rivalutazione TFR 2023: chiarimenti ADE

Le Entrate chiariscono la scelta tra il metodo presuntivo e lo storico per l'acconto della imposta sostitutiva da versare per la rivalutazione del TFR per il 2023

Ascolta la versione audio dell'articolo

Con Risoluzione n. 68 del 7 dicembre le Entrate replicano ad una richiesta di chiarimento sull'imposta sostitutiva da versare sulla rivalutazione del fondo TFR da parte dei sostituti di imposta.

In particolare, le Entrate evidenziano che l’acconto dell’imposta sulla rivalutazione del fondo TFR in scadenza il prossimo 18 dicembre (perchè il 16.12 è sabato) può essere determinato sulla base del calcolo della rivalutazione che presumibilmente sarà accantonata al fondo TFR nell’anno in corso, vediamo i dettagli.

Imposta sostitutiva rivalutazione TFR: chiarimenti sul calcolo 2023

Nell'interpello, l'istante è un Consiglio Nazionale, in qualità di rappresentante dei propri iscritti, e pone un quesito in merito alle modalità di calcolo dell'acconto dell'imposta sulle rivalutazioni del fondo TFR previsto dall'articolo  11, comma 4, del d.lgs. 18 febbraio 2000, n. 47. 

Come  noto, i  sostituti  d'imposta  applicano  l'imposta sulle rivalutazioni del fondo TFR maturate in ciascun anno, da versare entro il 16 febbraio dell'anno successivo ed entro il 16 del mese di dicembre dell'anno d'imposta in corso, è dovuto «l'acconto dell'imposta sostitutiva commisurato al 90 per cento delle rivalutazioni maturate nell'anno precedente». 

In alternativa, la medesima disposizione consente di commisurare l'acconto «al  90 per cento delle rivalutazioni che maturano nell'anno per il quale l'acconto stesso è dovuto». 

Sulle modalità di calcolo e sui versamenti dell'imposta leggi anche: Imposta sostitutiva TFR 2023: acconto entro il 18.12.

L'istante evidenzia che la circolare 12 giugno 2002, n. 50/E ha chiarito che «l'imponibile da  utilizzare per la determinazione presuntiva dell'acconto dell'imposta sulla rivalutazione è costituito dal TFR maturato fino al 31 dicembre dell'anno precedente relativo ai dipendenti ancora in forza al 30 novembre dell'anno in corso. Al fine della determinazione della percentuale di rivalutazione si deve utilizzare l'incremento dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e di impiegati rilevato nel mese di dicembre dell'anno precedente. Per i dipendenti cessati in corso d'anno (entro il 30 novembre) l'acconto è dovuto nella misura del 90 per cento dell'imposta trattenuta sulle rivalutazioni all'atto della cessazione del rapporto». 

Ciò posto, il Consiglio Nazionale istante evidenzia che la variazione dell'indice  ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e di impiegati nel 2022 ha avuto un impatto rilevante sulla determinazione della quota di rivalutazione del TFR accantonata  al 31 dicembre 2022, in quanto il coefficiente di rivalutazione è stato pari al 9,974576 per cento, con conseguente incidenza sull'importo dell'imposta sostitutiva dovuta il 16 febbraio 2023. 

Nel 2023, invece, il coefficiente di rivalutazione applicabile a fine anno sarà presumibilmente di gran lunga inferiore (l'ultimo indice rilevato dall'ISTAT applicabile fino al 14 ottobre 2023 è pari al'1,822970 per cento) con conseguenti impatti sull'imposta dovuta a saldo il 16 febbraio 2024. 

Per effetto di tali variazioni, qualora il sostituto d'imposta utilizzasse, ai fini del calcolo dell'acconto dovuto entro il 16 dicembre 2023, l'incremento dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e di impiegati rilevato nel mese di dicembre dell'anno precedente dovrebbe versare un acconto che, in sede di saldo, determinerebbe  un credito da recuperare nell'anno successivo, dopo la presentazione della dichiarazione dei sostituti d'imposta e degli intermediari (Modello 770/2024), e il sostituto d'imposta  dovrebbe anche chiedere l'apposizione del visto di conformità ove l'importo del credito  risultasse superiore ad euro 5.000.

Pertanto, chiede se il calcolo dell'acconto dovuto entro il 16 dicembre  2023 possa essere effettuato dal sostituto d'imposta stimando la rivalutazione del TFR che maturerà a fine anno e calcolando l'acconto del 90 per cento dell'imposta dovuta su  tale importo. 

Le Entrate, arrivando alle stesse conclusioni dell'istante, chiariscono che, con riferimento all'anno in corso, presumibilmente l'indice ISTAT di riferimento relativo al mese di dicembre 2023 sarà più basso rispetto a quello dello scorso anno e, pertanto, al fine di evitare che, in sede di saldo, si determini un'eccedenza a credito, si ritiene che il sostituto d'imposta possa valutare di procedere a determinare l'acconto dell'imposta sostitutiva sulla base del calcolo della rivalutazione che presumibilmente sarà accantonata al fondo TFR nel 2023 quindi usando il metodo presuntivo al posto dello storico.

In tale caso, qualora il calcolo dell'acconto si riveli insufficiente rispetto all'imposta dovuta sulla rivalutazione del fondo TFR sulla base dell'indice ISTAT dei prezzi  al  consumo  delle  famiglie  di  operai  e  impiegati  del  mese  di dicembre  2023, l'insufficiente versamento sarà soggetto alla sanzione di cui all'articolo 13 del d.lgs. 18 dicembre 1997, n. 471, ferma la possibilità di regolarizzare spontaneamente la violazione  attraverso  l'istituto  del ravvedimento operoso  ai  sensi dell'articolo  13  del  d.lgs.  18  dicembre 1997, n. 472.

Ti possono  interessare:

 l'ebook   "Pensioni 2022" di L. Pelliccia 

Visita anche il Focus Lavoro con ebook e Libri in continuo aggiornamento

Fonte immagine: Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Tag: TFR E FONDI PENSIONE TFR E FONDI PENSIONE VERSAMENTI DELLE IMPOSTE VERSAMENTI DELLE IMPOSTE 770/2024: LA DICHIARAZIONE DEI SOSTITUTI 770/2024: LA DICHIARAZIONE DEI SOSTITUTI

La tua opinione ci interessa

Accedi per poter inserire un commento

Sei già utente di FISCOeTASSE.com?
ENTRA

Registrarsi, conviene.

Tanti vantaggi subito accessibili.
1

Download gratuito dei tuoi articoli preferiti in formato pdf

2

Possibilità di scaricare tutti i prodotti gratuiti, modulistica compresa

3

Possibilità di sospendere la pubblicità dagli articoli del portale

4

Iscrizione al network dei professionisti di Fisco e Tasse

5

Ricevi le newsletter con le nostre Rassegne fiscali

I nostri PODCAST

Le novità della settimana in formato audio. Un approfondimento indispensabile per commercialisti e professionisti del fisco

Leggi anche

LA BUSTA PAGA 2024 · 18/11/2024 TFR: coefficiente ottobre 2024, tabelle e istruzioni

Tutti i coefficienti di rivalutazione del Trattamento di Fine Rapporto dal 2017 a settembre 2024. Regole di calcolo con esempi. Il regime fiscale applicabile

TFR: coefficiente ottobre  2024,  tabelle e istruzioni

Tutti i coefficienti di rivalutazione del Trattamento di Fine Rapporto dal 2017 a settembre 2024. Regole di calcolo con esempi. Il regime fiscale applicabile

Fondi pensione 2024: piu adesioni e rendimenti in crescita

Nel report COVIP la situazione della previdenza complementare a settembre 2024: c'è un aumento delle adesioni. I rendimenti medi sono superiori alla rivalutazione del TFR

Contributo APE edilizia 2024: nuovi importi dal 1 ottobre

Tabella dei contributi dovuti alle Casse edili per il Fondo APE Anzianità professionale edile. Novità dal 1 ottobre 2024

L'abbonamento adatto
alla tua professione

L'abbonamento adatto alla tua professione

Fisco e Tasse ti offre una vasta scelta di abbonamenti, pensati per figure professionali diverse, subito accessibili e facili da consultare per ottimizzare i tempi di ricerca ed essere sempre aggiornati.

L'abbonamento adatto alla tua professione

Fisco e Tasse ti offre una vasta scelta di abbonamenti, pensati per figure professionali diverse, subito accessibili e facili da consultare per ottimizzare i tempi di ricerca ed essere sempre aggiornati.

Maggioli Editore

Copyright 2000-2024 FiscoeTasse è un marchio Maggioli SPA - Galleria del Pincio 1, Bologna - P.Iva 02066400405 - Iscritta al R.E.A. di Rimini al n. 219107- Periodico Telematico Tribunale di Rimini numero R.G. 2179/2020 Registro stampa n. 12 - Direttore responsabile: Luigia Lumia.

Pagamenti via: Pagamenti Follow us on:

Follow us on:

Pagamenti via: Pagamenti

Maggioli Editore

Copyright 2000-2021 FiscoeTasse è un marchio Maggioli SPA - Galleria del Pincio 1, Bologna - P.Iva 02066400405 - Iscritta al R.E.A. di Rimini al n. 219107- Periodico Telematico Tribunale di Rimini numero R.G. 2179/2020 Registro stampa n. 12 - Direttore responsabile: Luigia Lumia.