Sono obbligati alla presentazione della dichiarazione dei redditi Modello Redditi PF i contribuenti che:
- hanno conseguito redditi nell’anno 2022 e non rientrano nei casi di esonero elencati nelle relative istruzioni al modello,
- sono obbligati alla tenuta delle scritture contabili (come, in genere, i titolari di partita IVA), anche nel caso in cui non abbiano conseguito alcun reddito.
Il Modello REDDITI Persone Fisiche 2023 deve essere presentato entro i termini seguenti:
- dal 2 maggio 2023 al 30 giugno 2023 se la presentazione viene effettuata in forma cartacea per il tramite di un ufficio postale;
- entro il 30 novembre 2023 se la presentazione viene effettuata per via telematica, direttamente dal contribuente ovvero se viene trasmessa da un intermediario abilitato alla trasmissione dei dati
Dichiarazione dei redditi 2023: invio entro il 30.11
I contribuenti obbligati a inviare il modello Redditi PF 2023 per via telematica o coloro che hanno optato per tale tipologia di l'invio, devono trasmettere entro il 30.11 all’Agenzia delle Entrate, la dichiarazione relativa al periodo d’imposta 2022, oltre alle schede per la scelta della destinazione dell'otto, del cinque e del due per mille dell'Irpef, direttamente o tramite intermediari abilitati, utilizzando i canali Fisconline o Entratel.
Attenzione al fatto che, la dichiarazione si considera presentata nel giorno in cui è conclusa la ricezione dei dati da parte dell'Agenzia, attestata dalla comunicazione di ricezione dei dati.
Il servizio telematico restituisce:
- dopo l’invio della dichiarazione un messaggio che conferma l’avvenuta ricezione del file,
- successivamente, un’altra comunicazione attestante l’esito dell’elaborazione effettuata sui dati che, in assenza di errori, conferma l’avvenuta presentazione della dichiarazione.
Attenzione al fatto che, giovedì 30 novembre è anche l’ultimo giorno per integrare o correggere la dichiarazione 730/2023 già presentata inviando un modello Redditi PF. Leggi anche Modello 730 integrativo: tutte le regole
Superata la scadenza del 30 novembre, si potrà correggere soltanto presentando il modello integrativo entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione.
Dichiarazione dei redditi 2023: le sanzioni per omissione o ritardo
Dal punto di vista delle sanzioni si evidenzia che:
- in caso di omessa dichiarazione, si applica la sanzione dal 120% al 240% delle imposte dovute, con un minimo di 250 euro; se non sono dovute imposte, si applica una sanzione da 250 a 1.000 euro;
- in caso di dichiarazione presentata entro i 90 giorni entro il 28 febbraio 2024 si applica la sanzione da 250 a 1.000 euro;
- in caso di dichiarazione presentata entro il termine per l’invio delle dichiarazioni 2024 relative al periodo d’imposta 2023, si applica la sanzione dal 60% al 120% delle imposte dovute, con un minimo di 200 euro; se non sono dovute imposte, si applica una sanzione da 150 a 500 euro.