Inps ha pubblicato il messaggio 3884 del 6 novembre 2023 con cui fornisce le istruzioni dettagliate relative ai conguagli contributivi per i casi in cui valore e le somme relative ai fringe benefit annui ai lavoratori dipendenti risultino superiori ai limiti previsti per il periodo d’imposta 2023 , che è stato oggetto di importanti novità normative,
L'istituto ricorda che la disciplina generale prevede che in caso di eccedenza rispetto alle soglie di esenzione fissate dall'art 51 comma 3 TUIR.
- il datore di lavoro provvede ad assoggettare a contribuzione il valore complessivo dei beni e servizi erogati ai propri dipendenti e non solo la quota eccedente.
- per la determinazione dei limiti citati si dovrà tener conto anche di quei beni o servizi ceduti da eventuali precedenti datori di lavoro.
Per il periodo di imposta 2023 la disciplina è stata modificata dal decreto-legge n. 48 2023 comma 1 articolo 40, che ha fissato il limite massimo di esenzione ai lavoratori dipendenti con figli, a 3mila euro, includendo nella deroga al regime generale le somme erogate o rimborsate ai lavoratori dipendenti (privati e pubblici) “per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale”.
Va anche tenuto conto invece che i buoni benzina rientranti ex articolo 1, comma 1, del decreto-legge 14 gennaio 2023, n. 5, fino a 200 euro sono esenti fiscalmente in considerazione del valore degli ulteriori benefit ceduti, ma , se eccedenti
- la soglia di 3.000 euro per i lavoratori dipendenti con figli a carico di cui all’articolo 40, comma 1, o
- la soglia di 258,23 euro per i lavoratori dipendenti senza figli
sono assoggettati a contribuzione previdenziale.
Di contro, la quota relativa ai buoni benzina imputabile al “bonus carburante” eventualmente confluita nella capienza degli altri benefit (resta esclusa dalla base imponibile ai fini contributivi.
L'istituto ricorda che la stessa disciplina è applicabile qualora il lavoratore dipendente abbia scelto la sostituzione dei premi di risultato (in tutto o in parte) con i fringe benefit.
Il messaggio specifica quindi le modalità per le diverse categorie di datori di lavoro.
Fringe benefit conguaglio nella sezione “PosContributiva” del flusso UniEmens
I datori di lavoro potranno procedere:
- secondo le modalità standard, ossia con dei flussi di regolarizzazione per ciascuna mensilità di competenza interessata, specificando il nuovo imponibile, al netto del fringe benefit.
- con utilizzo della sezione relativa alle variabili retributive esclusivamente nelle denunce di competenza dicembre 2023. In particolare si potranno utilizzare le variabili:
- FRIBEN: da utilizzare per la competenza specifica, indicata in <AnnoMeseVarRetr>, in cui è presente un imponibile da abbattere riferito all’importo del fringe benefit per la medesima mensilità di competenza.
- FRBDIM: da utilizzare, eventualmente congiuntamente a FRIBEN, nel caso in cui per la competenza specifica ci sia eccedenza massimale.
- FRBMAS: da utilizzare per riportare parte dell’eccedenza massimale, presente nelle denunce di competenze successive a quelle interessate dai fringe benefit, nell’imponibile, per effetto della diminuzione degli imponibili delle competenze precedenti. A titolo esemplificativo, se viene ridotto l’imponibile di un importo pari a “X” nelle specifiche competenze interessate, nelle competenze successive, ove sia presente l’eccedenza massimale, parte di questa, fino a un importo pari a “X”, dovrà essere riportata nell’imponibile, a partire dalla prima competenza utile. A tale fine, l’Istituto effettuerà verifiche e controlli successivi.
Fringe benefits: esposizione dei dati nella sezione “PosAgri”
Per la sez “Posagri”, non sono previste operazioni di conguaglio di fine anno ma per consentire analoghi effetti sulla posizione contributiva dei datori di lavoro che assumono manodopera agricola assoggettata a contribuzione agricola unificata, il messaggio fornisce le specifiche istruzioni