Sono stati pubblicati l'11 settembre 2023 su sito di Cassa Forense due nuovi bandi che mettono a disposizione degli avvocati contributi a fondo perduto di compartecipazione alle spese di riorganizzazione degli studi legali ai fini della nuova certificazione Uni 11871 per gli studi professionali
Si ricorda che la norma, in vigore dal 14 settembre 2022, stabilisce i principi e i criteri da rispettare per la certificazione di qualità specificamente rivolta ai professionisti organizzati in
- studi legali
- studi di commercialisti.
I bandi riguardano separatamente
- persone fisiche (200mila euro le risorse disponibili) QUI IL TESTO, e
- persone giuridiche, vale a dire associazioni e società composte solo da avvocati.(300mila euro) QUI IL TESTO
Bandi UNI Cassa Forense 2023: spese certificazione e importi
Il contributo potrà coprire il 50% delle spese sostenute dal 1° settembre 2023 al 30 novembre 2023; al netto dell’Iva.
Sono comprese le spese sostenute per
- certificazioni relative alla norma tecnica Uni 11871
- software per la certificazione;
- costi di acquisto della norma tecnica sul sito Uni;
- costi di acquisto della licenza d’uso del marchio Uni 11871;
- costi di formazione;
- costi per l'adozione di modelli organizzativi per lo studio legale previsti dal decreto legislativo 231/2001 con Codice etico.
Gli importi complessivi erogabili dalla Cassa Forense andranno :
- da un minimo di 750 euro
- a un massimo di 5mila euro.
Bandi certificazione UNI Cassa Forense: domanda e graduatoria
Le domande di contributo per la certificazione UNI 11871 vanno inviate entro il 30 novembre 2023, compilando il modello presente nella piattaforma online di cassa Forense a questo LINK allegando copia della/e fattura/e relativa/e alle spese sostenute nel periodo dal 1° settembre 2023 al 30 novembre 2023, intestata/e al richiedente.
ATTENZIONE le domande saranno accolte fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
La graduatoria di assegnazione sarà stilata in senso inversamente proporzionale all’ammontare del reddito netto professionale del richiedente relativo all’anno 2022 e dando priorità ai richiedenti in regola con i versamenti contributivi alla Cassa.