Convertito in Legge n.136 del 09.10.2023 il Decreto legge 10.08.2023 n.104 c.d. Omnibus bis o Decreto Asset con cui, in alcuni casi si confermano e in altri casi si modificano, misure rivolte ad operatori economici e a privati. Particolarmente rilevante la proroga al 31.12.2023 di alcune disposizioni relative al Superbonus.
Precedentemente in data 8 agosto il comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n.47, informava sulla riunione del 07.08.2023 avvenuta a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni.
Tra gli obiettivi del decreto legge:
- il rifinanziamento del fondo mutui sulla prima casa e l’individuazione di risorse da utilizzare per ridurre la pressione fiscale,
- assicurare la tutela degli utenti dei servizi di trasporto aereo e terrestre;
- incentivare gli investimenti, anche in riferimento al settore dei semiconduttori e della microelettronica;
- intervenire su specifiche attività economicamente rilevanti, in particolare nel settore della pesca e delle produzioni vinicole.
Imposta straordinaria a carico delle banche
Di rilievo l’istituzione, per l’anno 2023, di una imposta straordinaria sui margini di interesse (c.d. extraprofitti) delle banche, anche se operanti nel territorio dello Stato tramite stabile organizzazione.
La ragione dell’introduzione di tale misura è dovuta all’andamento generale dell’economia e in particolar modo dei tassi di interesse che incidono in modo gravoso su famiglie e imprese.
In particolare, per effetto delle modifiche apportate in Commissione, ferma restando l’applicazione di un’aliquota del 40 per cento:
- la base imponibile viene configurata confrontando il margine degli interessi ricompresi nella voce 30 del conto economico degli istituti bancari – redatto secondo gli schemi approvati dalla Banca d'Italia – ossia la differenza tra gli interessi attivi (percepiti dalle banche a fronte dell’impiego delle proprie disponibilità liquide, nonché sulle attività finanziarie al fair value o valutate al costo ammortizzato) e gli interessi passivi (e oneri assimilati) corrisposti dalle banche ai propri clienti a fronte della raccolta di risparmio
- dell’esercizio antecedente a quello in corso al 1° gennaio 2022 e
- quello del solo periodo d’imposta antecedente a quello in corso al 1° gennaio 2024.
Resta ferma l’applicazione della disciplina antielusiva contenuta nell’articolo 10-bis dello Statuto del contribuente.
Il limite massimo dell’imposta passa dallo 0,1 dell’attivo alla misura dello 0,26 per cento dell'importo complessivo dell'esposizione al rischio su base individuale, ovvero delle attività ponderate per il rischio.
In luogo dell’effettuazione del versamento, le banche possono destinare un determinato importo, non inferiore a 2,5 volte l’imposta - calcolata visto in precedenza - a una riserva non distribuibile. Qualora la riserva sia utilizzata per la distribuzione di utili, invece, l’imposta è versata entro 30 giorni dall’approvazione della relativa delibera, con una maggiorazione parametrata agli interessi maturati ed è fatto divieto alle banche di traslare gli oneri derivanti dall’attuazione delle norme in esame sui costi dei servizi erogati nei confronti di imprese e clienti finali. L'Autorità garante della concorrenza e del mercato deve vigilare sulla puntuale osservanza del divieto, anche mediante accertamenti a campione, riferendo annualmente al Parlamento con apposita relazione.
Si fa presente che le maggiori entrate derivanti da tale imposta saranno destinate al finanziamento del fondo per i mutui sulla prima casa e per interventi volti alla riduzione della pressione fiscale di famiglie e imprese. Con le modifiche al Senato il relativo gettito è altresì destinato al finanziamento del fondo di garanzia per le piccole e medie imprese.
Il versamento dell’imposta straordinaria non sarà deducibile ai fini delle imposte sui redditi e dell’imposta regionale sulle attività produttive.
Settore trasporti: taxi e caro voli
In sede di conversione al Senato è stato interamente sostituito l’articolo che assegna all’Autorità Garante della concorrenza e del mercato (AGCM) ampi poteri istruttori e sanzionatori in materia di trasporto aereo. L’AGCM può in particolar modo intervenire in presenza di condotte restrittive della concorrenza o dell’abuso di posizione dominante da parte delle compagnie, attuate con tecniche algoritmiche e con particolare riferimento alle rotte insulari e nei periodi di picco di domanda o di emergenza nazionale.
È espressamente vietato porre in essere tali condotte mediante la profilazione degli utenti o la loro discriminazione sulla base del dispositivo adoperato per effettuare la prenotazione.
Per quanto invece riguarda il settore taxi, si interviene in maniera consistente sulla disciplina delle licenze.
In merito al numero delle licenze si distinguono:
- comuni in generale. È consentito ai comuni rilasciare in via sperimentale licenze aggiuntive a carattere temporaneo per l’esercizio del servizio taxi in favore di chi sia già titolare di licenza.
- Comuni capoluogo di regione, sede di città metropolitana o di aeroporto. È consentito incrementare il numero delle licenze non più del 20 per cento rispetto alle licenze già rilasciate per fronteggiare lo strutturale incremento della domanda.
Ai fini dell’incremento delle nuove licenze è previsto un concorso straordinario. Inoltre, per ottenere la licenza la vettura utilizzata deve essere a basso livello di emissioni. È altresì stabilito che le nuove licenze siano soggette a un contributo, determinato sulla base della ricognizione del valore locale di mercato delle licenze in essere.
Ai vincitori del concorso per le nuove licenze è riconosciuto un incentivo finalizzato all’acquisto di veicoli a basso livello di emissioni; l’incentivo, inoltre, è esteso ad altri destinatari.
Per la regolazione del traffico dei taxi, viene prevista un’intesa in sede di Conferenza unificata finalizzata a prevedere:
- corsie preferenziali nelle aree urbane;
- aree di sosta con colonnine di ricarica per i taxi elettrici.
Infine, sono apportate modifiche alla legge quadro per il trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea (n. 21 del 1992).
Agevolazione investimenti, pubblici e privati
Sono previste diverse misure per incentivare gli investimenti, pubblici e privati, quali per esempio:
- la proroga, dal 30 settembre 2023 al 31 dicembre 2023, del termine finale entro cui le persone fisiche possono beneficiare del “superbonus 110 per cento” sulle spese sostenute per interventi agevolati, su edifici unifamiliari e unità immobiliari indipendenti e autonome, che alla data del 30 settembre 2022 avevano già raggiunto una percentuale di completamento dei lavori pari almeno al 30 per cento.
- l’estensione a 10 anni del termine per il recupero degli incentivi per le grandi imprese, al fine di contrastarne la delocalizzazione;
- l’istituzione di un Comitato tecnico permanente per la microelettronica, con funzioni di coordinamento e monitoraggio dell’attuazione delle politiche pubbliche nel campo della microelettronica e della catena del valore dei semiconduttori, anche al fine di segnalare al Ministro delle imprese e del made in Italy eventuali crisi di approvvigionamento;
- la previsione della delega al Governo per modificare la disciplina del servizio di ormeggio;
- disposizioni in materia di contabilità speciale del Commissario straordinario per l’attività di ricostruzione dei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023.
Settore della pesca e produzioni viticole
Previste norme specifiche per:
- il settore della pesca, per contrastare il fenomeno della diffusione della specie granchio blu che sta infestando alcune zone costiere italiane, creando gravi danni all’economia del settore ittico e dell’acquacoltura, incentivando economicamente i soggetti che si dedicano alla cattura e allo smaltimento di tale specie;
- per quello delle produzioni viticole, per avviare gli interventi compensativi del Fondo di solidarietà nazionale a favore delle imprese viticole che, a causa dei cambiamenti climatici del 2023, hanno subito danni alle produzioni di uva a causa di attacchi di peronospora.
Alitalia e Golden Power operazioni infragruppo settori hi-tech
Ulteriori norme riguardano gli ex dipendenti di Alitalia - Società aerea italiana S.p.a. e di Alitalia Cityliner. Per esempio, si incentiva il reimpiego dei lavoratori di Alitalia prevedendo per i datori di lavoro privati che, nel periodo 1° gennaio 2024 – 31 ottobre 2024, li assumono con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, l'esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali, per un periodo massimo di 36 mesi.
Infine, si prevede che i poteri speciali del Governo (“Golden Power”) in ambiti strategici possano essere esercitati anche all’interno del medesimo gruppo nell’ipotesi di atti, operazioni e delibere aventi ad oggetto diritti di proprietà intellettuale afferenti all’intelligenza artificiale, alla produzione di semiconduttori, alla cybersicurezza, alle tecnologie aerospaziali, di stoccaggio dell’energia, quantistica e nucleare o di produzione alimentare, che riguardano uno o più soggetti esterni all’Unione Europea.