Nella Gazzetta Ufficiale n.183 del 7 agosto 2023 è stato pubblicato il decreto del Ministero del lavoro di concerto con il Ministero degli Esteri e dell'Interno datato 26.6.2023 in tema di quote di ingresso per lavoratori stranieri extra UE. Qui il testo
Il decreto si inserisce nell'ottica di ampliamento delle quote di ingresso previste per il triennio 2023-2025 in particolare per soggetti già formati nel paese di origine o interessati alla formazione in Italia, che prevedono un totale di 450mila ingressi per far fronte alle aumentate esigenze del mondo produttivo
In attesa degli annunciati DPCM, il Ministero del Lavoro evidenzia che la normativa già vigente prevedeva un contingente di visti di ingresso per studio, tirocinio e formazione rilasciati dal Ministero degli affari esteri di 15mila ingressi, che per il 2022 ha invece utilizzato solo parzialmente con circa 3200 visti accordati.
Considerando quindi che queste tipologie di ingresso, al termine del periodo di formazione o tirocinio, sono convertibili in permessi di soggiorno per motivi di lavoro, consentendo l'ingresso di manodopera qualificata, per le eventuali future esigenze del mercato del lavoro, viene confermata anche per il prossimo triennio la quota di 15mila ingressi.
Nello specifico il decreto ministeriale determina il limite massimo di ingressi in Italia tra il 2023 e il 2025 degli stranieri in possesso dei requisiti previsti per il rilascio del visto di studio in :
a) 7.500 unita' per la frequenza a corsi di formazione professionale finalizzati al riconoscimento di una qualifica o alla certificazione delle competenze acquisite di durata non superiore a ventiquattro mesi, organizzati da enti di formazione accreditati secondo le norme regionali in attuazione dell'intesa tra Stato e regioni del 20 marzo 2008;
b) 7.500 unita' per lo svolgimento di tirocini formativi e di orientamento finalizzati al completamento di un percorso di formazione professionale iniziato nel Paese di origine e promossi dai soggetti promotori individuati dalle discipline regionali, in attuazione delle linee guida in materia di tirocini approvate in sede di Conferenza permanente Stato, regioni e Province autonome.