Il Governo ha approvato ieri 7 giugno 2023, in via definitiva , itra i molti provvedimenti presi in considerazione dal Consiglio dei ministri, una riforma delle procedure dei concorsi pubblici per velocizzarle.
E' diventato infatti urgente la ricerca di personale specializzato per la realizzazione dei progetti del PNRR.
Il nuovo decreto dovrebbe stabilizzare le novità introdotte durante la pandemia da COVID ovvero:
- informatizzazione massiccia delle procedure,
- prove ridotte e
- ulteriori garanzia per la parità di genere e per l'accesso a persone disabili o donne in gravidanza.
Da segnalare anche sullo stesso tema che nel decreto 44 2023 sulla pubblica amministrazione, già approvato ieri dalla Camera, si introduce la possibilità fino al 2026 di svolgere i concorsi con solo la prova scritta.
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Riforma concorsi pubblici 2023
Piu nello specifico il nuovo decreto in preparazione prevede che :
- il portale INPA dovrebbe diventare l'unico canale di accesso con registrazione obbligatoria tramite SPID CIE e CNS
- il portale sarebbe anche il canale informativo per eccellenza mentre oggi l'ufficialità viene solo dalla pubblicazione della Gazzetta ufficiale serie concorsi
Inoltre secondo la bozza, ancora non definitiva, le amministrazioni che bandiscono i concorsi dovrebbero avere la possibilità di prevedere senza limitazioni
- prove digitalizzate da remoto
- meccanismi per garantire la parità di genere tra i vincitori obbligando l'amministrazione interessata a tenere in considerazione la media del personale nell'anno precedente . In caso di differenza superiore a 30% nelle graduatorie il genere meno rappresentato ha la precedenza a parità di punteggio nelle prove.
Possibile anche un meccanismo di precedenza per i cittadini che hanno svolto il servizio civile.
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Per velocizzare i tempi si stabilisce inoltre un massimo di
- 30 giorni per lo svolgimento dell'esame scritto rispetto al bando, e di
- sei mesi in totale per le procedure di bando, esami, correzione delle prove e comunicazione ai vincitori.
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